Non sono bastati 35′ condotti, anche con vantaggi importanti (+14), alla formazione di Cutugno per conquistare, per il secondo anno consecutivo, la Coppa Italia; dopo una battaglia, sportivamente parlando, durata 55′ ci sono voluti ben tre tempi supplementari per decidere le sorti della sfida che, alla fine, ha visto prevalere le ragazze di Riga, brave a crederci sempre anche quando il punteggio sul tabellone sembrava premiare le avversarie. C’è sicuramente molta amarezza in casa Autosped per un match che per oltre tre quarti pareva essere saldamente nelle mani delle giraffe, brave a sfruttare l’ottimo avvio e poi a respingere i tentativi di recupero delle avversarie; le partite però durano 40′ (stasera molto di più) e non basta aver fatto a lungo gara di testa per potersi garantire la vittoria. Il peccato capitale delle castelnovesi è stato non chiudere la partita nei 40′ perché poi nella lotteria dell’overtime, con una situazione falli davvero complicata (28-15 il conteggio finale) con ben tre giocatrici fuori con 5 penalità (Premasunac, Marangoni e Baldelli), Udine ha avuto la meglio, mostrandosi probabilmente più lucida nella battute decisive. Avvio di gara tutto di marca castelnovese con il 10-0 iniziale che permette al Bcc di condurre con relativa tranquillità la frazione che si chiude con un margine invariato (24-14); secondo parziale invece favorevole alle friulane che a più riprese riescono a risalire la China, toccando il -2 e con il punteggio che si fissa, all’intervallo, sul 37-32 per le giraffe. Dopo la pausa sono ancora le castelnovesi a prendere il centro del ring, allungando nuovamente fino a toccare il +14 (46-32) e fallendo un paio di ghiotte opportunità per incrementare ulteriormente il margine a proprio favore; scampato il pericolo le friulane ne approfittano per ridurre lo scarto, entrando nei 10′ finali sul -8 (48-56). Ultimi 10′ da vivere in apnea con il Bcc che nei primi minuti sembra in grado di resistere al tentativo di recupero di Udine, tentativo che si fa sempre più pressante con il passare dei minuti. Friulane che arrivano prima all’aggancio e poi al sorpasso con le ultime battute che sembrano arridere alle ragazze di Riga ma con l’Autosped che riesce ad agguantare il supplementare (70-70). Si ricomincia tutto daccapo con le castelnovesi che sembrano avere preso l’abbrivio migliore portandosi sul +4 (76-72) ma a quel punto l’annullamento,per fallo in attacco, del canestro del possibile +6 del Bcc (a poco più di 1′ dal termine) rimette in gioco Udine che riesce ad impattare l’overtime sul 76-76, rimandando ancora una volta il verdetto. Secondo supplementare che vede partire meglio ancora l’Autosped (80-76) ma pian piano le friulane ricuciono il divario, portandosi addirittura sul +3 ma venendo raggiunte a pochi secondi dalla sirena da una tripla di Attura; partita che sembra non finire mai e che anche nei 5′ successivi vive sempre sul filo del rasoio con le due formazioni che si alternano al comando fino a quando, a 50″ dal termine, sul +1 Autosped (95-94), Katshishi va in lunetta per un fallo, probabilmente neppure voluto, di Attura e l’ex Bcc firma l’ultimo sorpasso, reso più robusto dal successivo +3 con la preghiera dall’arco delle giraffe, per mandare la partita all’ennesimo overtime, che non viene accolta dagli dei del basket, consegnando così la vittoria ad Udine. Peccato davvero perchè è mancato proprio un nonnulla per agguantare una coppa che sarebbe stata sicuramente più che legittima anche se le avversarie hanno comunque meritato la vittoria per la costanza e la resilienza mostrate durante l’arco della partita. Le lacrime delle castelnovesi, al termine della sfida, sono la fedele fotografia dell’amarezza e della delusione per un traguardo che sembrava davvero vicino e che invece è sfuggito di mano; e dispiace anche non aver potuto regalare una gioia agli splendidi tifosi che hanno seguito le giraffe fino a Roseto, con grandissimo calore ed affetto, incitando la squadra dal primo all’ultimissimo minuto. Purtroppo questo è il bello e, questa sera, il brutto dello sport; resta comunque un’esperienza bellissima che forse meritava miglior sorte ma in ogni caso crediamo sia il caso di tributare una grandissimo plauso alle nostre ragazze per l’impegno profuso e per le emozioni che ci hanno regalato. Con la speranza che la delusione di stasera sia ulteriore benzina per un finale di stagione da ricordare in positivo. Chapeau Giraffe!!!
Autosped Bcc Derthona Basket – W.APU Delser Crich Udine 95 – 98 (24-14, 37-32, 56-48, 70-70, 76-76, 90-90) *d3ts
Autosped: Marangoni* 9 (4/7, 0/1), Premasunac* 24 (11/13 da 2), Cerino* 12 (5/9, 0/2), Espedale NE, Leonardi 3 (1/1 da 3), Baldelli 5 (1/1, 1/2), Gianolla 7 (2/7, 1/4), Thiam, Attura* 32 (10/23, 2/9), Castagna NE, Melchiori* 3 (1/1, 0/2)
All. Cutugno Ass. Cerini e Lazzari
Delser Udine: Codolo NE, Ceppellotti NE, Bovenzi* 20 (4/10, 2/6), Bacchini* 8 (1/8, 2/3), Katshitshi* 29 (10/19, 1/3), Milani* 13 (4/10, 0/2), Shash, Cancelli* 12 (5/8, 0/1), Agostini NE, Bianchi, Casella NE, Gregori 16 (2/6, 4/6)
All. Riga Ass. Milani