Campionato al giro di boa con l’Autosped che ha chiuso il girone di andata con il pesante ko di Moncalieri e con il sesto posto in classifica, posizione tutto sommato non lontana da quelle che potevano essere le previsioni della vigilia; se è vero che sarebbero bastati due punti in più per raggiungere le finali di Coppa (ed il pensiero ritorna soprattutto alla beffa subita con Bolzano) è altrettanto vero che vanno messi in conto gli innumerevoli problemi di natura fisica che hanno limitato l’ipiego di alcune importanti pedine dello scacchiere di Pozzi. E’ altrettanto vero, però, che dopo un promettente avvio di stagione le castelnovesi sono apparse, nelle ultime settimane, in decisa flessione, match con Carugate a parte, e le relative sconfitte che ne sono scaturite (3 in 4 partite) ne sono la più lampante dimostrazione. Alle giraffe è chiesto, fin dalla prossima uscita casalinga contro le Lupe San Martino di Lupari (sabato 11 ore 21), una robusta inversione di rotta, non solo e non tanto dal punto di vista dei risultati (comunque importanti perchè la zona playout dista solamente 4 lunghezze) quanto da quello dell’atteggiamento e della voglia di divertirsi giocando insieme; perchè contro Udine, Mantova e Moncalieri si è vista sul parquet una squadra stanca (forse più mentalmente che fisicamente), rassegnata, dall’atteggiamento passivo e quindi non più in grado di imporre la propria pallacanestro alle avversarie. E se contro friulane e lombarde era stata soprattutto la difesa a finire sul banco degli imputati contro la capolista è stato il rendimento offensivo a destare molte perplessità, viste le grandissime difficoltà incontrate, al netto degli indubbi meriti difensivi delle torinesi, nel costruire trame che permettessero di costruire tiri di buona qualità; gli 8 canestri realizzati su azione in 40′ sono un’evidente cartina di tornasole della prestazione delle nostre atlete, anche perchè lo scarso raccolto in termini di punti non è stato causato da una serata di cattiva vena al tiro ma proprio dall’incapacità, tramite il gioco, di trovare una compagna libera in grado di finalizzare la manovra. Su questi aspetti staff tecnico ed atlete devono ragionare e lavorare in settimana, trovando soluzioni rapide, oltre che efficaci, visto che la prossima avversaria dell’Autosped si presenta tutt’altro che morbida, come peraltro è testimoniato dai 14 punti fin qui raccolti dalle ragazze ‘terribili’ di Valentini. Le Lupe svolgono, ormai da anni, il ruolo di ‘cantera’ per la Fila, formazione che milita nella massima serie, sia attraverso il doppio utilizzo di alcune atlete (ad esempio Toffolo, Pasa, Giordano, Rosignoli) in ambo i campionati senior, sia attraverso lo ‘svezzamento’ in A2 delle promettentissime giovani del fiorente vivaio patavino; e suscita curiosità il fatto che il ruolo di chiocce si interpretato da due giocatrici (Amabiglia e Beraldo) nate, rispettivamente, nel 1998 e nel 1999. Sul fronte delle individualità la figura di spicco è sicuramente quella di Sara Toffolo, ala-pivot classe 2000, già da anni, con la casacca di Marghera, protagonista nella categoria ed anche quest’anno in grado di mettere insieme cifre di tutto rilievo (12 punti ed altrettanti rimbalzi di media) ma non vanno trascurate le doti realizzative anche delle varie Amabiglia, Pasa, e Beraldo; ma il team veneto trae indubbiamente forza da un collettivo ricco di qualità e con ricambi sempre all’altezza delle cosiddette titolari, in grado quindi di mantenere sempre alto il livello di gioco. In casa Bcc bisognerà fare i conti anche i problemi fisici di Podrug e Bonvecchio, proprio per questo motivo utilizzate con il bilancino a Moncalieri, la speranza è ovviamente quella di averle entrambe disponibili ed in grado di poter dare un contributo alla causa. Per poter uscire il prima possibile da questa ‘sorta’ di mini crisi poi servirà anche un fattivo contributo da parte della sorte che finora non è stata particolarmente propizia con le castelnovesi: Forza Giraffe!!!