A poco più di un mese dalla sfortunata sfida di campionato del PalaOltrepo la formazione di Balduzzi torna ad incrociare le armi con la Delser Crich Udine (sabato 14 ore 19); posta in palio, però, di ben altra importanza visto che si tratta della gara di andata della semifinale playoff (serie al meglio delle tre partite). Oltretutto Udine sta diventando una tappa ormai abituale per l’Autosped che proprio nel capoluogo friulano ha disputato, ad inizio marzo, le final eight di Coppa Italia. I precedenti stagionali (2-0 per la Delser) e la migliore posizione in classifica (vantaggio del fattore campo incluso) garantiscono i favori della vigilia alla squadra di coach Riga ma, come si suol dire, l’appetito vien mangiando e dopo lo scalpo di Brescia le giraffe si presentano all’appuntamento con il morale decisamente alto e con l’ambizione di provare a ribaltare ancora una volta i pronostici. Impresa che però si presenta assai complicata perché le friulane sono compagine di eccellente livello come testimonia il secondo posto conquistato alla fine della stagione regolare alle spalle solo della corrazzata Crema, traguardo che non è stato certo ottenuto per caso o buona sorte ma, anzi, con pieno merito. Se è vero che nei quarti Udine ha sofferto più del previsto per avere la meglio sulla sorprendente Ponzano è altrettanto vero che ciò non basta per togliere loro il ruolo di favorite per l’accesso alla finale anche se, rispetto alle precedenti partite, la Delser dovrà fare a meno di una giocatrice importante come Turel, infortunatasi seriamente proprio in occasione della gara di Voghera; assenza che priva le friulane di una preziosissima rotazione all’interno di un roster di grandissima qualità ma non profondissimo. Si è già parlato, in occasione degli incontri di campionato, ftcon dovizia di particolari delle doti indiscutibili delle varie Blasigh (2004), Mosetti, Missanelli, Da Pozzo, Molnar e Pontoni cui si affiancano le giovani ma assai interessanti Braida e Lizzi, già in grado di ritagliarsi spazi importanti; inutile sottolineare come, ancora una volta, potrebbe essere la difesa la chiave di volta della serie, difesa che nelle due gare di campionato non era stata invece sempre all’altezza della situazione. Nelle ultime uscite l’Autosped è parsa in crescita sul fronte della produzione offensiva e su quello della personalità con la quale si approccia alle partite; sono passi in avanti notevoli ma che possono non essere sufficienti quando l’asticella delle difficoltà inevitabilmente si innalza; in queste occasioni occorre sfiorare la perfezione, in ogni aspetto, anche se bisogna sempre tenere nel giusto conto ciò che l’avversaria ti permette di fare. Ma sarebbe un peccato essere arrivati a Roma e non provare a vedere il Papa: Forza Giraffe!!!