La ferita è ancora aperta, a maggior ragione ora che una nuova stagione è alle porte e il pensiero torna a quanto accadeva, di questi tempi, gli scorsi anni; la richiesta di informazioni sulla campagna ‘acquisti’ ed il confronto con le passate formazioni, i pronostici, la consegna del calendario con le gare casalinghe di campionato. Ci è mancato, ci manca e ci mancherà il dottor Granata, su questo nessun dubbio. E’ nelle intenzioni del Bcc ricordare, come merita, una persona che ha dato tantissimo a questa società e che, vale sempre la pena ricordarlo, 35 anni fa fu uno dei soci fondatori; la speranza è di riuscire a farlo pubblicamente, quando le condizioni lo permetteranno, perchè tale ricordo sia patrimonio comune dei tanti che lo hanno conosciuto ed hanno potuto apprezzarlo non solo dal punto di vista professionale ma anche da quello umano. Nel frattempo però il sodalizio del presidente Sacchi ha colto l’opportunità che è stata fornita dalla Lega Basket Femminile che, meritoriamente, ha deciso di istituire un premio da destinare ai tutti i medici delle società di serie A1 e A2 , come riconoscimento per l’immane opera da loro prestata in questi mesi di ‘battaglia’ contro il Covid ed ha proposto all’ente che rappresenta tutte le società partecipanti ai massimi campionati femminili di fare in modo che nell’ambito della premiazioni fosse previsto un riconoscimento specifico per il dottor Granata. La Lbf, che ringraziamo sentitamente per la sensibilità dimostrata, ha subito accolto l’invito del Bcc decidendo di intitolare al dottor Renzo Granata le targhe premio che verranno consegnate ai responsabili sanitari dei club; inoltre verrà istituito un premio speciale che sarà intitolato al compianto medico castelnovese. Siamo consapevoli che tutto questo non sarà sufficiente a lenire il dolore della perdita ma siamo, nel contempo, orgogliosi del fatto che il ricordo di una persona così speciale non sia confinato nei limiti della nostra provincia ma raggiunga, e non è un modo di dire, l’intera nazione.