Archiviata positivamente la stagione della serie A2, con il raggiungimento degli obiettivi prefissati, qualificazione ai playoff e partecipazione alla Coppa Italia, il sodalizio del presidente Sacchi concentra ora i suoi sforzi e le sue energie sul settore giovanile. Un anno travagliato per la pandemia, inizio a singhiozzo, ma rispettando con notevoli sforzi logistici e economici tutti i protocolli richiesti si è ora entrati nel vivo della stagione.
Facciamo il punto con il DS Balduzzi
“Si-esordisce Balduzzi– un anno difficile per tutti, ma la grande forza e l’organizzazione della società, hanno fatto sì che riuscissimo a partire, con costi e sforzi lievitati proprio per rispettare i protocolli imposti dalla pandemia, grazie anche all’indispensabile aiuto dei genitori.
Per parlare delle giovanili vorrei proprio partire dalla centralità del ruolo dei genitori: affinché l’esperienza sportiva possa essere veramente formativa è fondamentale la collaborazione tra tutte le figure adulte coinvolte in società, fermo restando l’attenzione ai rispettivi ruoli.
In particolare, è importante che il genitore svolga un ruolo di guida e sostegno, fornendo il giusto supporto senza però sovrapporsi o sostituirsi alla figura dell’allenatore. Il grosso rischio è quello di caricare i figli di pressioni difficili da gestire e di sottrargli il divertimento, a discapito del corretto sviluppo tecnico, e di minare l’autorevolezza dell’allenatore mettendone in discussione le modalità delle scelte, con il rischio di farne perdere considerazione anche ai giovani atleti.
Chiediamo perciò presenza, partecipazione e interesse non eccessivi o invasivi e soprattutto non modulabili in base ai successi o alle sconfitte.
Tornando alle nostre formazioni,– prosegue il DS- mai come quest’anno siamo competitivi in tutte le categorie, basti pensare che abbiamo chiuso al primo posto nei nostri gironi la prima fase in tre categorie su quattro. Partiamo dall’Under 18 che affronterà in gara unica casalinga in semifinale la seconda classificata dell’altro girone che dovrebbe essere Moncalieri, con buone possibilità di poter disputare la finale per il titolo regionale, nonostante durante il percorso abbiamo dovuto fare a mano di Sara Zecchina a causa del reiterarsi di un suo infortunio. Le prospettive sono buone anche per il prossimo anno in quanto affronteremo l’Under 19 praticamente con lo stesso roster, magari con la possibilità di potenziare la squadra nei ruoli meno coperti. Alcune ragazze si sono allenate regolarmente con la serie A2, cosa che le ha fatte crescere moltissimo: inoltre Il campionato di serie B ha permesso loro di mettere anche dei minuti a livello senior per fare esperienza. Tra le giovanili, l’Under 16, che comunque è al terzo posto attualmente, è certamente la più penalizzata in quanto sta disputando il campionato sotto annata di uno o due anni essendo costituita sostanzialmente dalle Under 14 con solo poche atlete del 2006. L’under 14, imbattuta in campionato da ormai due anni, è composta dalle giocatrici nate nel 2007 ed è un gruppo di prospettiva con individualità importanti che sta dimostrando di essere a livello regionale nettamente superiore alle compagini fino a qui affrontate, Vedremo se sarà capace di raccogliere i frutti nelle finali regionali che si dovranno giocare il 26 il 27 giugno a Castelnuovo, visto il miglior piazzamento in classifica durante la stagione regolare, incontrando le rivali storiche piemontesi come Moncalieri e Lapolismile. La vera forza di questa squadra, che ha sicuramente le potenzialità per ripercorrere la strada delle 2002/3/4 che nell’anno 2018 sono andate alle finali nazionali, sta nel fatto che sono un gruppo compatto molto affiatato e che sta facendo, come ho detto precedentemente, esperienza in un campionato Under 16 riservato alla categoria 2005 2006. L’Under 13 è una squadra nuova costruita l’anno scorso attraverso giovani ragazze provenienti dal centro minibasket di Cava Manara, società con cui abbiamo da qualche tempo stretto una proficua collaborazione, e da altri centri a noi vicini, ed è una squadra futuribile che si trova in questo momento prima in classifica nel proprio girone e che affronterà anch’essa le finali per il titolo regionale e che ha grandi potenzialità e la possibilità di crescere diventando una realtà importante per i nostri colori.
Vorrei in fine parlare del minibasket, la categoria che è stata maggiormente penalizzata dalla situazione della pandemia: in collaborazione con gli amici del Derthona stiamo cercando di fare in modo che anche il prossimo anno ci si possa presentare con un Under 13 competitiva, avendo alle spalle esordienti con numeri decisamente significativi per continuare il lavoro che abbiamo intrapreso da qualche stagione. Siamo ormai uno dei punti di riferimento per il basket femminile piemontese, al pari di società storiche come Moncalieri, e questo deve essere un grande vanto per la nostra società: cercare di competere ogni anno nelle diverse categorie per un titolo regionale, con l’obiettivo di accedere alle finali nazionali e con la speranza di vedere in futuro sempre più giovani protagoniste nella nostra serie A2 è ormai una realtà consolidata”.