Match dall’altissimo coefficiente di difficolta’ per l’Eco Program che riceve la visita (sabato 18/2 ore 18 a Tortona) della Ceprini Costruzioni Orvieto, terza in classifica e reduce dalla splendida vittoria casalinga contro la capolista Geas. Se e’ vero che dopo il successo di Carugate le giraffe possono scendere in campo a mente libera e senza pressioni di alcun tipo è altrettanto vero che l’avversario che attende le giocatrici di Pozzi è tra i peggiori che potessero capitare. Orvieto, pur avendo conseguito, sul campo, la permanenza nella massima serie, ha scelto, quest’estate, di scendere di categoria con l’obiettivo di provare a ricostruire un nucleo forte di giocatrici italiani che permettano di sostenere un campionato (quello appunto di A1) dove l’aspetto economico ha ormai una rilevanza preponderante e dove spesso l’ingente ricorso a giocatrici stranieri finisce con il soffocare la crescita delle atlete indigene che invece in A2 godono, giocoforza, di molti più spazi per poter migliorare; sicuramente un atto di coraggio, quello dol sodalizio umbro, anche se ovviamente il progetto avrà bisogno di un po’ di tempo per poter andare in porto. Nel frattempo però la formazione di coach Romano ha già tutte le potenzialità per recitare un ruolo di primissimo piano ed i risultati ottenuti finora lo confermano; terzo posto in classifica, in condominio con Crema e Sanga Milano, ed imbattibilità casalinga testimoniano della continuità di rendimento che ha caratterizzato la stagione della Ceprini, con la sola eccezione del passo falso subito sul campo del Cus Cagliari. Un roster piuttosto giovane ma che annovera tra le proprie fila atlete che possono vantare un passato molto recente, e non proprio da comprimarie, nella massima divisione (Bonasia, Brunelli, Manzotti e Gaglio), una comunitaria (la lituana Mazionyte) che si è rivelata fin da subito una top player (15 punti e 10 rimbalzi di media partita), una seconda lunga come Manfrè, che statistiche alla mano dimostrando di essere una risorsa molto importante confermando in pieno quanto di buono fatto anche nelle passate annate; in aggiunta un gruppo di giovani e giovanissime che hanno la possibilità di fare esperienza e di apprendere dalle senior i ‘trucchi’ del mestiere. Le castelnovesi, ormai salve, si trovano attualmente in piena zona playoff (7° posto) ma la concorrenza è molto agguerrita e non sarà quindi per nulla agevole raggiungere questo traguardo che, ad inizio stagione, era visto come un autentico miraggio e che sarebbe storico per una società come il Bcc, al solo secondo anno nella categoria; certo non aiuta avere sempre un’infermeria che lavora a pieno regime (inutile tediare con i nomi) anche se poi tutte, seppur non al meglio, stringono i denti e scendono comunque in campo dando il massimo. Anche per questo, e non solo per i risultati ottenuti, le giraffe meritano tutto di essere ringraziate e sostenute incondizionatamente; poi potrà capitare la giornata storta, come all’andata con le umbre o come a Crema, ma anche in queste occasioni, come in tutte le altre, le castelnovesi sono uscite dal parquet avendo speso tutto quanto avevano in corpo e magari anche qualcosa in più. Non possiamo garantire sul risultato di sabato, ma si può stare certi che ancora una volta al Camagna le nostre giocheranno da Squadra, comunque finisca.