Neppure il tempo di leccarsi le ferite per il ko rocambolesco di Vicenza e l’Autosped è già al lavoro per preparare la nuova, imminente, trasferta di sabato 5 (ore 20,30) sul campo delle Lupe San Martino di Lupari, anch’esse reduci da una sconfitta nel recupero infrasettimanale di Moncalieri. Da un certo punto di vista è un vantaggio tornare praticamente subito in campo, anche perchè crediamo che proprio le giocatrici, in primis, abbiano voglia di cancellare dalla mente la prestazione, certo non impeccabile, del PalaGoldoni; aldilà del rendimento complessivo, non eccelso, il rammarico maggiore arriva dal fatto che, nonostante tutto, alla fine sarebbe bastata un po’ più di attenzione nei momenti finali per portare a casa un successo che avrebbe significato molto in chiave classifica, oltre che dal punto di vista psicologico. Non sarà comunque, quello che attende sabato le castelnovesi, un impegno semplice perchè il campionato insegna, quest’anno più che mai, che non esistono avversarie facili e che ogni formazione deve essere affrontata con la massima determinazione e concentrazione per evitare brutte figure e passi falsi. San Martino è, come da tradizione, compagine molto giovane (la più vecchia è del 1998) ma cui certamente non fa difetto il talento; d’altro canto la società padovana da anni partecipa al campionato di A2 con l’obiettivo di ‘preparare’ le proprie ragazze per il salto nella categoria superiore con la casacca del Fanola (la prima squadra di San Martino di Lupari). Ed infatti non sono poche le componenti attuali del roster giallonero che hanno già assaggiato la A1 e non è azzardato prevedere che la medesima sorte possa toccare, in un futuro prossimo, ad altre loro compagne. La rosa a disposizione di Francesca Di Chiara, neo coach che ha preso il posto di Valentini (promosso al ruolo di vice di Abignente in A1) è molto ampia, anche numericamente; frutto dell’ottimo lavoro di scouting compiuto dal sodalizio padovano e che ha permesso l’arrivo di numerosi ed interessantissimi prospetti. Nella costruzione della rosa si è ripartiti dalle certezze, cominciando dalla capitana Amabiglia, e passando poi attraverso le riconferme di Beraldo, Meroi, Nezaj, Rosignoli, Giordano, Peserico e Guarise; inoltre sono state aggregate in pianta stabile alla A2 anche le più giovani Antonello (2003), Fontana (2004), Frigo (2004), Mini (2004), Malin (2005) e Francesca Toffolo (2005). Appartengono invece al capitolo new entry e sono reduci da una esperienza in categoria con l’High School Basket Lab la piemontese Varaldi (2003) e la ligure Arado (2004); sempre dalla Liguria (Pegli) proviene il centro Pini, classe 2004 come l’ala trentina Rech mentre è di un anno più giovane (2005) la lunga Diakhoumpa, giunta dalla Pro Patria Busto Arsizio. Tanta profondità, talento, forza ed entusiasmo costituiscono un cocktail che può essere in grado, sulla carta, di dare alla testa a molte avversarie nonostante il gap che inevitabilmente il gruppo rischia di pagare in termini di esperienza, il vero tallone d’Achille delle Lupe. Sicuramente, come già accaduto nelle passate stagioni, San Martino diventa sempre più pericolosa con il passare delle giornate, sia per una sempre migliore amalgama del gruppo sia perchè le atlete prendono una sempre maggiore confidenza con una realtà ed una categoria alla quale non erano in avvio abituate. La formazione di Zara dovrà essere brava, quindi, ad approcciare nel modo migliore il match per evitare che le padrone di casa si accendano, rendendo la partita un lungo testa a testa nel quale poi tutto può accadere; non è così lontano nel tempo il ricordo della gara di esordio del passato campionato che le castelnovesi vinsero, con grande fatica, solo in volata. Fare meglio, rispetto a Vicenza, non solo è possibile ma anche doveroso: Forza Giraffe !!!
PH: @La Baskettara