Inatteso passo falso casalingo dell’Autosped che ‘bagna’ (se così si può dire) il debutto al PalaFerraris di Casale Monferrato con una sconfitta, sostanzialmente giusta, patita per mano di una concreta e sorniona Blackiron Carugate. Dei rischi insiti nell’impegno odierno si era già detto in sede di presentazione della sfida ed il verdetto del campo, alla fine, ha confermato i timori della vigilia. Anche perché aldilà degli indubbi meriti delle ospiti l’accento oggi, ma il discorso può essere esteso anche alle precedenti giornate, va posto sulle difficoltà ed i problemi che la formazione di Zara sta incontrando; non si può parlare di serata storta ma occorre andare un pò più a fondo e cercare di comprendere i motivi di questa crisi che sta attanagliando le giraffe. Non è una tragedia il passo falso odierno, ci mancherebbe, ma sarebbe un errore sottovalutare una situazione che si protrae ormai da qualche tempo; siamo certi che lo staff tecnico ci abbia già lavorato e continuerà a farlo nei prossimi giorni ma è necessario tornare al più presto a rivedere la squadra che aveva così ben impressionato nella prima fase di campionato. L’Autosped aveva costruito le proprie fortune anche e soprattutto su di una difesa in grado di concedere poco o nulla alle avversarie ma ora, purtroppo, di quella difesa resta poco o niente e la gara di oggi non ha fatto eccezione. La formazione di Zara era anche partita con il piede giusto, allungando fino al +7 (10-3) ma pian piano le lombarde rientravano nel match grazie alle iniziative di Diotti e Baiardo; prima frazione che comunque si chiudeva con la squadra di casa avanti (19-15) anche se la sensazione era che le ragazze di Cesari fossero pienamente in partita. Anche il secondo parziale si apre nel segno del Bcc che raggiunge il massimo vantaggio (+8, 25-17) dopo 2′ ma, da quel momento, inizia, purtroppo, un’altra gara; Tulonen, fino a quel momento silente, si carica sulle spalle le compagne diventando un rebus irrisolvibile per la difesa di casa. La finlandese realizza 17 punti in 10′ e ben spalleggiata da Meroni e Baiardo propizia il 21-2 esterno che rivolta il match come un calzino; l’Autosped sembra impotente e vede scappare via le avversarie che rientrano negli spogliatoi con un +11 (43-32) forse sorprendente ma legittimo. Coach Zara fa sicuramente sentire la propria voce nell’intervallo ed alla ripresa del gioco le castelnovesi tornano finalmente a mordere nella propria metà campo, concedendo poco alle milanesi e recuperando gran parte dello svantaggio. Bcc che ha anche la palla dell’aggancio ma la tripla di Bonasia viene sputata dal ferro e così Carugate, scampato il pericolo può tornare ad allungare anche se il 47-54 del 30′ lascia aperta ancora la porta ad un possibile recupero delle padrone di casa. Ed in effetti, almeno dal punto di vista della determinazione e della voglia di fare, non si può imputare granché alle giraffe che anche nei 10′ finali provano, con grande impegno, a rientrare bel match portandosi in più di una occasione sul -1 ma non riuscendo mai a completare del tutto la rimonta. Ma che debba finire male lo testimonia la fortunosa bomba di tabella allo scadere dei 24″ della ex Canova che ricaccia a -6 l’Autosped; pur provandoci fino alla sirena le castelnovesi devono alzare bandiera bianca lasciando che a festeggiare siano, giustamente, le ospiti.
Autosped Bc Castelnuovo Scrivia – Blackiron Rentpoint Carugate 70-74 (19-15, 32-43, 47-54)
Autosped: D’Angelo 10, Rulli 17, Bonasia 13, Castagna, De Pasquale 9, Colli 13, Bernetti, Bonvecchio 3, Francia, Gatti 5. All. Zara Ass. Maresca e Pavia
Blackiron: Faroni, Baiardo 18, Meroni 14, Nespoli, Usuelli, Diotti, Lavezzi, Canova 4, Grassia 3, Tulonen 24. All. Cesari