Francesca Tagliapietra: una ‘americana’ a Castelnuovo

Prende sempre più forma il Bcc versione 2018-2019 e questo anche grazie al nuovo colpo messo a segno da Franco Balduzzi che ha raggiunto l’accordo con Francesca Tagliapietra, guardia classe 1995, proveniente anch’essa dal fiorente vivaio della Reyer Venezia di cui è stata anche capitana nella formazione under 19. Francesca  è reduce da un quadriennio americano alla Clemson University (South Carolina) presso la quale, oltre a disputare il massimo campionato universitario Usa (Ncaa, division I) ha conseguito anche, in parallelo, una brillante laurea in Psicologia. Ottime le referenze che hanno accompagnato la permanenza della giocatrice vicentina (originaria di Thiene) oltreoceano, dove, nonostante anche un brutto infortunio ormai definitivamente archiviato, ha saputo ritagliarsi spazi sempre più importanti in un basket di alto livello. Francesca è stata visionata durante la gara disputata un paio di settimane fa contro la selezione Usa under 19 e la sua prestazione ha fortemente impressionato coach Pozzi che ha dato semaforo verde a Balduzzi per la trattativa. Queste le sue prime parole, raccolte, come sempre, da Roberto Fossati;

FT: Sono appena rientrata in Italia dopo aver giocato per 4 anni nel Ncaa alla Clemson University, dove ho anche conseguito una laurea in Psicologia. E’ stata un’esperienza fantastica, anche se non sempre facile, ma sicuramente molto formativa sia dal punto di vista sportivo che umano. Nonostante la mia lunga permanenza americana mi sono però sempre interessata al basket femminile italiano e grazie a molte amiche che giocano in tutta Italia avevo sentito parlare molto bene di Castelnuovo già prima di venire a giocare l’amichevole da voi. La partita ha potuto confermare ciò che avevo sentito e che mi aspettavo. Sono una ragazza che spesso decide d’istinto e si basa sulle prime sensazioni e quelle che ho provato sono state molto buone; ho trovato un ambiente sereno ed il vostro coach mi ha dato veramente un’ottima impressione. Sono legata al numero 33 perché è stato il mio primo numero, quello che mi hanno dato quando ho fatto la mia prima partita in assoluto e quello che ho sempre avuto quando giocavo per la squadra del mio paese (dai 6 ai 14 anni). Purtroppo non sono più riuscita ad averlo in quanto non è mai stato disponibile nelle squadre in cui poi ho giocato. Sapere che lo indosserò di nuovo spero sia di buon auspicio! Sto lavorando molto questa estate per poter dare il più possibile un mio contributo al Bcc. Non vedo l’ora di tornare a giocare in Italia, sia per la vicinanza con la mia famiglia, sia perché preferisco il gioco italiano, dove c’è meno fisicità rispetto a quello americano ma più tecnica e gioco di squadra.  

Welcome Francesca !!!

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