Al via la Coppa Italia: per l’Autosped c’è Firenze

Reduce, come noto, da un bruttissimo fine settimana, e non per motivi sportivi, la formazione di Molino si accinge ad affrontare, per il terzo anno consecutivo, l’avventura delle final 8 di Coppa Italia; dopo Brescia ed Udine questa volta sarà la Campania ad ospitare la manifestazione e, nello specifico, Battipaglia, città e società con solide tradizioni in ambito cestistico, specie in rosa. L’avversaria dell’Autosped nei quarti di finali, in programma per venerdì 3 marzo (ore 18,30) sarà la Pallacanestro Femminile Firenze sponsorizzata Palagiaccio, compagine che dopo aver chiuso il girone di andata al quarto posto ha ora guadagnato una posizione, occupando ora la terza piazza, in condominio con Battipaglia e La Spezia (che ha però disputato una gara in meno). Toscane reduce da tre vittorie consecutive e che nell’ultimo turno hanno vinto piuttosto agevolmente lo scontro diretto interno contro Matelica, respingendo con autorità il tentativo di aggancio da parte delle marchigiane; in precedenza la Pff aveva regolato, sempre la tre mura amiche, Roseto e, soprattutto, aveva espugnato il campo di Savona nel recupero della penultima gara di andata, successo che ha appunto garantito alle ragazze di Corsini la qualificazione alle finali a scapito di una big come Patti (ora seconda in classifica). Firenze che arriva quindi a Battipaglia sulle ali dell’entusiasmo, sia per essere riuscita a strappare con le unghie ed i denti la qualificazione alle finals (è la seconda partecipazione consecutiva) sia per l’ottimo momento di forma palesato nelle ultime uscite; sicuramente ha giovato al morale della squadra il rientro, seppur per il momento ancora non a pieno regime come minutaggio, di Marta Rossini, la talentuosa play guardia classe 2001 che lo scorso anno è risultata la migliore marcatrice del girone sud che aveva dovuto saltare buona parte del girone di andata a causa di un infortunio al ginocchio patito nel match contro il Cus Cagliari. Ma ovviamente il roster della Pff ha molte altre frecce al proprio arco a partire dal centro comunitario (Francia) Obouh Fegue, migliore rimbalzista di tutta la serie A2 (14 di media a partita), per passare al reparto esterne che oltre alla regista Silvia Rossini (sorella maggiore di Marta) può contare su Laura Cremona (ex Battipaglia e Bolzano) e sulla promettente Capra (2003 di scuola Geas già a Broni e Vigarano) che a suon di prestazioni si sta ritagliando spazi sempre più importanti. Vicino a canestro invece coach Corsini, alla settima stagione alla guida del Palagiaccio, dispone, oltre che della già citata Obouh Fegue, anche della 2001 Poggio, cresciuta nei vivaio di Vado/Savona, mentre nello spot di ala giostrano l’esperta Reani (Schio, Campobasso, La Spezia ed Alpo nel suo passato) e la più giovane De Cassan (1998) già a Napoli con coach Molino e poi ad Orvieto ed Umbertide. La pericolosità di Firenze è certificata non solo dalla qualità della rosa, come visto in precedenza, ma anche dai risultati ottenuti in stagione visto che è stata una delle poche formazioni a fermare la capolista Empoli (andando vicinissima anche ad espugnare il Pala Sammontana) ed a battere Patti, seconda in graduatoria; segno che nelle partite che contano le toscane sono in grado di dare, sul parquet, quel quid in più che può fare la differenza. In casa Autosped, al netto della difficile situazione psicologica di cui si è già parlato, molto dipenderà dalla condizione fisica di alcune delle giocatrici di Molino, in particolare di quelle che avevano saltato le ultime partite per infortuni vari; la matassa è ancora un po’ ingarbugliata e l’impressione è che solo le ultime sedute di allenamento permetteranno di sciogliere i dubbi e di decidere, o meno, sull’impiego delle ragazze. In ogni caso siamo certi che le giraffe che saranno arruolabili scenderanno in campo, al Pala Zauli, dando tutto quanto sarà nelle loro possibilità; e, allo stesso modo, lo staff tecnico sta cercando di preparare la gara di venerdì con grande scrupolo e con la competenza che gli appartiene. Poi, in sfide di questo tipo, da dentro o fuori, entrano in campo altre componenti che possono decidere le sorti della partita; la tensione, ad esempio, può giocare brutti scherzi, anche alle atlete più esperte facendo raffreddare mani solitamente molto calde. Finora, quest’anno, le castelnovesi sono state sempre encomiabili per l’atteggiamento mostrato sul parquet, anche quando il risultato finale poi non è stato positivo. Intensità, voglia di lottare, concentrazione non sono mai mancati e siamo certi che non mancheranno neppure venerdì, indipendentemente da quello che sarà l’esito del quarto di finale: Forza Giraffe!!!