Se è un sogno non svegliateci; ma, per fortuna, è la realtà, una splendida realtà; la formazione di Cutugno vince anche gara due sul campo di San Giovanni Valdarno e conquista così una meritatissima promozione nella massima serie. Smaltita l’adrenalina della partita una volta tanto ci sia consentito partire dalla fine e quindi dai ringraziamenti, perche sono tantissimi ed il rischio di dimenticare qualcuno è altissimo, ci scusiamo fin d’ora per eventuasli dimenticanze, Grazie, innanzitutto, a chi ha permesso al Bcc di essere qui, a quasi 40 anni dalla sua nascita, a chi, in questi decenni quindi, ha contribuito a tenere in vita una piccola società di un piccolissimo comune che, dal prossimo anno, si troverà a lottare con l’elite del basket femminile italiano; sono tantissime le persone che hanno permesso tutto ciò e tutte, anche quelle che nel frattempo non sono più tra noi, sono le protagoniste di questa fiaba che ha avuto un lieto fine; non facciamo i nomi perchè, come già detto, il rischio di dimenticarne qualcuno è elevato e non sarebbe giusto ma crediamo che ciascuno saprà riconoscersi. Passando all’oggi non si può ovviamente non nominare il gruppo Gavio, e la famiglia cui fa capo, perchè il supporto, in termini economici ma non solo, è stato assolutamente decisivo; stesso discorso vale per il Derthona Basket, in tutte le sue componenti, perchè altrettanto fondamentale è stato l’aiuto che, sotto qualsiasi forma, ci è stato dato perchè da soli, con le sole nostre forze, non avremmo mai potuto farcela. Un altro contributo findamentale poi è stato quello dei tifosi che mai come in questa stagione sono stati vicinissimi alla squadra, non facendo mai mancare, neppure nelle occasioni più impensate, il loro calore; anche questa sera, ad oltre 300 km di distanza da Castelnuovo, le giraffe si sono sentite al Camagna, sia dal punto di vista numerico che da quello del sostegno, tanto è stato l’impatto dei nostri tifosi al PalaGalli; senza dimenticare gli altri, quelli che per i più svariati motivi non hanno potuto seguire l’Autosped in Toscana ma che hanno tifato da lontano, riversando poi il loro entusiasmo per la vittoria per tutto il paese. Aldilà della promozione, risultato prestigioso ed importantissimo, crediamo che l’altra grande vittoria delle giraffe sia stata quella di creare, intorno a loro, un grandissimo entusiasmo, con gran parte del paese che si è identificata nella squadra, garantendo un sostegno incredibile in ogni occasione. Un altro grazie ovviamente, va alle giocatrici. le vere protagoniste di questo splendido risultato; sono loro che vanno in campo, che rappresentano il Bcc e lo hanno fatto, in ogni circostanza, dando sempre il massimo e rendendoci orgogliosi di questa maglia; sono state, tutte, nessuna esclusa, davvero super e quindi meritano un grazie gigantesco per quanto sono riuscite a fare e per quanto hanno dato, anche quando, vedi finale di Coppa, il campo non le ha premiate. Non può mancare certo il doveroso ringraziamento a tutto lo staff che è stato coprotagonista di questa vittoria, a partire da Orazio, Massimo ed Andrea per passare a Francesco, Ileana, Adelaide, Renato e Gloria; questa vittoria è sicuramente anche loro. Infine, last but not least, la società, che ha cercato, sempre, di supportare squadra e staff in ogni momento, magari sbagliando a volte ma sempre con la mission di essere al loro fianco, di non lasciarle mai sole; il successo odierno è il giusto premio anche per coloro che, seppur nell’ombra, hanno fatto tutto quanto era nelle loro possibilità per non lasciare mai sola la squadra. Dal presidente Maurizio, che con discrezione è sempre stato però una presenza costante, ad Alice, vero trait d’union tra la squadra e la dirigenza, fino a Luciana, pedina insostituibile, per scendere fino a tutti gli altri che, con mansioni diverse, hanno contribuito anch’essi alla vittoria. Una vittoria che riscrive la storia del Bcc che mai era giunta così in alto nella sua storia e che oggi legittimamente festeggia per il traguardo raggiunto; averlo fatto poi da favorita, come in molti potrebbero sostenere, non è affato una diminutio ma anzi amplifica i meriti delle ragazze che hanno saputo sopportare la pressione, riversando sul campo ancora più determinazione. Tornando, per sommi capi, alla partita di stasera si può tranquillamente dire che è stato un match a due facce con i primi 20′ sicuramente molto equilibrati e nei quali le padrone di casa, cui vanno il doveroso onore delle armi, hanno cullato, a buon diritto, il sogno di portare la serie a gara tre; il 14-14 del 10′ ed il 34-33 esterno di metà gara raccontano infatti di una sfida molto incerta e senza un padrone; dopo l’intervallo però l’Autosped innestava le marce alte e la gara prendeva una piega decisamente differente. San Giovanni nella terza frazione non segna mai dal campo (gli unici punti realizzati saranno dalla lunetta) mentre dall’altre parte il Bcc trae linfa dall’ottima difesa per costruire attacchi efficaci che danno il là alla fuga decisiva, con il 60-41 del 30′ che se non è una ipoteca sulla vittoria finale poco ci manca. Ed in effetti i tentativi delle toscane di riparire la contesa si infrangono sulle puntuali repliche delle giraffe che tengono sempre a debita distanza le avversarie, garantendosi un finale di gara tranquillo nell’attesa della sirena che fa partire i meritati festeggiamenti. E’ difficile ancora da credere ma è A1, davvero: Chapeau Giraffe!!!
Polisportiva A. Galli San Giovanni Valdarno – Autosped BCC Derthona Basket 59 – 81 (14-14, 33-34, 41-60)
POLISPORTIVA A. GALLI SAN GIOVANNI VALDARNO: Streri 4 (2/2, 0/1), Nasraoui* 15 (5/8 da 2), Rossini* 17 (5/9, 2/8), Azzola NE, Bevilacqua 2 (1/2 da 2), Reggiani* 8 (2/4 da 2), Lazzaro 2 (0/3, 0/1), Mioni 7 (2/5 da 2), Bocola*, Amatori NE, De Cassan* 4 (2/7 da 2)
Allenatore: Garcia Fernandez J.
AUTOSPED BCC DERTHONA BASKET: Marangoni* 8 (2/5 da 3), Premasunac* 14 (5/5, 0/1), Cerino* 5 (1/4, 1/3), Espedale, Leonardi 11 (3/4, 1/3), Baldelli 6 (2/4 da 3), Gianolla 4 (1/4, 0/1), Thiam NE, Cocuzza, Attura* 28 (6/11, 5/9), Castagna, Melchiori* 5 (2/5, 0/3)
Allenatore: Cutugno O Ass. Cerini e Lazzari