Prima di due trasferte consecutive per l’Autosped che chiusa l’esperienza final eight va a far visita alla Posaclima Ponzano Veneto (sabato 12/3 ore 19) nell’ambito della ventesima giornata di campionato, la settima del girone di ritorno. Match per nulla semplice quello che attende la formazione di Balduzzi visto che le trevigiane sono sicuramente tra le rivelazioni della stagione ed al momento sono pienamente in lizza per conquistare un posto nella griglia playoff; dall’altra parte le giraffe devono evitare di perdere terreno rispetto alle concorrenti con la lanciata Milano, prossima avversaria peraltro, che è entrata di prepotenza tra le prime quattro pur con una partita in più rispetto alle castelnovesi che oltretutto devono guardarsi alle spalle anche dal possibile recupero dell’Alpo Villafranca che insegue a due lunghezze (anche le veronesi hanno giocato una gara in più) ma che ha il vantaggio della differenza canestri negli scontri diretti. Coach Zimerle, dopo gli ottimi risultati ottenuti a Sarcedo, si sta ripetendo anche nella Marca guidando una compagine per la gran parte composta da giovani prospetti, provenienti in gran parte dal florido vivaio Reyer Venezia, integrata da alcune giocatrici più esperte e di indubbia qualità. L’asse play-pivot, fondamentale nella costruzione di un roster, è quello che garantisce, al momento, il maggior fatturato offensivo ed è costituito dalla navigata regista Giordano (ex Bc Bolzano, Pozzuoli, Lucca e Napoli) e dall’olandese Van Der Keijl (13,5 punti e quasi 10 rimbalzi di media partita); in aggiunta poi troviamo il talento indiscusso di una realizzatrice di vaglia quale Greta Brunelli (ex Orvieto, Empoli e Faenza tra le altre), fin qui limitata però da una serie di problemi fisici, la concretezza di Gobbo, di ritorno dopo la positiva parentesi a Vicenza, e la sostanza di Zecchin, già a Ponzano in passato. A completare la rosa ci sono poi una serie di interessantissime ragazze, da Camporeale a Carrer, da Sekulic a Rescifina. da Bianchi a Rossi, che sono state molto brave a ritagliarsi, a suon di buone prestazioni, spazi sempre più importanti all’interno della squadra. In casa Autosped il week end di Coppa non ha, di fatto, portato grandi novità rispetto a quanto le giraffe hanno mostrato nel resto della stagione; la chiave di volta, come sempre, risiede nel rendimento difensivo del Bcc. L’Autosped, pur non difettando affatto di talento offensivo, non è squadra che segna molto (63 punti di media, la peggiore, per punti segnati, delle prime 6 in classifica) per cui le fortune sono state quasi sempre costruite nella propria metà campo (terza miglior difesa); il punto è che nelle occasioni in cui le castelnovesi non sono state all’altezza della situazione in questo fondamentale sono arrivate sempre sconfitte. Anche in Coppa, contro la Spezia, la riscossa, e con essa la straordinaria rimonta, è arrivata proprio quando, dopo due quarti deficitari (con ben 42 punti subiti), le giocatrici di Balduzzi hanno saputo stringere le maglie, concedendo solo le briciole (21 punti in 20′) alle liguri. In linea di massima questa sarebbe anche una bella notizia perchè mentre il tiro è una variabile che dipende dalle giornate di vena delle atlete e da quanto viene concesso dalle avversarie, e quindi non può essere sempre una certezza, il rendimento difensivo è svincolato da queste logiche e salvo casi eccezionali, in cui si incontrano formazioni di livello decisamente superiore, dovrebbe costituire una sorta di garanzia. Purtroppo invece, da dopo la sosta natalizia le giraffe sembrano avere smarrito questa certezza e sempre più spesso incappano in giornate in cui non sembrano in grado di contenere le iniziative delle altre squadre, anche quando la differenza di punti in classifica non sembrerebbe giustificare queste difficoltà; il punto è che senza il giusto approccio e la giusta concentrazione ed aggressività si rischiano brutte figure contro chiunque, indipendentemente da quello che dice la graduatoria in quel momento. Quello che ci si aspetta dalle castelnovesi è un ritorno al passato, a quella prima parte di campionato in cui le avversarie facevano una fatica tremenda a trovare il fondo della retina; tornare a quel livello non solo non è impossibile ma è quasi doveroso, oltretutto visto che le nostre ragazze hanno dimostrato di essere in grado di riuscirci non c’è nulla che impedisca loro di ripetersi. Forza Giraffe !!!