Serie A2: l’Autosped con Treviso per sfatare il tabù semifinale

La formazione di Cutugno dopo avere mandato in archivio positivamente, seppur con una certa sofferenza, la pratica Bolzano, torna in campo (domenica 12/5 ore 18) per gara uno della semifinale playoff che la vede opposta alla Martina Nuova Pallacanestro Treviso che nei quarti di finale ha eliminato, a sorpresa rispetto ai pronostici ma con merito, Mantova che era stata l’unica squadra in stagione a violare l’imbattibilità del Camagna. Sfida che rappresenta un crocevia fondamentale per la stagione delle giraffe che mai, nella loro storia, hanno oltrepassato lo scoglio delle semifinali nella quattro precedenti occasioni in cui erano approdate a questo traguardo. Non sarà però un compito facile quello che attende l’Autosped visto che le venete oltre ad avere una rosa di tutto rispetto sono anche segnalate in eccellenti condizioni di forma, sia dal punto di vista fisico che mentale, con l’upset compiuto ai danni delle virgiliane che ha sicuramente portato ancora più in alto il morale e l’autostima delle rappresentanti della Marca. Treviso ha chiuso al quinto posto la stagione regolare nel girone B, risultato assai positivo anche in considerazione del fatto che da fine febbraio non ha più potuto contare sul fondamentale apporto della lunga comunitaria Pobozy, messa fuori causa da un brutto infortunio (legamento crociato); nonostante questo il cammino della Martina è stato comunque ugualmente spedito e tra le altre cose, oltre all’eliminazione di Mantova, nel carniere possono vantare gli scalpi illustri di Roseto ed Alpo, battute entrambe in trasferta. Andando a guardare il roster della formazione di Matassini ci si rende conto che non è affatto una sorpresa il fatto di trovarla nella semifinale playoff visto che qualità e profondità non le fanno certo difetto; gruppo costruito a partire dalle conferme della passata stagione (la play Vespignani, le guardie Amabiglia e Gini, l’ala forte Zagni) ed innervato da molti ed importanti ingressi. Sempre tra le esterne oltre all’ex La Spezia Capra (giunta a metà campionato al posto di Moretti) si segnalano gli arrivi dell’italo australiana D’Angelo (classe 2000), giocatrice che si è rapidamente ed ottimamente integrata negli schemi delle venete, e dell’esperta Perini, con alle spalle tantissime stagioni tra A1 ed A2; avvicinandosi a canestro invece le new entry sono l’ex Udine Da Pozzo, per anni capitana delle friulane, e l’interessante centro classe 2002 Ashley Egwoh, reduce dalle formative esperienze di Faenza e Campobasso nella massima serie e nel giro delle nazionali giovanili. Si preannuncia quindi una avversaria assai tosta per le castelnovesi, squadra che ha costruito le proprie fortune sulla grande intensità che sa mettere nella propria metà campo (migliore difesa del girone B) ma che ha comunque schemi e qualità per fare male anche in fase offensiva. Per quanto riguarda l’Autosped sicuramente sarà necessario che le giraffe alzino il loro livello di gioco rispetto a quanto visto contro Bolzano, specie dal punto di vista della fluidità di gioco; non sappiamo se le difficoltà accusate contro le altoatesine siano derivate dalla pressione piscologica dettata dal fatto di essere al debutto nei playoff e dal fatto di affrontarli da favorita rispetto alle bolzanine o se ci siano invece delle motivazioni di natura tecnica e/o fisica. Quello che è certo è che la semifinale potrà dire qualcosa in più riguardo alla reale condizione di forma del Bcc anche se è vero che i playoff sono una sorta di campionato a parte ed ogni serie fa’ storia a se; proprio lo scorso anno Treviso fu avversaria nei quarti di finale ed il 2-0 ottenuto in quella occasione, in maniera anche abbastanza agevole, forse illuse sullo stato di salute delle nostre che invece, nella sfida successiva contro Costa Masnaga, apparirono quasi prive di energie. Ma ora l’obiettivo primario è cercare di vincere gara uno e per questo, domenica, ci sarà bisogno, come sempre, del supporto fondamentale dei nostri tifosi; siamo sicuri che ancora una volta il Camagna, con il suo calore, saprà trascinare le proprie beniamine. Forza Giraffe!!!