Una delle peggiori versioni, se non la peggiore, dell’Autosped edizione 2018-2019 riesce comunque a far propri i due punti contro il fanalino di coda Albino che, dal proprio canto, ha fatto vedere di non essere certo rassegnato a recitare il ruolo di vittima designata; ad onor del vero anche i risultati delle due capolista (vittoria all’overtime, ed in rimonta, di Alpo contro la Pallacanestro Bolzano e sconfitta interna di Costa Masnaga contro la mina vagante Udine) dimostrano che davvero non esistono gare dall’esito scontato e che la vittoria bisogna sempre sudarsela fino in fondo. Certamente alle giraffe non può essere rimproverato nulla dal punto di vista dell’impegno e della determinazione e l’ennesima buona prova difensiva è lì a dimostrarlo ma troppi sono stati gli errori nella metà campo avversaria ed anche la manovra non è stata fluida come nelle precedenti uscite, anche per merito, va riconosciuto, della gagliarda prova delle orobiche. Davanti ad un buon pubblico coach Pozzi, che deve rinunciare a Canova (a referto per onor di firma), parte con il solito quintetto (Corradini, Pieropan, Claudia Colli, Salvini e Stoiedin) ma fin dalle prime battute si comprende che sarà una serata di sofferenza; Colli, da 3, replica al contropiede iniziale di Panseri ma dopo l’appoggio da sotto di Corradini (5-2) ed il rimbalzo offensivo, convertito a canestro, di Stoiedin (7-4) sono le ospiti a fare la voce grossa con Pressley, Valente e Bonvecchio a firmare il 7-0 del sorpasso (7-11). Time-out obbligato e dal minuto esce, effettivamente, un’Autosped diversa che pungolata nell’orgoglio ribalta in un amen l’inerzia della partita; 5 punti di Stoiedin (per lei 9 punti ed altrettanti rimbalzi nei primi 20′) e Pieropan rilanciano le ambizione castelnovesi e Salvini mette il sigillo al break di 12-0 chiudendo la prima frazione (19-11). Si riparte ma non cambiano le attrici perché sono sempre il centro romeno, galvanizzato dalla convocazione in nazionale, e Pieropan a firmare il +12 (23-11) portando a 16-0 il parziale interno; il Fassi però, nel momento peggiore, fa quadrato, lascia che passi la bufera e pian piano riemerge in superficie sebbene la temuta Iannucci trovi il primo canestro solo al 15′, canestro che contribuisce al 9-0 esterno che riapre tutti i giochi (23-20). E’ ancora Pieropan (mvp, per distacco, della partita con 21 punti, 7 rimbalzi e 24 di valutazione) con altri 5 punti a riallungare mentre Salvini, come al termine dei primi 10′, chiude il quarto con un appoggio da sotto, riportando il Bcc a +9 (30-21). Si torna negli spogliatoi con la sensazione che il match non sia assolutamente deciso ed al rientro in campo dopo la pausa, infatti, le orobiche replicano alla fiammata di Salvini, che con 5 punti consecutivi riporta il vantaggio interno oltre la doppia cifra (35-23); Albino piazza un 7-0 riportandosi in scia ma due liberi di Salvini e due triple di una Pieropan on fire respingono il tentativo di aggancio delle ragazze di Stibiel che però entrano nei 10′ finali con un – 8 (43-35) che lascia ancora aperta la speranza di una rimonta clamorosa. Si segna con il contagocce ma in mezzo ai molti errori commessi dalle due squadre, su ambo i lati del campo, arrivano i canestri di Salvini (per l’ala torinese altra doppia doppia con 13 punti e 10 rimbalzi) e Claudia Colli a riportare un po’ di serenità in casa castelnovese (47-35 al 33′); anche perché devono passare quasi 5′ per vedere di nuovo muoversi la retina (tripla di Pintossi) ed il vantaggio interno pare ormai, incolmabile, visto che Pieropan chiude la sua partita con un altro tracciante, meritandosi poi la standing ovation che il coach di casa le regala a 1′ dalla sirena, con il match ormai definitivamente in archivio. Successo per nulla agevole, anzi molto sofferto, ma, come già anticipato alla vigilia, in questo campionato non esistono sfide dall’esito scontato ed alla fine, vista la prestazione non eccelsa, per usare un eufemismo, i due punti devono essere accolti con grande soddisfazione; non si può essere sempre al massimo, un calo nel rendimento può essere fisiologico e bisogna sempre mettere in conto che dall’altra parte della barricata esiste un’avversaria che potrebbe non permetterti di esprimere la tua pallacanestro preferita. Vincere dopo una serata così può essere un buon segnale in ottica futura, anche perché le giraffe hanno dimostrato, in passato, di poter giocare un ottimo basket e quindi la prestazione di oggi può essere rubricata, per il momento, alla voce evento occasionale; certo contro formazioni di alto livello occorrerà, necessariamente, un’altra Autosped ma siamo certi che la settimana di sosta arrivi al momento opportuno per permettere alle nostre ragazze di ricaricare le pile e per recuperare alla causa, anche se certo non al 100%, Canova, giocatrice importantissima nelle rotazioni di coach Pozzi. Le castelnovesi sono attese da tre partite al calor bianco ma ci arrivano con una situazione di classifica invidiabile e che tutti, alla vigilia, avremmo sottoscritto: quindi, ancora una volta (anche se magari un po’ meno meritato del solito), Chapeau Giraffe !!!
Autosped Basket Club Castelnuovo Scrivia – Fasse Edelweiss Albino 50-41 (19-11, 30-21, 43-35)
Autosped: Repetto, Corradini 2, Martelliano, Ca. Colli, Serpellini, Cl. Colli 5, Bernetti, Quintiero, Salvini 13, Stoiedin 9, Pieropan 21. All. Pozzi, v.all. Maresca e Martinelli
Fassi: Iannucci 10, Birolini M., Panseri 4, Bonvecchio 11, Birolini G., Gionchilie, Valente 3, Pressley 6, Pintossi 3, Peracchi 4. All. Stibiel, v.all. Villa