Quarto sigillo consecutivo per l’Eco Program che sfrutta al meglio il nuovo turno casalingo e batte, con autorita’, anche la Castel Carugate confermando di attraversare un eccellente momento di forma e mettendo altro fieno importante in cascina. Ospiti che oltre alla lungodegente Beretta devono rinunciare anche al play Stabile, ferma per un problema al ginocchio, schierando al suo posto, in partenza, l’ex Biassono Rossi; dall’altra parte solito quintetto ‘piccolo’ per Pozzi con Bergante, Gabba, Rosso, Gross e Salvini. Il timore che le castelnovesi possano prendere sottogamba l’impegno svanisce praticamente subito con Rosso a colpire da tre e con la squadra a dettare ritmi di gioco che sembrano insostenibili per le avversarie; il gioco delle giraffe, tanto belle quanto concrete, riempie il cuore del numeroso pubblico presente al Camagna che si spella le mani per applaudire le prodezze delle proprie beniamine. I primi 5 canestri delle padrone di casa portano 5 nomi differenti mentre dal’altra parte tutto il fatturato offensivo e’ racchiuso nelle triple di Manzini e nei liberi di Correal; la forbice tra le due formazioni si allarga rapidamente ed alla prima sirena ha gia’ superato la doppia cifra (22-11). Neppure il mini intervallo ferma l’inerzia di una partita che sembra gia’ indirizzata in un unica direzione con l’Eco che continua ad impazzare anche contro la zona fronte pari che coach Re mette in campo per cercare di limitare i danni; ad iscriversi alla festa arriva anche la baby Giangrasso (classe 2000) che in un amen infila 9 punti consecutivi portando il distacco tra le due compagini vicino alle 20 lunghezze e buon per Carugate che riesca a rosicchiare qualche punticino prima della pausa lunga cosicche’ il 45-29 con cui si va al riposo, seppur indicativo di quanto avvenuto sul parquet, non chiude del tutto le speranze di poter ribaltare il match. La pausa lunga sembra aver raffreddato le mani delle padrone di casa che pero’ concedono il minimo sindacale alla temutissima Correal (l’americana chiudera’ con 28 punti all’attivo ma senza aver mai dato la sensazione di poter incidere sull’andamento della gara) riuscendo cosi’ a mantenere a debita distanza le milanesi che pur non lesinando l’impegno non si rendono mai realmente pericolose. Coach Pozzi ruota tutte le giocatrici a disposizione (lasciando a riposo solo le acciaccate Porro e Gavio) senza che il punteggio ne risenta e le castelnovesi entrano nei 10′ finali con un +18 (56-38) che non necessita di ulteriori commenti. Anche perche’, giusto per chiudere ogni discorso, l’Eco parte fortissimo anche nell’ultimo quarto piazzando un 16-5 (72-43) che manda defitivamente in archivio il match rendendo gli ultimi 5′ utili solo ai fini statistici; la Castel ne approfitta per ridimensionare un pochino il pesante gap ma il verdetto del campo e’ limpidissimo e premia un gruppo che sta vivendo, e sta facendo vivere ai propri tifosi, un periodo davvero esaltante. Otto punti in 6 partite sono un bottino che neppure il piu’ inguaribile ed ottimista dei sostenitori si sarebbe potuto augurare; ed invece sono arrivati e sono stati tutti strameritati. Non sara’ sempre cosi’ facile e bello, arriveranno inevitabilmente anche i momenti difficili ma intanto godiamoci queste vittorie e questa classifica; carpe diem giraffe.
Eco Program Bc Castelnuovo Scrivia – Castel Carugate 78-58 (22-11, 45-29, 56-38)
Eco Program: Rosso 11, Bergante 4, D’Amico 7, Gabba 15, Porro, Algeri 4, Vitari 6, Gavio, Giangrasso 12, Cocozza, Salvini 10, Gross 9. All. Pozzi, v. all. Alliori e D’Affuso
Castel Carugate: Zucchetti, Denti, Diotti 2, Correal 28, Manzini 10, Beccaria, Picco 4, Colli, Rossi 7, Albano 5, Polato 2, Scarsi. all. Re , v. all. Mortellaro