L’Eco Program saluta il 2017 nella tana delle Lupe

Ultima gara dell’anno solare per l’Eco Program che il giorno dell’antivigilia di Natale (sabato 23/12 ore 21) va a far visita al Fanola di San Martino di Lupari (Padova), società satellite della più nota Fila che milita, con ottimi risultati, nella massima serie e con cui condivide anche alcune atlete in doppio tesseramento. Roster molto ampio (ben 18 finora sono state le iscritte a referto) e molto giovane quello guidato da coach Valentini, con ben 16 giocatrici nate dal 1997 in avanti, in ossequio alla filosofia del club che ha come obiettivo quella di preparare le ragazze alla serie A1 proprio attraverso un proficuo  ‘apprendistato’ nel campionato cadetto; se la classifica, al momento, non è particolarmente felice, dazio da pagare, quasi fisiologico, alla poca esperienza della truppa, è altrettanto vero che la squadra però ha dato ampia dimostrazione di poter stare tranquillamente nella categoria e vi sono molte probabilità che nel girone di ritorno i risultati siano ben diversi. In realtà i punti in graduatoria avrebbero potuto già ora essere molti di più se solo la Fanola, che già può contare sulle varie Amabiglia, Beraldo, Baldi e Milani, ormai stabilmente nella rosa di A1, avesse potuto schierare con maggiore continuità anche le due ‘stelle’ junior (senza nulla togliere alle compagne) Keys e Fassina, ormai protagoniste conclamate anche al piano di sopra. Non è un caso che i due successi (tra cui quello della scorsa settimana in casa del Cus Cagliari) conquistati fino a questo momento sono coincisi con la presenza dell’ala-pivot figlia d’arte (il padre Randolph ha militato in diverse franchigie Nba, tra cui i mitici Lakers, oltre ad aver giocato, in Europa ed in Italia, a Treviso e Verona, dove ha conquistato una Supercoppa ed una Coppa Korac) che viaggia ad oltre 22 punti di media partita; e proprio la possibile presenza delle due atlete è motivo di preoccupazione nello staff tecnico castelnovese. Fermo restando, però, che la rosa delle venete può vantare altre nomi di spicco e di indubbio talento, come le già citate Amabiglia, Beraldo, Milani (guardie) e Baldi (ala-pivot già vista due stagioni orsono a Marghera), e le più navigate Fietta, Busnardo e Scappin che si alternano in cabina di regia. Formazione, quella padovana, che ama giocare su ritmi molto sostenuti, difendendo con grande intensità e spesso allungandosi in una zone press parecchio fastidiosa per le avversarie; uno dei talloni di Achille è stato, finora, quello delle palle perse, figlio probabilmente, in parte della poca esperienza ed in parte della grande velocità di esecuzione che spesso può andare a scapito della precisione. Un impegno serio, per le giraffe, che faranno bene a non guardare la classifica perché siamo certi che di fronte troveranno una squadra vera, con tanta qualità e con tanta voglia di fare bene; un paio sono i dubbi che al momento angustiano coach Pozzi ed il suo vice d’Affuso e che riguardano le condizioni fisiche di Giacomelli e Katshitshi. L’ala torinese, già a riposo sabato scorso, giocatrice importante nelle rotazioni castelnovesi e che quest’anno si è ritagliata spazi importanti, continua a lamentare problemi alla gamba infortunata contro Alpo ed ha saltato le prime sedute di allenamento della settimana così come il centro di origini congolesi (sempre più decisiva), uscita malconcia (caviglia) dalla gara con Selargius di sabato che già aveva dovuto affrontare febbricitante; le riserve sulle due ragazze verranno sciolte, si presume, solo all’ultimo momento. Vincere in terra veneta, magari replicando la buonissima prestazione offerta contro le sarde, sarebbe il modo migliore per salutare un anno che è stato senza ombra di dubbio indimenticabile; non sarà per nulla facile ma sempre e comunque forza Giraffe.

Per l’occasione il BCC ha deciso di organizzare un pullman per chi volesse seguire la squadra nella trasferta di sabato, con partenza dal palazzetto di via Don Orione alle 15:00.

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