Ultimo appuntamento ufficiale dell’anno per l’Eco Program, attesa dalla difficilissima trasferta sul campo della Pallacanestro Sanga Milano (sabato 17/12, ore 21, terza in classifica e, senza ombra di dubbio, una delle squadre di primissima fascia del girone A. Compito che appare improbo, sulla carta, per la formazione di Pozzi che pure ha fatto cose straordinarie finora ma che affronta questa sfida, oggettivamente, da sfavorita. La squadra di Pinotti infatti puo’ contare su un roster non solo di grande qualita’ ma anche completo in ogni reparto e sufficientemente profondo ed in grado, quindi, a seconda degli avversari e delle necessita’, di mutare pelle e sistema di gioco; il test precampionato disputato a Tortona nell’ambito del trofeo Zacchetti e vinto agevolmente dalle milanesi, per quanto possa non essere del tutto indicativo visto il periodo, le assenze e la condizione ancora da rifinire, aveva dimostrato le difficolta’ che le giraffe avevano incontrato nell’accoppiarsi contro giocatrici pericolose in ogni parte del campo. A partire dal trio di esterne, le confermatissime Martelliano, Pozzecco e Maffenini (una delle piu’ forti italiane della A2), capaci sia di colpire dalla distanza che di attaccare con efficacia il ferro, cui si e’ aggiunta (da Costa Masnaga) la giovane ma interessante Novati, per passare all’ala Canova (anch’essa in arrivo da Costa), giocatrice dalle due dimensioni, brava sia dal perimetro che vicino a canestro, e di sicuro rendimento. Nel pitturato, invece, reduce dall’eccellente esperienza allo Stabia, e’ approdata a Milano la lettone Vente, 191 cm di tecnica, dinamismo e statistiche da doppia doppia; a far coppia con lei, in un mix ben assortito, la solidita’e l’atletismo di Guarneri, di ritorno dalla stagione passata a Carugate. Le castelnovesi, purtroppo, si avvicinano alla partita non certo nella migliore condizione vista la sicura indisponibilita’ di Algeri (i cui tempi di recupero non sembrano purtroppo rapidissimi) e visti i problemi fisici che ancora interessano tutta una serie di atlete, da Gross a Porro, da Salvini a D’Amico, solo per fare qualche nome; possiamo esseri certi che poi, una volta in campo, le giraffe proveranno a gettare sul parquet tutto quanto e’ nelle loro possibilita’ per tentare l’impresa, con il vantaggio, peraltro, di avere poco o nulla da perdere e di poter contare su una situazione di classifica tranquillizzante, ma certo il compito che le attende pare, se non proibitivo, sicuramente ad altissimo coefficiente di difficolta’.
