Ultima gara casalinga del girone di andata (che si chiuderà domenica 14 con la trasferta di Vicenza) e prima in assoluto del 2018 per l’Eco Program che attende la visita (sabato 6, ore 18, a Tortona) del Sistema Rosa Pordenone griffata G&G International. Partita complicata quella che attende le giraffe perché oltre alle classiche incognite del post pausa (allenamenti a scartamento ridotto, con il gruppo che si ritroverà al completo solo proprio in prossimità del match) va tenuto in debito conto il valore delle avversarie, lasciando da parte quello che l’attuale differenza di punti in classifica potrebbe suggerire. La vittoriosa gara prenatalizia con il Fanola ha dimostrato quanto questo campionato sia duro ed equilibrato e che anche le formazioni non di vertice possono seriamente mettere in difficoltà quelle che le precedono in graduatoria; a San Martino di Lupari le giraffe non hanno certo preso sottogamba l’avversaria, scendendo in campo con la giusta determinazione, ma nonostante questo hanno dovuto soffrire non poco per venire a capo delle avversarie. Come per le padovane anche Pordenone ha un roster molto giovane (la più ‘vecchia’ è del 1997 !!) composto da atlete promettentissime, alcune delle quali provenienti dal florido vivaio della Reyer Venezia; per parecchie di loro si può scommettere in un futuro da protagoniste nella massima serie. La gioventù della formazione di Bonivento porta in dote pregi e difetti ma dopo un fisiologico ambientamento alla categoria in genere queste compagini innalzano di molto il rendimento nella seconda parte della stagione; cosa successa, ad esempio, alle Giants Marghera che dopo un avvio un po’ stentato hanno ingranato le marce alte raggiungendo ben presto una posizione di classifica piuttosto tranquilla. E proprio Marghera è stata una delle ultime vittime del Sistema Rosa che è andata ad espugnare il Pala Stefani, ulteriore indice della pericolosità delle trivenete. Rosa molto profonda (oltre 20 le giocatrici già mandate a referto finora) e ricca di individualità molto, ma molto interessanti; tra le cosiddette ‘piccole’ spiccano i nomi di Smorto, Zecchin ed Anna Togliani (nel giro delle nazionali di categoria), non a caso le tre migliori marcatrici della formazione; sottocanestro invece non si può non parlare di Sara Madera (classe 2000) che un paio di anni fa, all’esordio in A2 (a soli 15 anni), disputò un campionato a dir poco strepitoso (quasi 15 punti e 9 rimbalzi di media) segnalandosi come una delle migliori italiane del campionato, senior comprese, e lasciando intravedere un futuro radioso. Nella scorsa stagione ed in quella attuale le cifre sono un pochino calate ma la lunga livornese resta un elemento di sicuro affidamento e pericolosità; a darle man forte, sotto le plance, vi sono Stangherlin e, soprattutto, la nazionale lettone under 16 Meldere (2001) ma, ripetiamo, sono davvero tante, e di livello, le atlete che la G&G ha potuto schierare nelle precedenti giornate. In casa Eco Program i problemi sono sempre quelli delle ultime settimane e legati, quindi, alle condizioni atletiche di alcune giocatrici (Giacomelli e Katshitshi in particolare); la speranza è che la sosta abbia permesso il recupero degli acciacchi che ne hanno impedito o limitato l’utilizzo. Anche se non sarà per nulla semplice una vittoria, magari condita da un’altra prestazione convincente, sarebbe un propellente formidabile per ripartire nel 2018 e magari per cominciare a fare un pensierino in più rispetto alla salvezza che però era, e rimane per ora, l’obiettivo numero uno dell’annata. Vincere, inoltre, sarebbe il modo migliore per onorare la memoria di un tifoso speciale come Ernesto; forza Giraffe.