Terza giornata di campionato per l’Autosped, attesa da una difficilissima gara casalinga contro l’imbattuta Alperia Bcb Bolzano di coach Sacchi (già protagonista, dalla panchina, della cavalcata di Broni verso la A1); certo non l’avversario più malleabile per provare a togliere lo zero dalla casella dei punti fatti in questo complicato avvio di stagione. Le altoatesine stanno confermando quanto di buono avevano fatto vedere lo scorso campionato, quando, a sorpresa ma non troppo, avevano fin da subito fatto parte del gruppo delle formazioni di alta classifica, mancando solo di un soffio (come le giraffe, d’altronde) la qualificazione alle finals di Coppa. Squadra che oltre alle innegabili qualità tecniche, tattiche e fisiche è in grado di mettere sul parquet anche quella capacità di soffrire e quella feroce determinazione che le permettono di strappare i due punti anche in situazioni che sembrano disperate; abbiamo ancora ben impresso nella mente il match di andata dello scorso anno quando il Bcb espugnò il Camagna con un canestro sulla sirena; ma anche un paio di settimane fa, ad esempio, all’esordio sul difficile campo del Sanga Milano, ha saputo raddrizzare nella seconda parte una gara che nella prima metà sembrava destinata ad essere ad appannaggio della formazione di casa. Per quanto riguarda il roster delle biancorosse a fronte delle uscite, sicuramente importanti, di Trehub (in A2 a San Giovanni Valdarno), Degiovanni (a Livorno), Gualtieri (passata ad Alpo) e Valerio (in B a Salerno) vi sono da segnalare gli arrivi, altrettanti pesanti, di giocatrici giovani ma già in grado di recitare un ruolo importante nella categoria. Sotto canestro è arrivata la croata Molnar, che già aveva ben impressionato nella sua precedente esperienza italiana a Carugate, mentre in cabina di regia è approdata Laura Cremona, play classe 2000 di origini piacentine ma con alle spalle diversi anni nella cantera di Battipaglia, con la cui canotta ha esordito nella massima serie già nel 2017-2018, conquistando poi sempre maggiori spazi all’interno della squadra campana; dal fertile vivaio di San Martino di Lupari ha fatto ritorno alla propria terra di origine invece l’interessantissima ala Anna Profaiser (2000), lo scorso anno a Vicenza, così come da un’altra importante fucina di talenti (la Futurosa Trieste) è giunta alla corte di Sacchi la giovane centro Andrea Iob (2000). Infine, reduce dall’esperienza nella serie cadetta a Pescara, è arrivata l’ischitana Stefania Carcaterra, ala classe 1996, che già in passato aveva vestito la casacca del Bcb negli anni delle giovanili approdando anche alle finali nazionali under 17. Ingressi che sono andati ad irrobustire una rosa che già poteva vantare giocatrici di grande qualità ed affidabilità come Fall, Servillo, Mingardo, Desaler, Larcher, Broggio e come l’emergente Nasroui, ala-pivot del 2002 di scuola Costa Masnaga, che è senza ombra di dubbio uno dei più interessanti prospetti nel panorama italiano tanto da essersi già guadagnata la convocazione con la nazionale maggiore. Insomma una brutta gatta da pelare per la formazione di coach Zara che deve provare ad invertire la rotta dopo i primi due ko subiti contro Mantova e Villafranca; bisogna riconoscere che i problemi di infermeria di questa prima parte di stagione hanno fatto dell’Autosped un cantiere ancora aperto per cui è necessario ancora del tempo per vedere all’opera, nelle migliori condizioni, la squadra che era stata disegnata in estate. A tratti, in queste prime due uscite, le castelnovesi hanno mostrato trame di gioco molto interessanti anche se, per forza di cose, è mancata la capacità di farlo in continuità; note meno positive, ma che rientrano probabilmente sempre nel problema dei lavori ancora in corso, sono giunte dal rendimento difensivo, non sempre apparso all’altezza. Se è vero, come si dice, che un buon attacco nasce da una buona difesa è altrettanto vero che fare molto bene nella propria metà campo diventa fondamentale quando, per i più svariati motivi, si fatica a trovare la via del canestro. Ma, come già detto, siamo solo all’inizio di un lungo cammino e la fretta e la pressione eccessiva, in questi frangenti, sono sempre cattive consigliere; certo una vittoria, sabato, dato anche il valore della contendente, sarebbe una medicina formidabile per il morale delle nostre ragazze. Forza Giraffe!!!