Sfida tra deluse dell’ultimo turno quella che vede opposte (sabato ore 21 a Tortona) l’Autosped Bc Castelnuovo Scrivia e l’Ecodent Point Alpo Villafranca; per le castelnovesi, oltretutto, questo è il primo tre impegni particolarmente difficili visto che dopo le venete saranno attese da Bolzano e Crema. Giraffe reduci da un’altra brutta sconfitta esterna, questa volta sul campo di Albino, ed è di poca o nulla consolazione il fatto che sia venuta solo al termine di un tempo supplementare e dopo aver avuto, diversamente dalle precedenti uscite, anche la concreta possibilità di far propri i due punti; sicuramente più inatteso, invece, lo stop interno che l’Alpo, priva nell’occasione della squalificata Dell’Olio, ha patito per mano di Mantova. Quello che è certo è che sembra siano passati anni luce rispetto al match di andata che il Bcc affrontò in una situazione di emergenza dal punto di vista dell’organico (senza Podrug e con Corradini al rientro) ma in grandissima fiducia dal punto di vista psicologico, reduce come era dal filotto di vittorie consecutive (quattro) con le quali aveva aperto la stagione. Fiducia che permise alle ragazze di Pozzi di disputare una grande partita anche sul parquet di via della Speranza anche se alla fine furono le padrone di casa a spuntarla perchè un ultimo quarto non all’altezza dei 30′ precedenti, quasi perfetti, permise alla formazione di Soave di recuperare il divario accumulato e di trovare anche lo sprint vincente. Ora invece, aldilà dei problemi legati agli infortuni, che sono stati una costante anche in seguito, è proprio sul piano psicologico che l’Autosped ha mostrato, negli ultimi due mesi, una certa fragilità, fragilità evidenziata non solo dall’altalena di prestazioni e risultati che si sono succeduti nelle ultime settimane ma anche dalla discontinuità che la squadra ha palesato, sovente, anche all’interno della stessa partita. Non è un caso che tutto ciò si sia riverberato poi sul piano tecnico, con il gioco che si è fatto, via via, più prevedibile e monocorde ed anche il rendimento difensivo, in passato uno dei punti forza delle castelnovesi, troppo spesso è risultato inferiore agli standard cui ci aveva abituato. La gara di sabato quindi non sembra certo, sulla carta, l’occasione migliore per un pronto riscatto perché l’avversaria di turno, nonostante il passo falso casalingo, resta formazione di grande livello e non è certo un caso il terzo posto che attualmente occupa. Le veronesi hanno un roster di primo livello, sia per qualità che per profondità; se è vero che molto è cambiato rispetto alla passata stagione, con le sole Vespignani e Dell’Olio confermate tra le senior, è altrettanto vero che i nuovi innesti si sono dimostrati funzionali ai dettami tecnico-tattici, come dimostrato dal percorso spedito compiuto fino a questo momento. Il duo Vespignani-Mosetti si alterna in cabina di regia costituendo con Granzotto e la giovane Bertoldi un reparto esterne di tutto rispetto; ben assortito anche lo spot di ala con Policari, Reani e Coser mentre vicino a canestro troviamo la coppia Dzinic-Dell’Olio. D’Altro canto il sodalizio veneto è ormai abituato, da anni, a frequentare le zone alte della classifica, andando addirittura molto vicino al salto di categoria, sfiorato in occasione dei playoff degli ultimi due campionati e sfumato solo agli spareggi. Il compito dell’Autosped, sabato, appare assai improbo non solo e non tanto per la indiscutibile caratura delle avversarie ma anche in considerazione del momento poco felice, per usare un eufemismo, che stanno attraversando le ragazze di Pozzi che, dal canto loro, cercheranno di mantenere il trend positivo avuto tra le mura amiche: Forza Giraffe !!!