Questo stramaledetto virus si è portato via un altro pezzo della nostra storia e della nostra vita. Ci ha lasciati infatti il dottor Renzo Granata, stimato medico di base, grande amico e grande persona. Era con noi fin dal 1985, anno della rifondazione della nostra società, seguendone tutti gli sviluppi, sempre con quel sorriso sulle labbra che aveva il potere di rassicurare la persona che aveva davanti; proverbiali, in estate, le sue richieste di informazioni riguardo alla campagna ‘acquisti’ perché, pur nell’aplomb che tutti gli riconoscevano, era anche un grande tifoso delle giraffe. Per più di trent’anni Renzo ha ricoperto, a titolo del tutto gratuito, il ruolo di medico sociale; perché essere parte di una comunità, mettersi a completa disposizione di essa, significa, nel concreto, proprio questo. E questa comunità, non solo quella del basket ovviamente, oggi è doppiamente colpita; per il dolore, straziante, per la perdita di Renzo e per il fatto di non poter concedere il saluto che una persona speciale, come lui era, meritava. Ci stringiamo, con grandissimo affetto, ai suoi cari. Sarai sempre uno di noi, Renzo: ti sia lieve la terra.