Serie A2: una pioggia di triple stende l’Autosped

Inattesa, guardando la classifica, ma assolutamente meritata sconfitta per l’Autosped che paga una prova difensiva a dir poco insufficiente e cade sul campo del fanalino di coda Carugate che ha dimostrato che le gerarchie vengono definite sul campo e non a tavolino, sulla base delle rispettive posizioni in graduatoria; a rendere ancora più amara la serata è arrivato anche l’infortunio patito da Podrug (sospetta frattura del setto nasale) nell’ultimo parziale. Starting five ormai classico per Zara che parte con Madonna, Bonvecchio, Colli, D’Angelo e Podrug cui Catalfamo risponde con Diotti, Meroni, Canova, Micovic e Colognesi; fin dall’avvio si intuisce che l’approccio alla sfida delle giraffe non è dei migliori con Micovic a punire per ben due volte consecutive dall’arco gli accoppiamenti difensivi non troppo puntuali, per usare un eufemismo, delle ospiti. Dopo l’8-0 griffato Diotti è D’Angelo a rompere finalmente il ghiaccio e pian piano le castelnovesi, spinte da Podrug e Colli, provano a ricucire lo strappo fino al -2 (9-11 al 6′). Dopo Micovic però è la giovane Discacciati a piazzare un paio di triple nel breve volgere di una trentina di secondi (17-11); padrone di casa che sembrano averne decisamente di più, respingendo i tentativi di aggancio delle avversarie e chiudendo il primo quarto sul +5 (22-17). La seconda frazione si apre nel segno di Bonvecchio che con due siluri porta avanti l’Autosped (23-22) ma questo sarà anche l’unico vantaggio esterno della partita; infatti l’illusione ha vita breve ed in poche battute le lombarde sorpassano nuovamente anche se per il resto della frazione la contesa resta in equilibrio come certifica il 37-35 con il quale le due formazioni vanno al riposo. Ci si attende che, come avvenuto sette giorni prima, coach Zara si faccia sentire negli spogliatoi per sottolineare l’insufficiente rendimento difensivo delle proprie giocatrici e per trovare le giuste contromisure; in effetti pur senza brillare le giraffe riescono a stringere un pochino meglio le proprie maglie, concedendo meno canestri facili alle padrone di casa e restando ancora in scia a Carugate (40-44 al 25′). Da quel momento però in campo si vede una sola formazione, quella lombarda, che nei restanti 5′ piazza un devastante 17-2 entrando così nei 10′ finali con un margine che è molto più che rassicurante (61-42); sullo slancio le locali toccano, a più riprese, il massimo vantaggio (+22) anche nell’ultimo quarto ed il match sembra non avere più molto da dire, perlomeno per quello che riguarda l’assegnazione dei due punti in palio, visto anche l’infortunio già citato di Podrug che toglie definitivamente dall’incontro la lunga croata. Solo a questo punto arriva, ormai tardiva, la reazione delle giraffe, più che altro dettata dall’orgoglio ed agevolata anche dal comprensibile calo di concentrazione delle milanesi; l’Autosped in realtà, grazie ad un 17-2, arriva quasi a riaprire la sfida rientrando fino al -7 (63-70) quando mancano ancora 2′ al termine ma la tripla di Meroni spegne sul nascere le residue speranze di rimonta e consegna il giusto successo alle padrone di casa, apparse più toniche, motivate e decisamente più affamate di vittoria. E’ fuori discussione che il successo di Carugate derivi per la gran parte dalla eccellente percentuale nel tiro da 3 punti (12/26 lo score finale) ma senza nulla togliere ai meriti delle ragazze di casa (perchè poi fare canestro non è mai così facile e scontato) è indubbio che la prestazione difensiva delle castelnovesi è stata a dir poco deficitaria. Dal punto di vista tattico lo schieramento con due lunghe, che puntava probabilmente a garantire al Bcc la supremazia nel pitturato, non ha pagato i dividendi sperati ed anzi, al contrario, ha finito con il generare accoppiamenti difensivi complicati per Podrug, D’Angelo e Francia costrette, a turno, a stare troppo spesso lontano da canestro ed in difficoltà nel limitare le doti balistiche di Micovic (21) e Discacciati (17) che, unitamente alla ex Canova (17, di cui 16 nei secondi 20′), hanno costruito la gran parte del fatturato offensivo delle lombarde. La speranza è che si possa trarre i giusti insegnamenti da questa brutta prestazione per evitare di ricadere, in futuro, nei medesimi errori; il passo falso, per quanto inaspettato, cambia poco o nulla per la situazione di classifica delle giraffe che oltretutto, da un mese a questa parte, sono costrette a fare a meno di una pedina importante come Gatti. La speranza è che l’infortunio di Podrug non ne pregiudichi l’utilizzo nelle prossime gare perchè dover fare a meno di entrambi i centri sarebbe una vera e propria jattura; voltare pagina è necessario e doveroso e la trasferta di Crema, per certi versi, capita a proposito perchè se è vero che l’avversaria, oltre che fortissima, è anche in ottime condizioni, tanto da aver riconquistato la vetta della classifica, è altrettanto vero che l’Autosped potrà scendere in campo senza particolari pressioni. Quelle pressioni che, forse, hanno condizionato la prestazione di questa sera e che, una volta tanto, ci impediscono di dire Chapeau Giraffe!!!
Blackiron-rentpoint.it Carugate – Autosped Castelnuovo Scrivia 77 – 65 (22-17, 37-35, 61-42, 77-65)
BLACKIRON-RENTPOINT.IT CARUGATE: Discacciati 17 (1/2, 5/6), Marino NE, Miccoli 4 (1/3, 0/1), Meroni* 5 (0/2, 1/6), Usuelli, Diotti* 7 (1/5, 1/3), Osmetti, Carmeli NE, Canova* 17 (4/7, 2/4), Grassia, Micovic* 21 (6/9, 3/6), Colognesi* 6 (2/4 da 2)
Allenatore: Cesari L.
Tiri da 2: 15/33 – Tiri da 3: 12/26 – Tiri Liberi: 11/18 – Rimbalzi: 35 10+25 (Colognesi 8) – Assist: 15 (Micovic 5) – Palle Recuperate: 13 (Meroni 4) – Palle Perse: 12 (Usuelli 2)
Autosped: Repetto, D’Angelo* 10 (4/8 da 2), Madonna* 8 (1/3, 1/7), Pavia 8 (1/3, 0/2), Serpellini, Colli* 11 (4/5, 1/3), Bernetti, Bonvecchio* 16 (3/4, 3/6), Podrug* 12 (4/5, 0/1), Bassi, Francia
Allenatore: Zara F. . Vice All. Maresca
Tiri da 2: 17/30 – Tiri da 3: 5/21 – Tiri Liberi: 16/23 – Rimbalzi: 33 8+25 (Podrug 9) – Assist: 13 (Madonna 6) – Palle Recuperate: 3 (Madonna 1) – Palle Perse: 19 (Bonvecchio 4)