Per un singolare scherzo del calendario, seguendo lo stesso itinerario delineato dal tracciato autostradale l’Autosped, dopo Padova (San Martino di Lupari) e Venezia (Marghera, anche se tra le mura amiche) affronterà sabato 12 (ore 20,30) a Treviso (Ponzano Veneto, per la precisione) per chiudere così il trittico veneto con cui si è aperto il campionato 2019-2020; l’auspicio, ovviamente, è che anche il risultato del campo sia il medesimo delle prime due tappe. La speranza, sempre legittima, si scontra però contro una avversaria che ha costruito una squadra di assoluto valore e che, forte anche di un accordo di collaborazione con la Reyer Venezia, non nasconde le proprie ambizioni di poter disputare una stagione di grande spessore. Dopo una salvezza sofferta ma meritata la dirigenza trevigiana ha assemblato un roster di tutto rispetto che nelle intenzioni deve permettere alla truppa di coach Campagnolo, subentrato in corsa, lo scorso anno a Sottana, di raccogliere parecchie soddisfazioni, potendo contare soprattutto sull’arrivo di un autentico crack, per la categoria, come Benedetta Bagnara, giocatrice dal palmares illustre e sconfinato. Beba, così viene soprannominata la play guardia di origini bolognesi, solo due anni orsono è stata nominata miglior giocatrice italiana del campionato di A1 e dopo un stop, nella scorsa stagione, dovuto alla maternità, ha sposato il progetto di Ponzano ritornando così a calcare il parquet; dalla sua porta, oltre alle indubbie qualità tecniche, una esperienza maturata in oltre un decennio trascorso, da protagonista, nella massima serie oltre a ben 52 presenze nella nazionale maggiore. Curiosità vuole che i suoi primi passi in A1 li abbia mossi con la casacca di Reggio Emilia trovando come compagna la capitana delle giraffe Corradini. Ma parlando della rosa di Ponzano non ci si può limitare solo a questo nome, seppur eclatante; la mini rivoluzione compiuta questa estate (solo tre le conferme, Brotto, Colombo e Zecchin) ha portato nella Marca l’ala pivot Miccoli, lo scorso anno top scorer della serie B triveneta con la divisa di Muggia, l’altra lunga Rimi (dalla A1 di Ragusa), la play Castellani (classe 2000, dalla B di Ancona) oltre ad un gruppo di interessantissime giovani del vivaio Reyer (Coffau, Leonardi, Rosini e Stangherlin) con alle spalle però già più di una esperienza nella categoria. Come si può quindi vedere un roster di qualità e profondo, che mescola esperienza e gioventù e che già dalle prime uscite ha mostrato di farsi valere; dopo la sconfitta interna di misura contro la forte Bolzano è infatti arrivata la vittoria su un campo ostico come quello di Vicenza, contro una formazione oltretutto in fiducia. Si prospetta quindi un compito assai complicato per le giraffe che hanno dalla loro la serenità derivante dalle vittorie ottenute nei primi due impegni, pur se arrivate, entrambe, al termine di gare molto sofferte; sarà importante, se non decisivo, capire quali sono le condizioni di Podrug Albano e, soprattutto Corradini. La croata contro Marghera, al netto di qualche errore di troppo nelle conclusioni, ha comunque avuto, nonostante sia ancora lontana dalla forma migliore, un impatto importante sotto le plance (ben 18 i rimbalzi) mentre l’ala forte torinese, ancora in fase di recupero, è stata un pochino meno brillante rispetto al match di San Martino ma potrebbe risultare assai importante, sabato, insieme ad Emilija, proprio nei duelli nel pitturato con le pari ruolo locali. Per quanto riguarda Corradini la play reggiana ha ripreso il lavoro in gruppo, seppur senza forzare troppo, e la sensazione è che sabato potrà essere della partita anche se magari con un minutaggio adeguato al suo attuale status di convalescente. Lo staff tecnico castelnovese è perfettamente cosciente, peraltro, delle insidie dell’appuntamento anche perchè bloccare, impresa difficile, o limitare Bagnara potrebbe non bastare viste le molte frecce all’arco di Campagnolo; in genere, però, il lavoro tattico studiato a tavolino ha portato buoni frutti. Forza Giraffe !!!