Dopo due ko esterni consecutivi l’Autosped torna tra le mura amiche (sabato 20/2 a Tortona, ore 18) per ospitare la vice capolista Udine; certo non l’avversaria migliore per provare a ritornare al successo e dimenticare i due passi falsi (inaspettato quello di Carugate, da mettere in preventivo, vista anche l’assenza di Podrug, quello di Crema) che hanno interrotto un cammino che fino a quel momento sembrava essere assai spedito. Friulane che dopo aver conquistato il titolo d’inverno hanno perso la vetta della classifica per mano di Crema, unica compagine finora ad essere riuscita ad espugnare il PalaBenedetti; oltre al ko con Crema, che aveva chiuso una lunga striscia di vittorie consecutive, la Delser poi ha dovuto lasciare i due punti anche sul campo di Vicenza, segno forse di un lieve calo di tensione che può essere anche considerato fisiologico vista la ‘verde’ età complessiva del gruppo di coach Matassini. Crisi, se così si poteva definire, che si può considerare ormai già alle spalle visto che nelle ultime due uscite la Libertas ha ripreso a macinare risultati battendo due formazioni di ottimo livello come Villafranca e Mantova. Roster piuttosto giovane quello delle udinesi (le più vecchie sono del 1995) ma sicuramente ricchissimo di talento oltre che in grado di farsi valere dal punto di vista fisico ma crediamo di non togliere nulla al valore, indiscutibile, delle altre compagne se identifichiamo nel reparto esterne il principale punto di forza della Delser. A partire da Antonia Peresson, play guardia dalla mano torrida, reduce da una fruttuosissima esperienza nella Ncaa con la casacca di Giorgia Tech; ad affiancarla la promettentissima Blasigh, classe 2004 (e nazionale di categoria) che sul parquet dimostra però già una maturità ed una personalità non comuni e che fu la match winner nella gara di andata, vinta in volata dalla Delser dopo un lunghissimo testa a testa. A completare il gruppo di ‘bombardiere’ poi altri due interessantissimi prospetti come Turel (classe 2002 dal vivaio Futurosa Trieste e già alla seconda stagione con la Libertas) e Milani (1999, tornata in Friuli dopo alcuni anni trascorsi nel fiorente vivaio di San Martino di Lupari). Assai ben coperto anche lo spot di ala dove Matassini può contare sulla tecnica e l’esplosività della slovena Cvijanovic (punto di forza della nazionale maggiore del proprio paese), sulla concretezza e solidità di Da Pozzo e Sturma e sulla freschezza delle baby Braida, Lizzi e Medeot mentre nel ruolo di centro, infine, si alternano Scarsi e Pontoni, giocatrici di grande affidabilità ed in grado di garantire costanza di rendimento. Ad Udine le giraffe andarono vicinissime al colpaccio nonostante la perdita, gravissima, di Gatti, che dopo pochi minuti dovette abbandonare la sfida a causa dell’infortunio che ancora oggi la sta tenendo lontana dal parquet; in quell’occasione la formazione di Zara disputò una prova di grande spessore, in particolare in fase difensiva, ma fu decisamente poco fortunata nelle battute finali. Proprio il rendimento nella propria metà campo potrebbe essere la chiave di volta della gara di sabato visto che nelle ultime due uscite l’Autosped è stata poco convincente in questo fondamentale e, essendo assai nota la pericolosità al tiro delle friulane, ripetere le ultime prestazioni vorrebbe dire quasi automaticamente votarsi al suicidio. Un’altra variabile ‘pesante’ del match sarà anche la possibilità, o meno, di poter schierare Podrug, il cui eventuale impiego verrà deciso probabilmente solo in extremis; la presenza della lunga croata è importantissima non solo per il contributo sotto le plance ma anche per le sue qualità di realizzatrice e di passatrice. Forza Giraffe!!!