L’Autosped prova a scalare il ‘Tourmalet’ Moncalieri

Neppure il tempo di gioire per il preziosissimo successo di Udine e per l’Autosped è già tempo di riallacciare le scarpe per preparare la complicatissima trasferta di mercoledì 5 sul campo dell’Akronos Moncalieri (ore 21), recupero dell’ottava giornata rinviata in seguito alla convocazione di Adina Stoiedin con la nazionale romena. Partita ad altissimo tasso di difficoltà visto che le torinesi sabato, togliendo l’imbattibilità stagionale all’Alpo Villafranca, hanno affiancato le veronesi in classifica, a sole due lunghezze da Costa Masnaga, teoricamente leader solitaria ma con una gara disputata in più; se è vero, quindi, che dal lato ‘fatica’ le due formazioni sembrerebbero più o meno essere sullo stesso piano è altrettanto vero che, nella realtà, le cose stanno un po’ diversamente visto che in Friuli le poche castelnovesi abili ed arruolate, causa infortuni ed acciacchi vari delle compagne, hanno dovuto fare gli straordinari mentre coach Terzolo ha a disposizione un roster di grandissima profondità e può permettersi adeguate rotazioni con le proprie atlete. Moncalieri è una neopromossa molto sui generis in quanto la rosa costruita in estate è, per qualità e per quantità, di primissimo livello tanto che non è affatto sorprendente trovare l’Akronos nelle zone altissime della classifica e l’impressione, condivisa anche dal molti addetti ai lavori, è che abbia tutte le carte in regola per restarci fino al termine della stagione. D’altro canto basta scorrere i nomi che compongono l’organico delle ‘lunette’ per comprenderne il valore e per assimilare il compito che attende le giraffe ad una di quelle scalate ‘hors categorie’ tanto care agli amanti del ciclismo. Abbondanza in tutti i reparti, a partire dalle esterne con l’interessantissima Conte (classe 1999) a spartirsi i compiti di regia con la più esperta Domizi, già capitana della Fixi Torino in A1, e con l’altro gioiellino Berrad (classe 2000) mentre nello spot di guardia (ma adattabile anche al ruolo di ala piccola), oltre all’ex Giangrasso, prodotto del vivaio castelnovese, è arrivata una big come Landi, già scudettata con Lucca due stagioni or sono. Avvicinandosi a canestro, invece, nel ruolo di ala, oltre a capitan Hernandez troviamo le giovani Diotti e Poletti mentre l’ex giraffa Giacomelli è attualmente ai box per un brutto incidente che la terrà lontano dai campi fa gioco ancora per qualche mese. Abbondanza anche sotto canestro con la tedesca Grigoleit, pivot di grande solidità e di sicuro rendimento, e con l’ex Selargius e Fixis Torino Cordola, altra atleta ormai da anni protagonista nella categoria, ad affiancare un’altra ex Bcc, quella Lidye Katshitshi che, arrivata come una semplice promessa, ha stupito quasi tutti, all’esordio in A2,  inanellando una serie di prestazioni eccellenti tanto da risultare una delle migliori lunghe dell’intera categoria. Tutta questa varietà di soluzioni costituisce certo un bel grattacapo per lo staff tecnico castelnovese che, pure, ha già la sue belle gatte da pelare sul fronte infortuni vista la messe di contrattempi che in queste ultime settimane ha condizionato non poco l’ambiente Autosped; se è ancora da verificare la possibilità di poter schierare Pieropan, non scesa in campo ad Udine per un problema al ginocchio, restano da valutare anche le condizioni di Canova, schierata al PalaCarnera ma che dopo il guaio alla caviglia patito una quarantina di giorni fa è, giocoforza, ancora lontana dall’aver recuperato la migliore condizione, e di Martelliano, anch’essa uscita malconcia dalla sfida contro la Delser. Se era lecito sperare di poter approcciare a questa, già di suo,  difficile  partita in una situazione decisamente più favorevole dal punto di vista fisico, l’importante successo di sabato ha, perlomeno, avuto benefici effetti sul morale delle giraffe. Certo per avere qualche chances di uscire indenni dal PalaEinaudi, impianto che in passato non ha mai portato troppo bene alle castelnovesi, occorrerà una prova di livello ancora superiore a quello, già alto, espresso sul parquet della Delser, anche perché l’avversaria di mercoledì sera oltre ad avere grandissimi valori tecnici e fisici sta vivendo anche un momento magico dal punto di vista psicologico. E’ indubbio che i favori del pronostico siano tutti dalla parte delle torinesi ma, come in Friuli, il fatto di avere poco o nulla da perdere potrebbe essere un’ulteriore molla per le nostre ragazze; sarà durissima, ma provarci si deve. Forza Giraffe !!!

Ph: Sara Annichini47225702_1916218508425719_8146800499421609984_n