L’Eco Program scrive un’altra incredibile pagina di questa meravigliosa stagione andando ad espugnare il PalaLazzeri, ancora intonso quest’anno, e conquistando, a sorpresa rispetto ai pronostici ma con merito, il primo atto della sfida play-off contro la Scotti Use Rosa Empoli. Per onestà va subito detto che le padrone di casa hanno dovuto fare a meno della ceca Pochobradska che dopo aver effettuato il riscaldamento non è però scesa sul parquet, probabilmente non avendo ancora del tutto recuperato dall’infortunio al piede; ma detto questo l’impresa resta fantastica anche perché senza il loro centro titolare le toscane avevano costretto alla resa la capolista Geas. E senza contare che l’inizio di partita sembrava prefigurare tutt’altro esito con le locali che partivano ventre a terra con Calamai subito caldissima; dopo 2’30” il tabellone recita un 10-0 piuttosto eloquente tanto da costringere coach Pozzi a chiamare time out. Ma questa squadra non muore davvero mai ed al rientro in campo è Rosso, con le sue triple (ben 4 nei primi 10′) a suonare la carica ed a riportare sotto le giraffe; a contribuire al recupero provvedono anche un paio di scippi (Salvini e Bergante) convertiti in altrettanti canestri ed un appoggio da sotto di Gross e così in breve tempo il pesante gap è colmato ed anzi è D’Amico, dall’arco, a siglare il sorpasso esterno per il 21-19 del 10′. Seconda frazione che vede le percentuali scendere drasticamente su ambo i lati del campo con il Bcc che perde un paio di palloni sanguinosi che le padrone di casa sfruttano al meglio; è sempre Calamai la principale bocca da fuoco della Scotti ma dall’altra parte prima Salvini e poi Vitari tengono le ospiti in scia con Gabba ad agganciare il pari dalla lunetta (27-27) e Porro, dai 6,75, a riportare avanti l’Eco (30-29) prima del sorpasso del 20′ (31-30) della solita Calamai, già arrivata a quota 13. In casa castelnovese c’è evidente soddisfazione per avere tenuto validamente testa alle più quotate avversarie, nonostante la partenza ad handicap, ma anche un pizzico di rammarico per qualche pallone perso di troppo; il timore è che alla ripresa dei giochi possa ripetersi quanto avvenuto in regular season quando dopo l’intervallo l’Use piazzò il break vincente, anche a causa di una situazioni falli abbastanza complicata. Gabba, con un paio di arresto e tiro dalla lunetta, provs subito a fugare questo timore, replicando alle iniziative di una Narviciute cresciuta moltissimo rispetto alla prima parte di gara; quando Fabbri realizza una bomba di tabella i fantasmi si materializzano nuovamente perché sullo slancio Empoli sale fino al +6 ma 5 punti consecutivi di Salvini e le triple di Bergante e Porro tengono ancora le giraffe a contatto, solo a -2 al 30′ (47-45). Narviciute apre i 10′ finali con un altro canestro per il +4 interno (49-45) ma capitan Gabba si conquista due liberi importanti, realizza il primo e sul secondo, sbagliato, è Gross a conquistare il rimbalzo ed a siglare, dall’arco, il nuovo aggancio; questa azione cambia comletamente l’inerzia della gara che, da questo momento, passa tutta nelle mani delle castelnovesi che, peraltro, sfoderano una difesa che rasenta i limiti della perfezione, concedendo poco o nulla alle ragazze di Cioni. E’ ancora un siluro, questa volta di Porro, a portare avanti il Bcc che da questo momento non verrà più raggiunto nonostante un paio di iniziative di Calamai e Narviciute; due canestri di Gabba ed uno di Rosso lanciano la fuga definitiva ed è Salvini ad infilare le ultime banderillas prima con un appoggio di sotto e poi dalla lunetta, sul tentativo di fallo sistematico della Scotti. E’ vittoria, sofferta, lottata, sudatissima, ma meritata, anche se probabilmente lo scarto finale risulta punitivo per le padrone di casa; ma poco importa il divario, importa aver assistito, ancora una volta, ad un autentico capolavoro da parte di un gruppo che davvero non finisce mai di stupire; anche se quest’anno staff tecnico ed atlete hanno regalato gioie in abbondanza, ogni volta non ci si stupisce abbastanza per quello che riescono, ogni volta, a mettere sul campo. Un carattere senza pari, la capacità di far fronte comune nei momenti di difficoltà e di uscirne, insieme, di Squadra (si, con la S maiuscola); tutto ciò unito ad una applicazione tattica davvero encomiabile e a doti tecniche che certo non sono di poco conto. Si è compiuto solo il primo atto di una sfida che promette di essere molto appassionante e mercoledì, al Camagna, è lecito aspettarsi una Empoli caricata a molla, ferita ma non certo vinta, e desiderosa di vendicare la sconfitta casalinga per riportare la serie a gara tre, al PalaLazzeri; ne hanno tutte le potenzialità, le toscane, e le giraffe dovranno compiere un secondo miracolo per uscirne indenni e regalare, a sé stesse ed ai tifosi, l’ennesima gioia di stagione. Meritano, le nostre, un palazzetto pieno, caldo, ribollente di tifo; comunque vada è stato un successo, comunque vada, alla fine, meritano un applauso infinito, comunque vada, ancora una volta, chapeau Giraffe.
Scotti Use Rosa Empoli – Eco Program Bc Castelnuovo Scrivia 53-63 (19-21, 31-30, 47-45)
Scotti: Rosellini 2, Calamai 15, Gimignani, Manetti, Sesoldi 5, Chiabotto 3, Fabbri L. 6, Pochobradska, Fabbri F., Van der Wardt 6, Lucchesini, Narviciute 16. All. Cioni, v. all. Ferradini
Eco Program: Rosso 14, Bergante 5, D’Amico 3, Gabba 11, Porro 9, Algeri, Vitari 2, Gavio, Giangrasso, Salvini 14, Gross 5. All. Pozzi, v.all Alliori e D’Affuso