Chiuso, con sensazioni alterne, il capitolo Coppa Italia la formazione di Cutugno si rituffa in campionato andando a far visita (sabato 16/3 ore 15) alla Stella Azzurra Roma, fanalino di coda del girone in coppia con la Libertas Moncalieri per un match che in teoria, guardando la classifica, sembrerebbe avere un esito scontato ma che le giraffe faranno bene ad affrontare con grande determinazione e concentrazione. Laziali che stanno vivendo una stagione piuttosto travagliata, caratterizzata da uscite in corsa (Barbakadze e Rizzo hanno lasciato per approdare ad Ancona) e da un paio di sconfitte interne frutto di coincidenze sfortunatissime (in un caso la mancanza del medico, nell’altra dell’ambulanza); capitoline che sono alla ricerca dei punti necessari per riuscire ad evitare l’ultimo posto, posizione che significherebbe la retrocessione diretta, visto che Moncalieri, che le appaia in graduatoria, ha una differenza canestri migliore negli scontri diretti. In realtà la Stella Azzurra nonostante sia a digiuno di vittorie da tanto (oltre 4 mesi) ha fornito, in questo lasso di tempo, prestazioni importanti, andando vicina a centrare la vittoria; sconfitta di misura sul campo del Torino Teen così come, tra le mura amiche, contro Broni. la perdita delle due giocatrici citate in precedenza ha, da un lato, sicuramente ridotto le rotazioni a disposizione di coach Chimenti ma, dall’altro, ha maggiormente responsabilizzato le atlete rimaste che, nel complesso, hanno certamente innalzato il loro rendimento, prendendo sempre più confidenza con la categoria. D’altro canto il roster delle romane è assai giovane (la più vecchia in rosa è del 2000) e questo in genere comporta una crescita delle prestazioni con il passare delle giornate, cosa che probabilmente sarebbe successa anche alle capitoline se non avessero perso Rizzo e Barbakadze; in loro vece si stanno imponendo all’attenzione, ad esempio, le varie Frigo, Sasso, Brzonova e Schena, tutte vicine alla doppia cifra quanto a realizzazioni. Autosped che come già detto esce con uno stato d’animo contrastante dal week end di Roseto perchè se da una parte le prove contro Alpo e Roseto (ma anche contro Udine per oltre 30′) erano state assai incoraggianti, facendo derubricare il ko interno contro Mantova alla voce incidente di percorso, dall’altro il non felice epilogo della finale ha sicuramente pesato sul morale delle giraffe che hanno comprensibilmente faticato ad accettare il verdetto del campo, ritenendolo troppo punitivo. In realtà se ci fermiamo all’aspetto del gioco la tre giorni abruzzese è stata in larga parte positiva perchè il successo contro Alpo non era affatto scontato con le veronesi che erano segnalate in grandissime condizioni di forma; il terzo quarto di venerdì, contro le scaligere, è stato ai limiti della perfezione, probabilmente uno dei migliori dell’intera stagione. Ma anche contro Roseto, che ad onor del vero lamentava una assenza importante, il Bcc ha dimostrato grande solidità, controllando le avversarie con grande personalità mentre nella finale contro Udine per più di tre quarti di gara le giraffe avevano condotto con una certa autorità, ottenendo anche vantaggi importanti; il peccato originale, al netto di qualche episodio per così dire ‘sfortunato’, è stato quello di non capitalizzare quella superiorità permettendo alle friulane, squadra davvero eccellente, di rientrare prepotentemente nel match. Sabato però l’Autosped deve cercare a tutti i costi di fare i due punti per mettere più fieno in cascina possibile in vista di un finale di regular season che si presenta assai complicato; i 4 punti di vantaggio sulla seconda in classifica non sono ancora margine rassicurante per cui è necessario fare bottino pieno all’Arena Felici; una vittoria da dedicare a se stesse ed ai tifosi che anche a Roseto hanno voluto testimoniare la loro vicinanza alla squadra. Forza Giraffe!!!