Nuova collocazione oraria (alle 18 anziché alle 21) e nuova ‘location’ (il Palaoltrepo di Voghera in luogo del Camagna a Tortona) per il prossimo impegno casalingo dell’Autosped che attende la visita della Blackiron Rentpoin Carugate; i lavori che riguardano la centrale termica del plesso che ricomprende anche l’impianto tortonese non sono ancora terminati per cui, giocoforza, la società castelnovese ha dovuto trovare una sede alternativa per la sfida di sabato, sede reperita grazie alla fondamentale collaborazione della Bertram Derthona e dell’Olympia Basket Voghera, cui vanno un sentito ringraziamento. Resta la convinzione, in chi scrive, che in questo momento lo sport, perlomeno a questi livelli, dovrebbe fare un passo indietro e prendersi una pausa in attesa di auspicabili tempi migliori, anche se ciò probabilmente va in controtendenza rispetto ai molti sportivi che invece sono stati costretti allo stop e che, comprensibilmente, vorrebbero poter ricominciare quanto prima. Le esigenze di salute pubblica però restano prioritarie rispetto ad ogni altra cosa e se è vero che il Bcc, come tutte le altre società, segue scrupolosamente i protocolli che sono stati imposti è altrettanto vero che questo non garantisce affatto dal pericolo; oltretutto l’ultimo Dpcm ha reintrodotto l’obbligo di giocare a porte chiuse, situazione che, oggettivamente, mortifica la natura stessa di un evento che vede nella partecipazione, anche a livello sonoro, del pubblico uno degli aspetti più belli. Tornando al basket giocato la formazione di Zara, reduce dai meritati successi ottenuti contro Bolzano e Ponzano proverà, sabato, a calare il tris ospitando la compagine di Fassina che divide l’ultimo posto in classifica proprio con le trevigiane affrontate nell’ultimo turno. Ultimo posto, quello delle milanesi, che suona sicuramente falso rispetto al valore della squadra e delle sue singole componenti anche se l’auspicio, ovviamente, è che l’operazione riscossa della Blackiron prenda il via a partire dalla prossima settimana. E’ indubbio che rispetto alla passata edizione Carugate, nella quale aveva centrato la prestigiosa qualificazione alle finals di Coppa Italia, abbia perso alcune pedine importanti, avendo dovuto rinunciare a giocatrici del calibro di Schieppati, Maffenini e Gambarini (tutte hanno, per il momento, appeso le scarpette al chiodo) oltre che alla comunitaria Tomasovic ed alla giovane Frustaci ma nonostante questo il roster allestito sembra in grado di poter garantire, alla lunga, un campionato tranquillo; a complicare i piani delle lombarde, inoltre, è giunto anche l’addio inatteso, appena prima dell’esordio in campionato,di coach Cesari per cui Fassina, giunto in sua vece, è alla guida solo da poche settimane. Oltre che parecchio rivoluzionata la rosa della Blackiron è stata anche di molto ringiovanita; è stato sicuramente un colpo assai indovinato l’ingaggio dell’ex Vicenza Olaijde che nelle prime uscite ha già confermato di essere giocatrice di eccellente livello. Da Broni (A1) è invece approdata in biancazzurro Greta Miccoli (2000) mentre ben tre (le 2002 Allevi, Colognesi e Discacciati) sono stati gli arrivi da una ‘cantera’, quella di Costa Masnaga, il che costituisce una solida garanzia sulla qualità delle giocatrici. Tra le conferme, oltre ai play Diotti e Usuelli ed al centro Grassia, sicuramente spicca il nome dell’ex giraffa Canova che punta a ripetere le ottime statistiche messe insieme la passata stagione; avendola vista da vicino per un intero anno, sono note a tutti le qualità dell’ala milanese ed in particolare la sua grande pericolosità offensiva. Il rinforzo di cui si fa cenno nel titolo è notizia proprio di queste ultime ore e risponde al nome di Milica Micovic, esperta (1984) ala di origine serba ma di formazione italiana dal palmares di tutto rispetto (1 scudetto, 1 Coppa Italia ed una promozione in A2) e che già in passato aveva vestito la canotta di Carugate lasciando un bellissimo ricordo e mettendo insieme, nei due campionati disputati, la bellezza di oltre 1.000 punti realizzati; è giocatrice ben nota al coach castelnovese visto che Micovic è stata compagna di squadra Zara in quel di Parma. In casa Autosped le ultime due vittorie, ed anche il modo in cui sono arrivate, oltre ad aver giovato indubbiamente al morale della truppa hanno sicuramente contribuito a rasserenare l’ambiente, pur nella consapevolezza che resti ancora del lavoro da fare. Se in fase offensiva le giraffe hanno già dato dimostrazione del proprio, notevole, potenziale, qualche difficoltà si è invece vista nella propria metà campo ma siamo certi che con il lavoro si arriverà alla quadratura del cerchio anche per quello che riguarda il rendimento difensivo. Intanto massima attenzione e concentrazione in vista del match di sabato perchè Carugate arriverà al PalaOltrepo motivatissima e con il coltello tra i denti; Forza Giraffe !!!