Quarta vittoria consecutiva per la formazione di Pozzi che esce con il foglio rosa anche dall’immenso Forum di Pordenone grazie ad una prestazione sopra le righe nella metà campo avversaria mentre qualche difficoltà in più ha palesato nella propria, concedendo qualcosa di troppo alle giovani ma talentuose giocatrici del vivaio e di scuola Reyer; in un contesto in cui tutte le atlete scese in campo, a parte la baby Serpellini, sono andate a referto vale la pena di sottolineare la prova monstre, non certo la prima quest’anno, di Madonna, autrice di 25 punti con un pazzesco 6/6 dai 6,75. Pordenone che non schiera né Madera né Togliani, impegnate in contemporanea in A1 con la Reyer Venezia, e soprattutto l’assenza della pivot livornese è grave perché toglie sicuramente peso vicino canestro alle trivenete; ne approfittano subito Katshitshi e Ljubenovic per colpire nel pitturato costringendo il coach di casa a chiamare time out per rivedere i meccanismi difensivi della sua squadra. Intervento che porta qualche frutto perché nonostante Madonna inizi il suo personalissimo show dall’arco e Ljubenovic e Rosso colpiscano da due la Sistema, trascinata da un’ottima Zecchin, impatta a quota 13 dopo 7′ sfruttando anche i viaggi in lunetta ottenuti grazie al bonus raggiunto prematuramente dalle ospiti. Vitali, da tre, e Colli, in percussione, riportano avanti le giraffe e poi, nonostante qualche distrazione difensiva di troppo, è Madonna, con altri due siluri, a firmare il +7 esterno del 10′ (24-17). Seconda frazione che ricalca sostanzialmente il copione della prima, con l’Eco che trova ancora linfa dal tiro pesante grazie a Borghi, Madonna (2 volte) ed Algeri; le padrone di casa però non mollano anche perché dietro le ragazze di Pozzi non sono particolarmente intense e, per sovrappiù, continuano a concedere troppi liberi. La facilità con cui il Bcc però trova la via del canestro consente al divario di superare la doppia cifra ed il +13 del 20′ (46-33) è un buon trampolino di lancio per la seconda metà di gara. Neppure l’intervallo cambia il fil rouge della partita con le ospiti che badano, in sostanza, a tenere a distanza di sicurezza le avversarie e con le giovani di casa che mostrano, in alcune giocate, sprazzi di talento cristallino; Ljubenovic apre con 4 punti filati, poi sono due liberi di Madonna ed un appoggio di Katshitshi a garantire un vantaggio rassicurante. Zecchin e Smorto provano a ricucire ma 5 punti di Giangrasso e 4 di Katshitshi permettono all’Eco di entrare nei 10′ finali con un margine vieppiù rassicurante (63-49). Il match scorre via veloce con gli attacchi che continuano ad avere quasi sempre la meglio sulle rispettive difese; Borghi colpisce dall’angolo, poi sono Corradini e Giacomelli (2 volte) a rimpinguare il bottino delle castelnovesi, che sembrano chiudere con qualche minuto di anticipo il discorso. Le locali però sono brave ad onorare l’impegno fino alla sirena, costringendo le giraffe a non abbassare mai del tutto la guardia; Borghi torna così a colpire dall’arco mentre Corradini, con uno dei suoi proverbiali arresto e tiro, mette altro fieno in cascina, imitata subito dopo da Katshitshi. A suggellare l’ 85-73 del 40′ è ancora, come è giusto che sia vista la prova ai limiti della perfezione, Madonna con altri 7 punti tra cui la sesta tripla di serata; missione compiuta e quota 42 raggiunta anche se la contemporanea vittoria di Villafranca chiude il discorso relativo al terzo posto, matematicamente ormai delle veronesi. Resta comunque, quello del Bcc, un campionato assolutamente al di sopra delle aspettative e le 21 vittorie fin qui ottenute parlano da sole; ancora una volta Chapeau Giraffe !!!
Sistema Rosa Pordenone – Eco Program Bc Castelnuovo Scrivia 73-85 (17-24, 33-46, 49-63)
Sistema Rosa: Maniero, Grattini 8, Leonardi, Morello 2, Gregori 13, Smorto 15, Zecchin 23, Recanati 4, Stangherlin 4, Meldere 4. All. Da Preda, v. all. Augusti
Eco Program: Corradini 4, Rosso 4, Katshitshi 12, Madonna 24, Vitari 3, Algeri 3, Borghi 8, Colli 4, Giangrasso 5, Serpellini, Ljubenovic 14, Giacomelli 4. All. Pozzi, v. all. D’Affuso
Queste le statistiche della Lega