Prestazione superba dell’Eco Program che espugna meritatamente il glorioso PalaGoldoni infliggendo una dura sconfitta alle padrone di casa e negando loro l’accesso alle finale four di Coppa Italia; traguardo che con il +17 finale avrebbe potuto essere ad appannaggio delle giraffe se Udine non avesse conquistato a Selargius i due punti. Alla vigilia il coach di Vicenza aveva fotografato il match definendolo, per sintetizzare il concetto espresso dal tecnico di origini toscane, una sfida tra il gioco di squadra e l’organizzazione delle venete e le individualità delle castelnovesi; la gara ha raccontato però un’altra storia perché il successo del Bcc è arrivato anche (e forse soprattutto) grazie ad una prova collettiva impeccabile in fase difensiva ed anche se andando a spulciare il tabellino sono ‘solo’ 6 le giraffe andate a referto in realtà tutte le atlete schierate hanno dato, nessuna esclusa, un contributo importante, costante che si va reiterando sempre più spesso nelle ultime uscite. Una defezione per parte al via con Stoppa da un lato e Borghi dall’altro in panchina per onor di firma; è Ljubenovic ad infiammare l’avvio di gara con un paio di canestri in avvicinamento ma è soprattutto la difesa ospite a far da subito la voce grossa tenendo le padrone di casa a secco per quasi 4′. Dopo un libero di Colli per il 5-0 esterno è Brcaninovic a rompere il digiuno delle ragazze di Chimenti, riportando sotto Vicenza; Ljubenovic, dall’arco, allunga nuovamente ma la Velcofin vive in questa fase il proprio momento migliore ed una tripla della bosniaca firma il primo, ed unico, vantaggio vicentino (9-8) prima che Rosso (dalla lunetta), Katshitshi e Madonna, da oltre la linea, riportino avanti il Bcc al 10′ (15-12). È ancora la slovena n. 23 (14 punti nei primi 20′) a riaprire le danze, dopo il primo mini intervallo, con una tripla e sullo slancio e grazie ai punti di Colli e Katshitshi l’ Eco vola sul +8 (24-16) dando la sensazione di poter scappare via; impressione sbagliata perché due traccianti di Martina Destro e Brcaninovic riportano Vicenza in linea di galleggiamento. Le giraffe perdono qualche pallone di troppo, alcuni davvero banalmente, e non riescono così a scrollarsi di dosso le avversarie; sono Colli, Ljubenovic, Madonna e Corradini, con un libero, a scrivere il +3 (31-28) con cui le giraffe vanno al riposo, non senza qualche rimpianto perché il divario avrebbe potuto essere oggettivamente più ampio. La svolta del match arriva dopo l’intervallo quando la difesa castelnovese alza ulteriormente il livello della propria intensità e per le venete scende il buio; un solo canestro dal campo e 7 punti totali nel quarto per le locali nonostante il bonus falli raggiunto precocemente dalle giraffe, peraltro non entusiaste, per usare un eufemismo, delle decisioni delle due direttrici di gara. Dall’altra parte Madonna colpisce dai 6,75 mentre Katshitshi semina il panico nel pitturato con un paio di iniziative; è Rosso, poi, ad iniziare il proprio show personale siglando in un amen 11 punti (con tre bombe dall’ elevato coefficiente di difficoltà) e così, grazie anche ad un appoggio di Madonna, l’Eco Program entra nei 10′ finali con un sorprendente ma meritatissimo +16 (51-35). Partita quasi in cassaforte anche se ci si attende, da un momento all’altro, la rabbiosa reazione della formazione di Chimenti; reazione che però si infrange contro i meccanismi quasi perfetti della difesa castelnovese che alza un muro spesso invalicabile per le avversarie, sovente costrette all’infrazione di 24″ oppure a prendersi tiri a bassa percentuale. Neppure un tecnico per proteste fischiato a Pozzi ferma l’inerzia castelnovese e sono 4 punti di Ljubenovic e due di Madonna a scrivere la parola fine alla contesa con Corradini e ancora Madonna ad infilare l’ombrellino nel cocktail ed a dichiarare ufficialmente chiuso ogni discorso visto che il margine arriva a superare anche le 20 lunghezze. Il resto è solo garbage time, utile più che altro alla squadra di casa per rimpolpare il fino a quel momento esiguo tabellino e per rendere un po’ meno pesante il passivo alla sirena finale. Vittoria, la quarta consecutiva, molto importante non solo e non tanto per la classifica, sempre più rassicurante ed interessante, quanto perché aumenta il livello di autostima di un gruppo che nelle ultime settimane sembra aver preso sempre più consapevolezza del proprio valore. In sede di presentazione della gara si era scritto che le giraffe non avevano ancora battuto nessuna delle compagini che la precedevano in graduatoria ed ora anche questo tabù è stato sfatato; averlo fatto in questo modo, su un campo ricco di gloria e di prestigio come quello di Vicenza, contro una formazione di assoluto livello e ben allenata come la Velcofin, non fa che rendere ancora più ‘pesante’ l’impresa compiuta. Complimenti allo staff tecnico per come ha preparato alla perfezione il match e grandissimi complimenti alle ragazze per come hanno saputo mettere in pratica le direttive ricevute sia dal punto di vista tattico che da quello emotivo-mentale. Oggi le giraffe hanno mostrato un campionario di aiuti difensivi, raddoppi, rotazioni davvero esemplare concedendo il dovuto ad un talento come Brcaninovic ma rendendo praticamente inoffensive tutte le altre compagne della bosniaca; nell’altra metà campo poi la squadra ha saputo trovare buone soluzioni sia nel pitturato che dal perimetro e se non fosse per le troppe palle perse (30, unica nota dolente della serata) il fatturato offensivo avrebbe potuto essere ancora maggiore. Ma avanti così: e sempre Chapeau Giraffe !!!
Velcofin Vicenza – Eco Program Castelnuovo Scrivia 45-62 (12-15, 28-31, 35-51)
Velcofin: Destro M. 4, Monaco 3, Mingardo 2, Destro F., Stoppa, Gamba, Ferri 6, Brcaninovic 19, Santarelli 3, Zanetti 6, Pizzolato 2, Maculan. All. Chimenti, v. all. Gorgone
Eco Program: Corradini 3, Rosso 13, Katshitshi 8, Madonna 15, Vitari, Algeri, Borghi, Colli 5, Giangrasso, Ljubenovic 18, Giacomelli. All. Pozzi, v. all. D’Affuso