Primo impegno del 2021 ad altissimo coefficiente di difficoltà per l’Autosped che va a far visita alla capolista solitaria, nonché matematicamente campione d’inverno, Delser Udine (sabato 9/1 ore 19) nel penultimo turno del girone di andata; che le friulane siano in vetta alla classifica è, probabilmente, una sorpresa solo rispetto a quelli che erano i pronostici pre season, perché per quanto invece si è visto sul campo in questa prima metà di stagione la leadership delle ragazze di Matassini appare più che legittima. In effetti la mezza rivoluzione estiva avvenuta in casa udinese aveva portato alla rinuncia di giocatrici assai importanti come capitan Vicenzotti (fine attività), Vella (passata a Vicenza), Rainis (Brescia), Ianezic (Broni) e la comunitaria Vente (Faenza). In realtà, alla prova dei fatti, ne è uscita invece una squadra che nelle prime dodici giornate ha collezionato una sola sconfitta (Crema) espugnando campi molto ostici quali Moncalieri e Villafranca ed offrendo una notevole dimostrazione di forza e compattezza. Senza nulla togliere agli indubbi meriti dello staff tecnico e delle compagne un ruolo importante in questa crescita esponenziale lo ha avuto l’arrivo di Antonia Peresson, play guardia classe 1995 dotata di un micidiale tiro dalla distanza e con un passato in maglia Reyer e nelle nazionali giovanili, reduce da una lunga permanenza oltreoceano durante la quale non solo ha potuto giocare a lungo nell’affascinante e formativa Ncaa con la canotta di Georgia Tech ma ha anche potuto vivere da vicino, in prima persona, l’altra faccia della medaglia, rivestendo il ruolo di assistant coach (sia a Georgia Tech che ad Eastern Kentucky). Al suo fianco è poi esploso in tutto il suo fulgore il talento indiscusso della baby Vittoria Blasigh (2004); la giovane, che ha già vestito la canotta azzurra nelle varie rappresentative di categoria, aveva esordito con Udine nella serie cadetta due stagioni orsono mentre nello scorso campionato aveva fatto parte del progetto High School Basket Lab. A completare il trio di esterne delle ‘meraviglie’ vi è infine Anna Turel (2002), proveniente dal fiorente vivaio triestino e che già l’anno passato aveva dimostrato, alla corte di Matassini, di valere ampiamente la categoria. Se è vero che la Delser è pericolosissima dal perimetro è altrettanto vero che anche vicino a canestro il potenziale delle friulane è di tutto rispetto; oltre alle giovani Medeot e Braida (2003, reduci dall’avventura con l’Hsbl) ed alle confermate Sturma, Pontoni, Da Pozzo e Lizzi (2003) è approdata ad Udine Marta Scarsi, ala pivot di grande sostanza e qualità e che nelle ultime sessioni di mercato era stata vicina anche a vestire la casacca delle giraffe. Infine a completare un roster di grande profondità e qualità, è arrivata la firma della slovena Cvijanovic (1998), ala dal grandissimo potenziale sia tecnico che fisico, tanto da essersi guadagnata a più riprese la convocazione con la nazionale maggiore della propria nazione. Match quindi complicatissimo quello che le ragazze di Zara disputeranno al PalaBenedetti, struttura che però evoca dolcissimi ricordi in casa castelnovese visto che l’unico precedente tra le due formazioni in questo impianto (le altre sfide sono state giocate al Pala Carnera) risale a quasi 7 anni fa e costituì, in pratica, la genesi del ‘miracolo’ castelnovese; il Bcc infatti, dopo aver vinto il campionato regionale di serie B, si giocò la promozione in serie A3 in un mini girone composto proprio da Udine e dalle sarde del Nulvi. Le giraffe, sovvertendo i pronostici della vigilia, si imposero meritatamente in Friuli (62-57) e quella vittoria, seguita poi da quella successiva nel match casalingo contro Nulvi, sancì il primo salto di categoria del Bcc che poi, l’anno successivo, replicò l’impresa conquistando addirittura l’accesso alla A2. Autosped che si prepara alla difficilissima trasferta con il morale sicuramente alto dopo le ultime belle prestazioni anche se con il timore che la sosta natalizia sia giunta nel momento meno propizio visto l’ottima condizione che la squadra aveva palesato nelle ultime uscite; gara sicuramente particolare per Madonna che alla Libertas cominciò il proprio cammino nel basket che conta restando in Friuli per ben cinque stagioni. Per quanto riguarda l’organico, ed in attesa degli ormai abituali tamponi, coach Zara deve sciogliere il dubbio D’Angelo visto che la giovane lunga di origine campane ha lamentato, nell’ultimo allenamento, un problema alla caviglia che speriamo però possa rivelarsi di lieve entità; Forza Giraffe !!!