Archiviata, non senza quache legittimo rammarico, la sfortunata trasferta di Villafranca, l’Autosped si accinge ad affrontare un altro ostacolo difficilissimo attendendo la visita del Basket Club Bolzano, formazione che appaia le giraffe al secondo posto in classifica ma che è ancora imbattuta in stagione avendo già dovuto scontare il turno di riposo. Sorprende fino ad un certo punto il percorso netto compiuto finora dalle ragazze di coach Roberto ‘Cico’ Sacchi, tecnico pavese che in molti ricordano timoniere della Broni che conquistò l’accesso alla massima serie e che ha diretto dalla panchina, nelle stagioni precedenti, anche le giraffe Bonvecchio, Corradini e Pavia. La ‘mezza’ rivoluzione estiva, infatti, ha portato in Alto Adige un mix di giocatrici assai interessanti e che fin da subito si sono perfettamente integrate nei meccanismi di gioco; ben 5 le new entry in casa Bcb che si sono aggiunte alle confermate Desaler, Fall, Gualtieri, Larcher, Servillo e Villarini. Sul fronte comunitario l’addizione riguarda la pivot croata Trehub, classe 1997, per la prima volta in Italia ma che nel proprio paese di origine aveva già fatto vedere cose importanti, vestendo anche la divisa della nazionale under 18 e under 20. Sempre sotto canestro, inoltre, è giunta la promettentissima ala forte Nasraoui, prodotto del fiorentissimo vivaio di Costa Masnaga e pluriscudettata a livello giovanile; nonostante la giovane età (2002) nelle prime uscite ha già dimostrato di poter recitare un ruolo da protagonista nella categoria. Categoria che frequenta già da qualche anno invece la guardia Mingardo, di scuola Schio e con esperienze a Vicenza e Bolzano (sponda Pallacanestro però) mentre si tratta di un vero e proprio esordio in A2 per la casalese Erica Degiovanni che dopo la trafila nelle giovanili dell’Olympia (con cui è stata vicecampione d’Italia under 15) e due anni da senior in C (Vercelli) e B (Roseto degli Abruzzi) ha assorbito con grande disinvoltura e personalità l’impatto con la seconda divisione nazionale. Si tratta invece, in pratica, di un ritorno quello di Camilla Valerio, ala del 1993 originaria del capoluogo, che nel Bcb aveva compiuto tutto il percorso giovanile; con l’inizio dell’università però la giocatrice aveva lasciato Bolzano, giocando in altre realtà fino all’approdo, sempre per motivi di studio, un paio di stagioni fa, in Austria dove, con la divisa dell’Ubi Graz, ha conquistato lo scorso anno il titolo di campionessa austriaca. Non è quindi fuori luogo affermare che le bolzanine hanno tutte le carte in regola per una stagione di alto profilo, visto che la sola corazzata Moncalieri, destinata con tutta probabilità a ripercorrere le gesta della Broni guidata proprio da Sacchi, sembra essere di caratura superiore rispetto alle altre compagini. Vittorie praticamente tutte in fotocopia quelle delle altoatesine che a causa di un avvio ‘diesel’ sono andate sempre al riposo sotto nel punteggio, in alcuni casi anche con divari di un certo peso (-9 sia a Marghera che in casa con Sarcedo) per poi cambiare decisamente marcia dopo l’intervallo imponendosi in maniera perentoria. Quello di sabato diventa quindi un altro test molto probante per le giraffe, utile anche per avere un’idea più precisa di quella che potrà essere la stagione del Bcc; se la gara di Villafranca, aldilà della sconfitta, ha detto che l’Autosped può comptere con una delle big più accreditate (Alpo), vedremo se il match del Camagna, difficile a prescindere vista la qualità delle avversarie, confermerà, magari con il conforto anche dei due punti, le più che positive impressioni lasciate sabato dalla squadra, almeno per quanto riguarda i primi 30′. Certo che per competere ad alto livello è necessario anche quel pizzico di buona sorte che non sembra essere alleata della squadra di Pozzi in questo inizio di campionato che ha visto le castelnovesi alle prese con una serie non indifferente di problemi fisici. Per poter coltivare qualche ambizione diventa irrinunciabile recuperare, il prima possiible, le infortunate e soprattutto poterle avere a disposizione con continuità ed in buone condizioni di forma; se è stato sicuramente incoraggiante vedere di nuovo in campo Corradini e Pavia, la speranza è che ciò possa avvenire presto anche con Podrug che nelle gare fin qui disputate ha dimostrato appieno il suo valore ma il cui impiego, sabato, è praticamente da escludere (dovrebbe tornare a lavorare con il gruppo la prossima settimana). E’ fuori discussione che chi finora è sceso sul parquet abbia fatto per intero il proprio dovere ed infatti non è un caso che siano arrivate quattro vittorie su cinque partite (con la quinta sfuggita per una inezia) ma è altrettanto sicuro che una più equa distribuzione degli sforzi garantirebbe a tutte maggiore lucidità e proprio quella lucidità è forse venuta meno, nel finale, a Villafranca, risultando così una delle concause della sconfitta. Forza Giraffe !!!