Neppure il nuovo Dpcm, con tutte le restrizioni imposte per i residenti nelle aree rosse, ha imposto, per il momento, lo stop al campionato nazionale di serie A2 femminile che prosegue quindi in una specie di ‘bolla’ fittizia. Il calendario assegna all’Autosped un nuovo turno casalingo ma, in una sorta di testa coda, dopo Carugate, ultima in graduatoria, la prossima avversaria è, invece, la prima della classe e ancora imbattuta Crema; come sabato scorso anche in questa occasione il match si disputerà, naturalmente a porte chiuse, al PalaOltrepo di Voghera con inizio alle ore 18. Squadra cremasca che non è azzardato definire una autentica macchina da ‘guerra’ in quanto la rosa a disposizione del confermato coach Stibiel è senza ombra di dubbio la più attrezzata della categoria; non è azzardato affermare che questa squadra, con il rinforzo delle straniere previsto nella massima serie, potrebbe disputare un tranquillissimo campionato di A1. A confermare quanto scritto va ricordato che in apertura di stagione le ragazze del patron Manclossi si sono aggiudicate, per il terzo anno consecutivo, la Coppa Italia di A2 sbaragliando l’agguerrito lotto delle contendenti. La compagine lombarda, ormai stabilmente da più di un lustro tra le big della serie, può contare da anni su un gruppo di giocatrici di grande qualità e affidabilità al quale, stagione dopo stagione, sono stati aggiunti tasselli altrettanto ‘pesanti’; non è stato un caso, come già ricordato, l’aver conquistato, meritatamente, le ultime tre edizioni della Coppa Italia, così come l’aver sempre viaggiato, da protagonista, nelle zone altissime della classifica. Basta dare una semplice occhiata al roster delle cremasche per intuirne il livello di pericolosità e per capire che il ruolo di maggiore candidata al salto di categoria non sia affatto usurpato; a partire dal nucleo ‘storico’ composto dal capitano Caccialanza, da Rizzi, Cerri, Capoferri e Zagni, per passare a Melchiori, ormai alla terza stagione in biancoblu e senza ombra di dubbio una delle migliori giocatrici della categoria. A tanta abbondanza poi si sono aggiunte, questa estate, altre pedine di altissimo livello come Giulia Gatti che, dopo oltre un decennio di A1 da protagonista nelle migliori squadre dello stivale (Comense, Taranto, Schio e Ragusa tra le altre), condito anche da una ottantina di presenze in nazionale maggiore, e dopo una pausa dovuta alla maternità, durante la quale aveva ricoperto il ruolo di vice allenatore proprio nel sodalizio cremasco, ha deciso di riallacciare le scarpe e di tornare a calcare il parquet. Altrettanto pesante il ritorno, dopo una stagione a Battipaglia, del centro Alice Nori, un’altra delle top player della A2, giocatrice dal rendimento sempre elevatissimo nonché tra le principali artefici dei successi della Parking Graf nelle scorse stagioni; infine per ultimo, ma non certo per importanza, l’arrivo della forte ala Carolina Pappalardo, reduce da una annata assai positiva alla Nico Basket, girone sud e con alle spalle anch’essa stagioni nella massima categoria. Si può ben comprendere che con tanta qualità e tanta abbondanza sia quasi impossibile trovare punti deboli; anche l’eventuale giornata no di qualche atleta può tranquillamente essere assorbita visto che chi subentra è in grado di garantire un rendimento di assoluta eccellenza. E’ una sorta di Everest quello che attende quindi l’Autosped che pure si approccia al match di sabato forte di una ritrovata fiducia grazie ai tre successi consecutivi maturati nelle ultime uscite, anche se, con tutto il dovuto rispetto per Bolzano, Ponzano e Carugate, la prossima avversaria è, come si è detto, di ben altra caratura. Per riuscire a fermare Crema, ammesso che ciò sia possibile, servirà una prova di squadra ai limiti della perfezione ma aldilà di quello che sarà poi il verdetto del campo la gara del PalaOltrepo sarà utilissima per verificare le potenzialità, soprattutto in ottica futura, delle ragazze di Zara. Se è vero che molti degli addetti ai lavori, nei pronostici, avevano posizionato le giraffe nella parte alta della classifica, anche se non certo con il ruolo di favorita numero uno, è altrettanto vero che la società castelnovese non ha fissato obiettivi di sorta, auspicando ‘solo’ una stagione tranquilla, in cui atlete e staff tecnico possano divertirsi senza essere sottoposti a particolari pressioni. Il vero obiettivo, oltre a quello ovviamente di ben figurare, è quello di continuare quel lavoro di graduale inserimento delle giovani che ormai sono arrivate a costituire il 50% del roster Autosped; la sfida vera è quella di riuscire a coniugare entrambe le esigenze evitando che confliggano tra di loro o che vadano a scapito l’una dell’altra. Forza Giraffe!!!