Dopo poco più di due settimane di lavoro primo test amichevole per l’Autosped che al PalaOltrepo ha affrontato il Milano Basket Stars, una delle migliori formazioni lombarde della serie B. In genere le indicazioni provenienti dalle partite di esordio vanno prese con il beneficio di inventario ed anche l’uscita odierna non sfugge a questa casistica ma, detto ciò, si sono comunque già intraviste quelle che potrebbero essere le caratteristiche delle giraffe versione 2021-2022; gioco in velocità, privilegiando, ove possibile, il contropiede primario o in alternativa la transizione e cercando di trovare, laddove la situazione lo consenta, il tiro nei primissimi secondi dell’azione di attacco. E’ ovvio che questo tipo di gioco, per poter essere redditizio, richiede un duro lavoro nella propria metà campo, sia sotto forma di aggressività difensiva sia sotto forma di controllo dei tabelloni e dei rimbalzi; questa pallacanestro però richiede una condizione fisica ottimale, cosa che al momento attuale, ovviamente, è ancora lungi dall’essere raggiunta. Seppur a tratti, come è fisiologico a questo punto della preparazione, la squadra ha mostrato scampoli di bel gioco, alternati magari a momenti meno convincenti ma comunque, nel complesso, il debutto dell’Autosped, come sottolineato al termine anche da coach Zara, può essere considerato più che soddisfacente anche perchè la compagine di Bacchini costituiva comunque un buon banco di prova. Per la cronaca sono stati disputati i canonici 4 quarti da 10′ con reset del punteggio ad ogni parziale; le giraffe hanno vinto con buon margine i primi 3 (24-17, 19-9, 21-14) mentre l’ultimo è terminato in parità (12-12). Con il prossimo test, in programma per venerdì prossimo (17/9) a San Bonifacio (Vr) contro il Bcb Bolzano di coach Sacchi, l’asticella delle difficoltà finirà, inevitabilmente, ad alzarsi.
Autosped: Gatti 5, De Pasquale 14, Rulli 5, Bonasia 13, Colli 15, Bonvecchio 3, D’Angelo 6, Bernetti 13, Castagna, Francia, Bracco 2, Bassi, Cassani. All. Zara, Ass. Maresca e Pavia
PH: Marco Picozzi