Serie A2: dulcis in fundo (all’andata) Crema

Smaltiti, si spera, panettone, cotechino e lenticchie, l’Eco Program santifica il giorno dell’Epifania con l’ultimo turno di andata ospitando (mercoledì 6, ore 18 a Tortona) la seconda della classe, la Tec-Mar Crema. Ospiti che stanno vivendo un momento di grandissima condizione e fiducia,  reduci, come sono, da ben 8 successi nelle ultime 9 partite con l’unico neo della sconfitta interna contro la corazzata Broni che però ha visto letteralmente i sorci verdi contro le giocatrici di Visconti andando davvero vicina, come mai in questa stagione, a subire la prima sconfitta. Crema è compagine solida, ben strutturata ed allenata, completa in ogni reparto, tanto che ha assorbito senza problema alcuno anche l’uscita, a metà novembre, di un’atleta del calibro di Iannucci, trasferitasi nel girone sud a Viareggio. All’interno di un roster che, per quanto piuttosto giovane, è stato ben costruito emergono le individualità della lettone Veinberga, ala/pivot di notevole esperienza ed altrettanta qualità, e di capitan Caccialanza, enfant du pays e capace di mettere insieme cifre da autentica top player. Non sarà quindi un compito facile per le giocatrici di Balduzzi che comunque hanno fornito indicazioni tutto sommato positive  nell’amichevole persa contro la Fixi Piramis Torino la scorsa settimana; Palacios, nonostante la frattura al naso subita contro Carugate, dovrebbe essere della partita con l’ausilio di una maschera protettiva mentre da verificare sono le condizioni di Gabba, alle prese con un problema al ginocchio e di Porro reduce da una fastidiosa tendinite. Certo i due punti sarebbero manna dal cielo per le castelnovesi che dopo il bel colpo esterno di Cagliari hanno visto la loro classifica complicarsi a causa del passaggio a vuoto contro Castel Carugate , dove pure il match era iniziato in maniera più che incoraggiante; l’impresa però sembra parecchio ardua e sarà necessaria una prova super a livello di intensità difensiva e di continuità di rendimento, evitando quei cali di tensione che sono sempre stati pagati a caro prezzo, per coltivare qualche speranza di successo.

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