Neppure il ritorno a casa, tra le mura solitamente amiche del Pala Giraffe, scioglie l’incantesimo che da tempo attanaglia l’Eco Program che, comunque, ci mette del suo e, disputando i peggiori 15′ della stagione (gli ultimi della partita), permette a Carugate di espugnare con merito e con largo margine il campo castelnovese. Eppure l’avvio delle giraffe era stato, tutto sommato, incoraggiante (4-0) anche se, come spesso accade, la squadra di Balduzzi commette l’errore di non capitalizzare al meglio i momenti di difficolta’ delle formazioni avversarie; le brianzole, cosi’, si riportano sotto, trascinate dai punti di una Beretta on-fire (top scorer al fine con 25 punti), pur dovendo sempre inseguire le padrone di casa che chiudono avanti la prima frazione (12-9). La musica non cambia neppure nei secondi 10′ con il Bcc che prova a scappare grazie alle triple di Algeri e Palacios ma ogni qualvolta si concretizza la possibilita’ di scappare via accade qualcosa (un contropiede sbagliato, una persa banale, un fallo ingenuo) che vanifica gli sforzi delle locali; Palacios e Salvini sembrano poter prendere possesso del pitturato, anche perche’ Zanon viene richiamata in panchina, ma dall’altra parte Colli sfodera alcune giocate da manuale ed e’ proprio un suo gioco da 3 punti (canestro difficilissimo in acrobazia con fallo subito e libero convertito) a permettere alla Castel di andare al riposo con un solo possesso di ritardo (28-25). Dagli spogliatoi sembra uscire un Eco Program particolarmente motivata anche perche’ la sconfitta interna di Cagliari permetterebbe alle castelnovesi, in caso di successo, di assicurarsi il 12° posto che concede il vantaggio del fattore campo nell’eventuale secondo turno di playout, e cosi’ grazie ai canestri dai 6,75 di D’Amico e Porro ed alle incursioni in area di Gabba e Salvini, matura il massimo vantaggio interno (38-29); incredibilmente pero’, proprio sul piu’ bello, la formazione di casa si sgonfia come un souffle mal riuscito ed il black out assume contorni impressionanti. Colpiscono prima Guarneri e Beretta, poi Frantini dall’arco ed infine Scarsi con un canestro più’ libero aggiuntivo e cosi’ Carugate confeziona, in circa 3′, un 13-0 devastante grazie al quale entra nei 10′ finali sul +4 (42-38). Ci sarebbe ancora tutto il tempo per recuperare, per il Bcc, ma la reazione e’ pressocche’ inesistente e, per sovrannumero, il rendimento difensivo delle giraffe scende in maniera vertiginosa (29 punti subiti nel quarto) con Beretta e Frantini a colpire da ogni dove; la sensazione di impotenza e’ fin troppo evidente e nonostante le castelnovesi non lesinino l’impegno manca pero’ quel quid in piu’ di carica agonistica ed intensita’ che potrebbe fare la differenza. Alle ospiti riesce tutto molto (troppo) facile e cosi’ bastano pochi minuti per mettere in ghiaccio il match, portando il vantaggio intorno alle 20 lunghezze e difendendolo senza alcuna fatica nei minuti successivi. In serata arriva, a mitigare almeno parzialmente l’amarezza per la sconfitta e la prestazione negativa, la vittoria di Milano nei confronti di Bolzano, risultato che garantisce al Bcc la certezza di evitare l’ultimo posto in classifica (che sara’ ad appannaggio delle altoatesine o della Virtus Cagliari) e di accedere, non si sa ancora in quale posizione, ai playout salvezza; per sperare di mantenere la categoria occorrera’ pero’ fare molto di piu’ di quanto visto oggi.
Eco Program Castelnuovo – Castel Carugate 49-71 (12-9, 28-25, 38-42)
Eco Program: Bergante, Gabba 10, Porro 5, Algeri 5, Palacios 11, Codispoti, Vitari, Paglia, Giacomelli 2, Marciano 7, D’Amico 5, Salvini 4. All. Balduzzi, v. All. Martinelli e Pozzi
Castel: Cusumano, Beretta 25, Guarneri 5, Stabile 4, Colli 17, Cerizza, Frantini 13, Zuin 2, Scarsi 5, Zanon. All. Gavazzi, v. All. Ganguzza