Dopo due settimane di stop forzato l’Autosped dovrebbe, mai come in questi momenti il condizionale è d’obbligo, tornare sul parquet sabato 28 (ore 18 a Tortona, sempre a porte chiuse) per affrontare l’ostica Edelweiss Albino che, al contrario, è reduce da una sorta di tour de force avendo disputato due partite nel breve volgere di 4 giorni. Gare che hanno dimostrato l’estrema pericolosità delle orobiche perché se è vero che sono uscite dal doppio impegno con due sconfitte è altrettanto vero che, sia per il valore delle avversarie (Alpo Villafranca ed Akronos Moncalieri) sia per l’andamento delle sfide, le ragazze di Stazzonelli hanno sicuramente fatto un’ottima figura e possono vantare più di qualche legittima recriminazione per non avere raggiunto il successo. Avere fatto match pari, arrivando a giocarsi la vittoria fino ai secondi finali, dimostra che le bergamasche (attualmente a quota 4 in classifica) costituiranno un serio ostacolo per le giraffe che, oltretutto, rischiano di pagare, almeno in avvio, la lunga assenza dai campi di gioco. Albino, che quest’anno porta sulle divise il logo ‘Playing for Bergamo’ , ha decisamente puntato sulle giovani del proprio vivaio che, infatti, costituiscono la gran parte del roster, roster che è stato poi integrato con alcune giocatrici che possono garantire quell’esperienza e quella affidabilità che sono necessarie in un simile contesto. In questa ottica, quindi, vanno considerati, oltre alla conferma di De Gianni, gli arrivi di Alice Carrara (dal Sanga Milano ma in realtà si tratta di un ritorno visto che proprio da qui era partita la sua avventura nel basket di A2) e, da qualche settimana, della lettone Veinberga, che già in passato si era fatta particolarmente apprezzare in Italia (Crema, Civitanova, Udine e Viterbo tra sue esperienze). Il resto della rosa è praticamente, invece, home made e porta i nomi delle sorelle Birolini, di Peracchi, Panseri, Torri, Laube, Cancelli, Agazzi e dell’interessantissima Rizzo (2004) che già lo scorso anno disputò un eccellente campionato (fu tra l’altro tra le protagoniste della vittoria all’overtime delle lombarde contro le giraffe) e che in questo avvio di stagione sta confermando le sue indubbie qualità. L’Edelweiss è squadra che ama giocare su ritmi molto elevati, mantenendo molto alta anche l’intensità difensiva; armi che possono mettere in difficoltà qualunque avversaria, come le ultime due partite hanno ampiamente dimostrato (in aggiunta va ricordato che Albino è stata anche capace di andare a vincere su un parquet molto difficile come quello di Bolzano). L’Autosped vista nelle ultime uscite, prima dello stop, ha sicuramente tutte le qualità, tecniche, tattiche e fisiche, per superare l’ostacolo ma dovrà ripetersi su quei livelli per aver ragione di una compagine che ha dimostrato di saper soffrire, lottare e di non essere mai doma (contro Alpo è risalita dal -21 fino al +1); la formazione di Zara che, pur con un paio di atlete non al meglio, dovrebbe schierarsi al completo, dovrà stare bene attenta, come già detto, a non pagare, specie nelle battute iniziali, la ruggine che potrebbe essersi formata a causa della lunga inattività (l’ultimo match ufficiale risale oltre 20 giorni fa). Inutile sottolineare, particolarmente poi in un campionato atipico come si sta rivelando questo, l’importanza di ottenere la vittoria sabato, non solo in ottica classifica ma soprattutto per affrontare con il morale alto il doppio impegno ‘veneto’ (Vicenza, in infrasettimanale, e San Martino di Lupari) della prossima settimana: forza Giraffe!!!