Passato in archivio il passo falso della scorsa settimana contro Marghera l’Eco Program torna in campo, ancora tra le mura amiche, ma in un orario inusuale (sabato 10, ore 16, a Tortona) ospitando il Cus Cagliari; se l’incontro di sabato ha sfatato, purtroppo, il tabù che vedeva il Bcc sempre vittorioso contro le formazioni che lo inseguivano in classifica la speranza è che ciò non accada contro le sarde che, peraltro, sono segnalate anch’esse in un buon momento di forma (3 successi nelle ultime 4 partite disputate). A guastare i pani di coach Xaxa però è arrivata la sfortunatissima tegola dell’infortunio del pivot Tomasevic che nel match contro Pordenone si è procurata la rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro; stagione finita, quindi, per la bosniaca ed una grande in bocca al lupo affinché l’atleta possa tornare il prima possibile a calcare i campi in perfetta efficienza. Si tratta, indubbiamente, di una assenza non di poco conto per il team isolano ma certo l’ultima cosa che deve passare per la testa delle giraffe è quella di avere già i due punti in tasca perché le universitarie sono comunque, formazione temibile, e con molte altre giocatrici di qualità. A partire dal capitano, Chiara Rossi, il cui palmares non necessita di particolari commenti; i nove campionati di A1 alle spalle la dicono lunga sul valore del play di origine toscana, molto brava sia quando si tratta di costruire gioco sia quando deve prendersi la responsabilità di concludere in prima persona; si alterna con lei, in cabina di regia, l’enfant du pays Niola, molto pericolosa, tra le altre cose, per la sua rapidità, dote che le permette anche di farsi valere in fase di recupero palloni. Sempre nel reparto esterne il Cus può contare sull’ex Alpo Villafranca Borsetto, play-guardia di provata esperienza e solidità nella categoria, e sulla vitalità ed il talento offensivo della classe 1998 Sorrentino, in passato in A1 a Chieti e Napoli. Avvicinandosi a canestro troviamo Caldaro, ala-pivot (a Vicenza con Madonna la passata stagione) capace di abbinare sostanza e pulizia tecnica e Ridolfi, già in A1 ad Orvieto, atleta in grado di ricoprire, con grande efficacia e duttilità, i ruoli di ala piccola e forte ma di adattarsi anche nello spot di centro. A corollario una serie di giovani molto interessanti come Zucca, Gaetani, Madeddu, Aielli; la serie di infortuni che ha caratterizzato la prima parte di stagione delle cagliaritane ha permesso loro di ritagliarsi, con risultati lusinghieri, spazi importanti. Giraffe quindi che devono tenere in massima considerazione le prossime avversarie, senza tornare, con la mente, all’esito della gara di andata quando si imposero abbastanza facilmente, pur senza Rosso e Katshitshi, in un match però falsato dalle assenze, tra le fila del Cus, di Tomasevic, Rossi, Borsetto e Sorrentino. La squadra di Pozzi deve dimostrare che la sconfitta contro Marghera è stato un episodio isolato e non il sintomo di un momento di appannamento; riprendere un cammino che sembrava molto spedito e mettere altro fieno in cascina alla vigilia di una serie di gare che si presentano particolarmente delicate sono gli obiettivi del match di sabato. Obiettivi non semplicissimi, match non facile, ma una gara tutta da giocare. Forza Giraffe !!