E’ decisamente ‘pesante’ la prima news di mercato della stagione 2020-2021 in casa Autosped. La società castelnovese è infatti felicissima di annunciare di avere raggiunto l’accordo con Francesca Zara che sarà la nuova guida tecnica della formazione che, per il sesto anno consecutivo, parteciperà al campionato di serie A2 femminile. Francesca, reduce da alcune stagioni a Broni dove ha ricoperto sia il ruolo di assistant coach che quello di preparatrice atletica, è una autentica icona nel mondo del basket potendo vantare un palmares che ha pochi eguali. Nella sua bacheca, infatti, fanno bella mostra non solo i 5 scudetti, le altrettante Supercoppe e le due Coppe Italia (tutte con la Pool Comense) ma anche gli allori conquistati in campo europeo: Eurocoppa (Napoli), Coppa Ronchetti (Vicenza) e la prestigiosa Eurolega vinta con la casacca dello Spartak Mosca. Le gesta della giocatrice veneta, infatti, hanno varcato i patri confini, come testimoniano le esperienze vissute, oltre che in Russia, anche in Francia (Valenciennes) ed addirittura, oltreoceano, nella Wnba (la massima espressione cestistica mondiale) dove ha vestito la canotta delle Seattle Storm, approdando anche ai playoff per il titolo. Se tutto ciò non fosse sufficiente a dare una dimensione compiuta della Zara giocatrice si possono aggiungere le 124 presenze con la nazionale (con le selezioni giovanili ha conquistato un oro ed un bronzo ai campionati europei) e la selezione per l’All Star Game Fiba nel 2006. Un curriculum che non necessita, oggettivamente, di ulteriori commenti e che se, da una parte, può incutere addirittura un certo timore, dall’altro rappresenta una assoluta garanzia sulle qualità e sulle competenze di Francesca in ambito cestistico; gli anni di apprendistato in panchina, a Broni, sono serviti per prendere confidenza con l’altra metà del mondo, consentendole un passaggio graduale dal ruolo di atleta a quello di coach a tutto tondo. Crediamo che la possibilità, per le nostre giocatrici, di essere allenate da una persona di tale caratura sia una occasione irripetibile ed offra un’opportunità unica di crescita, tecnica e mentale. Non è superfluo sottolineare come sia motivo di grandissimo orgoglio, per il Bcc, il fatto che Francesca abbia accettato l’offerta di sedere sulla panchina delle giraffe; è un altro segnale, tra i tanti, che il lavoro fatto dalla sodalizio del presidente Sacchi in questi anni ha portato buonissimi frutti, trasformando, nel corso degli anni, una società neo promossa con pochissimo appeal in una meta ambita da gran parte del mondo cestistico femminile: non male, decisamente non male. Benvenuta tra le giraffe Francesca !!!