Ancora una vittoria, rotonda e meritata, per l’Eco Program che infila la quinta perla consecutiva di questa splendida parte di stagione battendo in maniera piuttosto netta la Delser Udine anche se sull’esito finale della sfida potrebbe pesare, ai fini dell’omologazione, il reclamo che il club friulano intende opporre a causa di un errore del tavolo che ha attribuito, nel finale del primo quarto, due punti alla formazione di casa anziché, come doveva essere, alle ospiti; premesso che Udine ha tutto il diritto di andare davanti alla corte di giustizia ad esporre le proprie ragioni è altrettanto indiscutibile che il verdetto del campo è chiarissimo ed i 30′ successivi all’episodio incriminato hanno visto l’assoluto dominio della formazione di Pozzi che ha confermato, ancora una volta, l’ottimo momento di forma. Ospiti con Blazevic in panchina ma inutilizzabile mentre il coach di casa deve rinunciare a Borghi, ferma ai box per un problema fisico; l’avvio è tutto di marca Delser con le giraffe che patiscono la ruvida difesa avversaria restando a secco per quasi 4′, durante i quali si materializza uno 0-8 frutto anche di un antisportivo fischiato ai danni di Ljubenovic che presto deve lasciare il campo con già due penalità a carico; è Corradini a rompere il digiuno dell’Eco Program, mentre Madonna, con una tripla e Colli, in transizione, contribuiscono a ricucire lo strappo (7-8) e con Rosso, dall’arco, a siglare il primo vantaggio interno (10-9), irrobustito da un appoggio al ferro di Madonna (12-9). Udine trova nuova linfa da Rainis e Sturma che riportano avanti le compagne (17-14) nonostante il bel canestro di Katshitshi; saranno proprio due punti della numero 11 ospite il pomo della discordia dopo che le due bombe successive di Rosso e Rainis non avrebbero modificato le distanze tra le due compagini. Prima frazione avrebbe dovuto così chiudersi sul 20-17 per la Delser mentre invece, inspiegabilmente, riporta un 19-18 per le locali; la panchina udinese e gli addetti alle statistiche provano a ristabilire la verità ma senza esiti apprezzabili anche se sarebbe bastata una verifica un pochino più approfondita (fatta poi a match terminato) per capire che nell’Eco Program non esisteva nessun numero 11 iscritto a referto per cui era evidente che l’errore era stato quello, del tavolo, di assegnare alle castelnovesi due punti che erano invece delle avversarie. Al ritorno in campo dopo il primo mini intervallo però, errore o non errore, inizia una partita del tutto diversa con Madonna e compagne che alzano di parecchie tacche il volume della propria intensità difensiva concedendo alla Delser solamente 4 punti in 7′; in questo lasso di tempo il Bcc fattura un break di 19-4 originato dalle tantissime palle recuperate e dalle iniziative di Madonna, Katshitshi, Colli, Giangrasso e Corradini. Il tabellone a quel punto recita un 38-22 (che in realtà sarebbe stato un 36-24) che sembra lanciare la fuga delle giraffe che però tirano un attimo il fiato concendendo alle ospiti un 6-0 prima della sirena che fissa il punteggio, sempre secondo il tabellone, sul 38-28 del 20′ (invece del 36-30). Gara quindi ancora aperta ma dagli spogliatoi esce un Eco Program ancora tremendamente sul pezzo, specie nella propria metà campo dove a Vicenzotti e compagne vengono lasciate solo le briciole (un solo canestro dal campo e 4 punti in 7′); le triple di Ljubenovic, Madonna e Vitari sono il trampolino di lancio per la sprint decisivo, corroborato poi da un piazzato dalla media ancora di Vitari e da 5 punti di Giacomelli (con bomba) per il 54-38 del 30′ (52-40). Giraffe per nulla intenzionate ad alzare il piede dall’acceleratore e che ripartono ancora ventre a terra, intravedendo la concreta possibilità di ribaltare il -21 dell’andata; la tripla di Rosso e le incursioni nel pitturato di Colli e Katshitshi portano, in più di una occasione, il Bcc oltre il +20 (massimo di +23, 67-44, seppur poi da modificare) ma nelle battute finali Udine si ridesta e nonostante un altro paio di canestri di Madonna e Katshitshi riesce a riportare il distacco al di sotto del margine maturato quindici giornate prima chiudendo quindi con un disavanzo che poi, a bocce ferme, verrà ulteriormente ridotto dopo il riconoscimento dell’errore degli ufficiali di campo. Dispiace che questo episodio, di certo non imputabile alle castelnovesi, guasti un po’ la festa per la splendida prestazione delle giraffe che hanno confermato, una volta di più, di attraversare un eccellente momento di forma e di avere acquisito una mentalità davvero vincente; se questa era una squadra che fin dall’inizio della stagione aveva mostrato di avere ottimi attitudini in fase offensiva ora, grazie al lavoro del duo Pozzi-D’Affuso ed alla grande disponibilità delle giocatrici, questo gruppo ha fatto, settimana dopo settimana, grandissimi progressi anche nella propria metà campo, costruendo le proprie fortune anche grazie ad una difesa di grande intensità. In tutta onestà, pur riconoscendo l’errore, pensiamo che il verdetto del campo sia inappellabile e che la vittoria dell’Eco Program sia più che limpida e strameritata. Poi la giustizia sportiva farà il suo corso e prenderà i provvedimenti che riterrà opportuni ma, se restiamo nel campo del solo sport, stasera ha vinto il Bcc, senza ombra di dubbio. Ed ha vinto giocando bene, di squadra, con tutte le atlete scese in campo che ancora una volta hanno dato un contributo importante alla causa; e quindi, chapeau Giraffe.
Eco Program Bc Castelnuovo Scrivia – Delser Libertas Sporting Udine 69-56 (17-20, 36-30, 52-40)