Chapeau Giraffe!! E’ quanto ci sentiamo di scrivere, in prima battuta, per rendere merito e grazie alla splendida prova dell’Eco Program che esce sconfitta, ma non vinta, dal campo dell’Alpo Villafranca al termine di una gara emozionantissima; peccato, e non è nostro costume farlo, che a decidere le sorti della partita non siano solo state le giocate delle atlete o le mosse tattiche dei tecnici ma anche le decisioni, spesso molto discutibili, della coppia arbitrale che sicuramente hanno danneggiato (non ci viene altro verbo) le giraffe in più di una occasione. A partire dalle due penalità quasi immediate di Katshitshi, tolta subito dal match, per passare agli 8 falli (a 2) fischiati nel primo quarto contro il Bcc, tra cui un discutibile antisportivo a Rosso, per andare al tecnico ad Algeri, per una protesta assolutamente civilissima, per finire con i 5 falli, tra cui 4° e 5° di Katshitshi nel giro di 30″, (contro uno solo 1, sanzionato ad 1′ dal termine della frazione finale); ora, sia ben chiaro, l’Alpo ha fatto tutto quello che doveva fare per vincere e quindi brave loro, ma penso che con un minimo di obiettività non possano non riconoscere di avere avuto, specie nei momenti importanti, il classico ‘aiutino’ da casa. Peccato perché la partita, seppur tra qualche errore di troppo da ambo le parti, è stata molto bella e di rarissima intensità emotiva, con frequenti cambiamenti di scenario e con le due formazioni che pur in mezzo ad un sano agonismo hanno dato vita ad una ‘battaglia’ di grande correttezza. Si parte con la squadra di casa che deve rinunciare a Cabrini, out in extremis, mentre Pozzi recupera Ljubenovic, seppur non al meglio; è Corradini ad aprire le marcature, subito imitata da Zampieri, e già dalle prime battute si intusice che la prima frazione sarà caratterizzata dal predominio degli attacchi sulle rispettive difese. In sequenza Ramò replica a Ljubenovic e Vespignani al primo squillo di una Madonna che pare già ispiratissima; è una tripla di Tay a sparigliare le carte e se il Bcc deve già rinunciare, per i 2 falli già descritti, a Katshitshi, questo non impedisce di prendere la testa del match, spinta da altri due punti della guardia ex Vicenza, da un libero di Colli e da un jump dalla media di Vitari (14-8). Un altro canestro in arresto tiro di Corradini e la seconda bomba di serata di Madonna portano le castelnovesi al massimo vantaggio (19-10) dando l’illusione di poter assistere alla prima fuga ‘importante’ del match; nulla di più sbagliato perché poco dopo anche Ljubenovic tocca quota 2 penalità, dovendo uscire, e Villafranca capitalizza al meglio la supremazia sotto canestro confezionando un 9-0 che riporta la situazione in perfetto equilibrio (19-19) prima che un altro siluro di un’incontenibile Madonna permetta alle ospiti di chiudere sul +1 (22-21) al 10′. Secondo quarto che si apre nel segno di Ramò che con 5 punti filati porta subito avanti le locali (26-22) e porta, soprattutto, l’inerzia tutta dalla parte delle giocatrici di Soave; Madonna, dall’arco, prova a ricucire (26-25) ma l’attacco castelnovese è asfittico (resterà a secco per oltre 6′) e la difesa concede troppe seconde opportunità alle scaligere che ne approfittano per scappare via (35-25 al 18′). Bcc che trova solo briciole nella metà campo avversaria (un libero di Katshitshi, già a quota 3 falli, ed un canestro della ‘solita’ Madonna) e che torna negli spogliatoi con un -12 (28-40) molto pesante, specie per come si era sviluppata inizialmente la gara; tanti, troppi, i 40 punti subiti in 20′, specie in considerazione del fatto che le percentuali delle venete non fossero state così esaltanti ma la caparbietà e l’intensità a rimbalzo ha permesso loro di sopperire a questo potenziale handicap. La sensazione è che le giraffe abbiano perso, nei primi 10′, il treno giusto che stava transitando e che difficilmente un’altra occasione possa ripresentarsi visto che la formazione di casa viaggia ora sulle ali dell’entusiasmo; l’intervallo, però, permette a giocatrici e tecnici castelnovesi di chiarirsi bene le idee e le giraffe tornano sul parquet determinate a giocarsi fino in fondo le proprie fiches e a non lasciare nulla di intentato prima di, eventualmente, arrendersi. E così nonostante il +14 immediato di Mancinelli si percepisce fin dai primi possessi che la musica sta cambiando e 4 punti di Madonna, sempre lei, ed un tracciante di Colli riportano il divario ben sotto la doppia cifra (42-35 al 25′) e, poco dopo, è Ljubenovic, dall’arco, dopo un libero di Tay, a riportare l’Eco Program ad un solo possesso di distanza (42-39). Zampieri, da sotto, prova respingere l’assalto ma l’1/2 dalla linea della carità di Katshitshi e l’ennesima bomba di Madonna riaprono completamente i giochi (44-43) con Rosso, in contropiede, a siglare il sorpasso castelnovese (45-44) corroborato da un altro viaggio in lunetta di Katshitshi, questa volta indenne da errori (47-44) e solo la cattiva sorte impedisce ad una fulminante penetrazione di Madonna, a scadere di frazione, di rendere ancora più ampio il vantaggio delle giraffe al 30′. Si prospettano 10′ finali vietati ai deboli di cuore e le promesse verranno sostanzialmente mantenute con Zanella ad impattare subito dall’arco ma ripagata, con la stessa moneta, da Rosso (50-47) e dopo un’altra tripla, di Scarsi, (50-50) è Mancinelli a portare avanti Villafranca (52-50) ma immediata è, in questo caso, la replica di Katshitshi (52-52 al 35′); una prima svolta arriva quando dopo il siluro del +3 esterno di Ljubenovic (52-55) la dea bendata fa intuire abbastanza chiaramente da che parte sia posizionata ricacciando fuori dal ferro, dove era praticamente entrata, la bomba del possibile +6 di Madonna e così da una possibile mini fuga si arriva invece al pari firmato Mancinelli. Un 2 punti di Madonna riporta avanti l’Eco Program ma in 50″ vengono sanzionati a Katshitshi, in sequenza, 4°e 5°,discutibilissimo (tanto che i rilevatori delle statistiche, di casa, hanno attribuito il rimbalzo offensivo alla castelnovese) fallo; vale la pena sottolineare che mentre le castelnovesi hanno già raggiunto il bonus alle padrone di casa non è stato ancora fischiato un fallo a carico, cosa improbabile anche secondo i dettami della fisica. Zampieri, glaciale ai liberi, impatta (57-57) a poco meno di 2′ dal termine con il pallone che comincia a pesare tantissimo su ambo i lati del campo e con il canestro che sembra essersi ristretto improvvisamente; dopo una serie di errori, compresa una ghiotta opportunità per le giraffe sfociata purtroppo in una contesa con possesso alternato che premia le locali, Alpo si trova con il match point in mano quando mancano 18″ alla fine ed è Mancinelli a punire, in acrobazia, a 3″ dal gong finale una difesa castelnovese che comunque si era ben comportata anche in questa occasione. Troppo tardi per tentare un’ultima reazione nonostante il time out immediato e la rimessa nella metà campo avversaria; il bonus ancora lontano per le veronesi ed il pochissimo tempo a disposizione impediscono alle ragazze di Pozzi e D’Affuso di tentare un’ultimo tiro ed il match si chiude tra la legitima esultanza delle padrone di casa. Complimenti ad Alpo per il successo, un po’ meno ad un paio di loro dirigenti che nella foga di festeggiare si lasciano andare a gesti deprecabili nei confronti dei tifosi avversari ma l’intelligenza è un po’ come il coraggio di manzoniana memoria; se uno non ce l’ha non è che se la può dare. Resta il rimpianto per essere arrivati davvero ad un soffio dal compiere un miracolo che avrebbe avuto dell’incredibile, sia rispetto ai pronostici della vigilia, sia rispetto all’andamento della partita, che al 20′ sembrava davvero decisa in favore delle veronesi; non sarebbe stato incredibile invece rispetto a quanto visto sul campo e le giraffe avrebbero meritato di vincere quanto le padrone di casa ed anzi, come già detto, hanno più di una recriminazione da fare rispetto ad alcuni discutibili episodi. Si chiude così, tra le lacrime di molte giocatrici, una stagione che resta, così come lo era stata anche la scorsa, in ogni caso memorabile e ben aldilà di ogni più rosea aspettativa; perdere in questo modo certo lascia un po’ l’amaro in bocca ma dopo averle seguite in questo lungo cammino durato ben 32 partite possiamo dire, magari scadendo nella retorica (e chissenefrega) che ci sentiamo fieri ed orgogliosi di esseri stati al loro fianco, Quando si dice uscire dal campo non a testa alta, ma altissima, siete state grandi: Chapeau Giraffe !!!
ALPO BASKET VILLAFRANCA – ECO PROGRAM BASKET CLUB CASTELNUOVO SCRIVIA 59-57 (21-22, 40-28, 44-47)
ALPO BK VILLAFRANCA: Vespignani 9, Cabrini, Dell’Olio 3, Viviani, Zanella 6, Scarsi 7 , Pusceddu, Zampieri 11, Ramò 9, Mancinelli 14, Tomea.
Allenatore: Soave N.
ECO PROGRAM CASTELNUOVO S.: Corradini 4, Rosso 5, Katshitshi 6, Madonna 28, Vitari 2, Algeri, Borghi, Colli 4, Giangrasso, Serpellini, Ljubenovic 8, Giacomelli
Allenatore: Pozzi F., V. all. D’Affuso