E’ arrivato il momento dell’esordio casalingo per l’Eco Program che, reduce dal ko di Udine, attende la visita della Carosello Carugate (sabato 7 ottobre, a Tortona, ma alle ore 21, nuovo orario delle partite interne). Certo le milanesi non rappresentano, in questo momento, il miglior avversario da affrontare per provare a conquistare i primi due punti della stagione; la formazione di coach Piccinelli (tornato al ruolo di capo allenatore dopo gli anni trascorsi al fianco di Franz Pinotti al Sanga Milano) è, risultati alla mano, una delle compagini più in forma dell’intero lotto, come testimonia anche la facilità con cui, nel turno iniziale, si è sbarazzata del Cus Cagliari. Nonostante il robusto turn over compiuto in estate Carugate sembra avere già trovato il giusto amalgama ed in precampionato ha saputo fare match pari contro avversarie del calibro di Geas e Crema, considerate di prima fascia. E’ difficile, dopo solo una giornata, fare un quadro preciso del gioco e delle caratteristiche del Carosello anche se il leit motive di queste uscite è stato quello di una difesa che ha sempre concesso poco o nulla alle avversarie e, l’esperienza castelnovese dello scorso anno lo insegna, da una grande difesa spesso scaturiscono buoni attacchi. Per quanto riguarda le individualità sicuramente gli elementi di maggior spicco sono la lunga lituana Zelnyte (190 cm), al primo anno in Italia, l’ala Gombac (nonostante i soli 23 anni ha al proprio attivo già un buon numero di campionati di A2 di eccellente livello), la play-guardia Zolfanelli (classe 98, nel giro delle nazionali giovanili e reduce da ottimi campionati a Salerno) ed il play Rossini (in arrivo dal Sanga); oltre a queste non vanno trascurate le ‘reduci’ Albano, Diotti e Rossi che già nello scorso campionato avevano dimostrato di poter competere senza troppi patemi a questi livelli. Peraltro in casa Bcc il tempo non sembra ancora volgere al bello perchè oltre ai fisiologici problemi di costruzione di un gruppo rinnovatissimo, si sono aggiunti una serie di problemi che stanno rallentando non poco un processo che comunque richiede del tempo. Rosso continua a lamentare problemi al ginocchio anche se, stringendo i denti, farà di tutto per essere delle contesa mentre Corradini nella partita in Friuli ha accusato una brutta botta alla spalla ed il suo recupero in vista di sabato è, ad oggi, ancora molto incerto. A questi guai si sono aggiunti i problemi burocratici che hanno impedito, finora, il tesseramento di Katshitshi che però, in settimana, ha ottenuto finalmente il sospirato rinnovo del permesso di soggiorno con la società che sta cercando di accelerare i tempi per ottenere l’ok federale entro la giornata di venerdì; Lidia, al netto dell’inevitabile inesperienza e di un bagaglio tecnico ancora da affinare, può dare un solido contributo sotto le plance alla coppia Ljubenovic-Vitari. C’è attesa e curiosità per vedere all’opera la nuova versione dell’Eco Program anche se, come già detto, il cantiere è ancora aperto ed i lavori ancora in corso; nè servirà alla causa fare paragoni con il recente passato visto che, un po’ per necessità ed un po’ per scelta, si è voltato pagina e non ha quindi senso ora fare leva su nostalgie che non portano da nessuna parte. La squadra dello scorso anno è stato un unicum, così come i risultati ottenuti ed anche se ricordiamo il 2016-2017 con grandissimo affetto quello ormai è il passato; ora dobbiamo stringerci intorno al nuovo gruppo e sostenerlo con tutte le forze, siamo certi che lo staff tecnico e le giraffe sapranno regalarci belle soddisfazioni. Forza ragazze.