Brutto ko interno per la formazione di Molino che viene battuta nettamente da una Limonta Costa Masnaga che ha ampiamente meritato il successo, dimostrandosi padrona del campo per tutti i 40′; per le giraffe, probabilmente alla loro peggior prestazione stagionale, la gara esterna di giovedì prossimo diventa una sorta di live or die, con tutta la pressione, dal punto di vista mentale, che ciò comporta. Pressione che sembra anche aver caratterizzato la partita di stasera, con le castelnovesi apparse come paralizzate dalla tensione ed incapaci di riuscire a risalire una china che fin dalle prime battute si era fatta pericolosa. PalaOltrepo che presenta un bellissimo colpo d’occhio con gli spalti gremiti e colorati di biancorosso, particolare favorito dal fatto che anche le ospiti, accompagnate nella trasferta da un nutrito e rumoroso drappello di tifosi, hanno gli stessi colori sociali; alla palla a due nessuna novità nello starting five di casa (Bonasia-Marangoni-Leonardi-Gianolla e Premasunac) mentre Seletti sceglie Villa-Caloro-Allievi-Tibè e Brossman). Avvio choc per l’Autosped che in un amen si ritrova sotto pesantemente (0-14 dopo meno di 4′) grazie alle 3 triple consecutive di Villa ed a quella di Caloro, con Molino costretto a chiamare ovviamente time out ed a rivedere l’assetto iniziale. La bomba dall’angolo di Marangoni rompe il digiuno castelnovese ma le ospiti continuano a macinare gioco e punti, trovando ancora nella gemella ‘meno famosa’ i punti (saranno 13 nei primi 10′) per replicare ad un paio di incursioni di Gianolla; Costa è in pieno controllo, toccando anche il +15 (22-7) anche se un 4-0 interno, tutto di Baldelli, prima della sirena fissa il parziale della prima frazione sull’11-22. Dopo la prima mini pausa il leit motiv della sfida non muta, anche se inizialmente la difesa di casa riesce a concedere meno alle avversarie; il problema è che nell’altra metà campo le castelnovesi fanno una fatica enorme per trovare buone soluzioni, arrivando spesso allo scadere dei 24″ e riuscendo solo raramente ad attaccare con profitto il ferro. Il divario così resta sempre oltre la doppia cifra e l’unica fiammata degna di nota delle locali, che riescono a risalire sul -8 (24-32) grazie ad un siluro di Gianolla, viene subito frustrato da un 8-0 esterno che permette alla Limonta di tornare negli spogliatoi, al 20′, con il massimo vantaggio (+16, 40-24). La speranza che alla ripresa del gioco l’Autosped possa rientrare in partita viene subito cassata da un altro 6-2 ospite che vale il +20 (46-26) e neppure un 5-0 delle giraffe sposta l’inerzia di una partita che è sempre saldamente nelle mani delle ragazze di Seletti. Ed in effetti i minuti passano senza che mai si abbia la sensazione che le castelnovesi possano invertire il trend perchè nonostante l’impegno non manchi la superiorità di Costa appare evidente ed il 56-37 del 30′ fotografa fedelmente quanto visto sul parquet; gli ultimi 10′, infatti, nulla tolgono e nulla aggiungono alla storia di una sfida orma abbondantemente segnata e che si trascina fino alla sirena del 40′ senza più altri sussulti, con le lombarde che controllano con tranquillità gli ultimi tentativi, generosi ma vani, delle padrone di casa di provare a ricucire, almeno in parte, lo strappo. Finisce così una gara-uno che se è vero che si presentava, sulla carta, particolarmente difficile, certamente non si poteva immaginare che si rivelasse così a senso unico a favore delle ospiti che sicuramente stasera hanno molti meriti, sia per quanto hanno saputo costruire in fase offensiva, sia per il poco che hanno concesso alle loro avversarie; quindi è doveroso complimentarsi con Costa per come ha interpretato alla perfezione quanto probabilmente era stato studiato a tavolino. Però era lecito attendersi una Autosped diversa, e migliore, da quella vista oggi, perchè aldilà del fatto che ogni duello individuale è stato vinto dalle giocatrici lecchesi, anche dal punto di vista tattico e del collettivo la sfida è stata ampiamente ad appannaggio di Costa Masnaga; l’impegno delle giraffe non è in discussione ma è spesso sfociato in mancanza di lucidità o eccessiva frenesia. Certo sul morale e la tranquillità delle nostre ragazze può avere pesato l’avvio fortemente ad handicap, che le ha costrette spalle al muro fin dai primissimi minuti ma c’era tempo in abbondanza per recuperare, magari poco per volta, lo svantaggio iniziale ma, come già detto in precedenza, non c’è stato un solo momento, nell’arco dei 40′, in cui le giraffe abbiano mai dato la sensazione di poter rimettere in piedi la partita. Ora c’è da ricostruire, soprattutto nel morale, una squadra che stasera è apparsa in grande difficoltà, con la speranza che le castelnovesi riescano a cancellare dalla memoria la debacle di questa sera, facendo però ovviamente tesoro degli errori commessi; la serie è sicuramente in salita ma non ancora compromessa e giovedì servirà una prova superlativa per riportare il playoff alla bella. Anche perchè il duro lavoro di tutta una stagione meriterebbe un finale migliore di quello che si è prospettato dopo la gara di stasera; e lo meritano anche gli splendidi tifosi che anche questa sera hanno sostenuto con grande passione l’Autosped. Lo Chapeau Giraffe, oggi, lo meritano loro.
Autosped Bc Castelnuovo Scrivia – Limonta Costa Masnaga 49 – 68 (11-22, 24-40, 37-56)
Autosped: Marangoni* 7 (1/5, 1/4), Bernetti NE, Premasunac* 7 (3/7 da 2), Rulli 2 (1/3, 0/1), Bonasia* 4 (2/6, 0/4), Leonardi* 3 (1/2 da 3), Baldelli 7 (2/4 da 3), Gianolla* 15 (3/8, 3/11), Ravelli, Smorto 4 (2/5, 0/1), Castagna NE, Gatti
Allenatore: Molino N. Ass. Lazzari
Tiri da 2: 12/37 – Tiri da 3: 7/30 – Tiri Liberi: 4/8 – Rimbalzi: 44 16+28 (Premasunac 14) – Assist: 14 (Marangoni 3) – Palle Recuperate: 6 (Rulli 2) – Palle Perse: 14 (Rulli 4)
Limonta Costa M.: Fietta 2 (1/6, 0/2), Osazuwa, Caloro* 7 (1/4, 1/3), Villa E.* 21 (4/9, 4/6), Gorini, Villarruel, Allievi* 11 (3/5, 0/3), Bernardi 6 (2/3, 0/1), Tibè* 10 (5/7 da 2), Brossmann* 11 (3/7, 0/3)
Allenatore: Seletti P.
Tiri da 2: 19/41 – Tiri da 3: 5/18 – Tiri Liberi: 15/21 – Rimbalzi: 44 10+34 (Brossmann 15) – Assist: 17 (Caloro 6) – Palle Recuperate: 10 (Caloro 3) – Palle Perse: 11 (Brossmann 4)