La Castel Carugate conquista con merito la terza edizione del trofeo omonimo battendo una Eco Program che pur battuta ha comunque mostrato progressi rispetto alla prova di 24 ore prima contro il Sanga Milano. La gara, disputata nel bel palasport di Carugate, recentemente inaugurato, prende il via con un’assenza per parte, con Beretta tra le padrone di casa e Gross tra le castelnovesi ferme ai box per infortunio; dopo un paio di minuti pero’ un’altra tegola si abbatte sulle giraffe con Rosso che deve abbandonare, senza piu’ tornarci, il parquet per un problema al ginocchio. Fin dalle prime battute sono le giocatrici di Re a prendere la testa della gara sfruttando la buona vena di Colli ed i frequenti viaggi in lunetta, in particolare di Correal; il divario tra le due formazioni naviga sempre intorno alla doppia cifra con Carugate che tiene sempre a distanza le avversarie e con l’Eco che, da parte sua, non permette alle locali di scappare via in maniera definitiva. Sara’ sempre questo il leit motiv di un incontro cui non fa difetto un agonismo forse un tantino eccessivo considerata la posta in palio ed a farne le spese sono prima Gabba e poi Salvini, costrette a ricorrere alle cure mediche per poter tornare in campo. Uno degli aspetti positivi della serata e’ senz’altro la tenuta fisica delle castelnovesi che nonostante la partita disputata solo 24 ore prima hanno concluso in crescendo; l’ultima frazione e’ stata sicuramente la migliore per la compagine di Pozzi, tanto da riuscire ad issarsi fino al -6 ad un paio di minuti dal termine per poi chiudere sul -12 (65-53) anche a causa di una fortunosa tripla sulla sirena finale. Il tempo degli esperimenti finisce qui, dal prossimo week end si comincia a fare sul serio e ad Empoli servira’ ben altro per portare a casa la pelle; la vera Eco Program, giocoforza, non si e’ ancora vista e probabilmente bisognera’ attendere il rientro di Gross (ancora incerti i tempi) per poterla vedere.