Seconda trasferta lombarda consecutiva per l’Eco Program che va a far visita alla Castel Carugate (sabato 11 ore 20,30) nell’ambito della 5a giornata del girone di ritorno. I 14 punti di distanza tra le due compagini non devono trarre in inganno perchè le giraffe sono attese da una partita molto complicata; Carugate è in piena lotta per evitare i playout ed ha, sulla carta, l’obbligo di capitalizzare al meglio i turni casalinghi a propria disposizione. La compagine milanese era partita, ad inzio stagione, con l’obiettivo di disputare un campionato tranquillo cercando, magari, di strappare il pass per un posto ai playoff ma ha dovuto fare i conti con alcuni infortuni ‘pesanti’ che l’hanno privata di alcune delle pedine ‘chiave’ del roster. L’ala Beretta, ad esempio, reduce da un serio problema alla caviglia, ha fatto l’esordio solo nello scorso fine settimana giocando uno scampolo di partita ad Empoli mentre il play, e capitano della squadra Stabile, è out ormai da più di tre mesi sempre a causa di un guaio fisico; l’ala Colli invece, altro importante terminale offensivo, ha saltato un paio di partite sempre per un malanno di natura traumatica e la stessa Correal, di gran lunga la miglior realizzatrice e rimbalzista della Castel, ha dovuto dare forfait in alcuni match ed è stata precauzionalmente tenuta a riposo nella trasferta toscana proprio per preservarla per il prossimo sabato. Formazione difficile da inquadrare quella di coach Re perchè se è vero che la gran parte del fatturato offensivo è finora giunto dal reparto lunghe, del quale fanno parte, oltre alla già citata Correal (il centro italo americano vanta esperienze recentissime e di buonissimo livello in A1 nonchè la convocazione nella nazionale maggiore italiana) anche le giovani Scarsi ed Albano, è altrettanto vero che, in potenza, anche nelle esterne Carugate ha, nel proprio roster, atlete di qualità e rendimento; oltre alle più collaudate, in categoria, Stabile, Beretta e Colli, infatti, la rosa può contare anche sulle più giovani, ma molto interessanti, Picco, Rossi e Diotti tutte particolarmente temibili dal perimetro. Per l’Eco Program, quindi, si prospetta una serata particolarmente dura e sarà necessaria una prestazione con i fiocchi per uscire indenni dal nuovo, e molto bello, palasport di via del Ginestrino; tra l’altro con una vittoria, e contestuale sconfitta del Cus Cagliari, il Bcc raggiungererebbe, matematicamente, la salvezza con ben 8 giornate di anticipo. Purtroppo, come ormai da troppo tempo, l’infermeria castelnovese è sempre variamente frequentata e ciò non permette di preparare nel migliore dei modi il match; se l’assenza di Algeri ormai è purtroppo una costante (l’ala è stata operata ieri per la riduzione della frattura al rochite, auguri di un pronto recupero) anche Gross è tornata ad accusare i problemi al ginocchio che di tanto in tanto la tormentano, tanto da aver saltato anche il test amichevole disputato ieri contro Savona, test nel quale le giraffe hanno offerto indicazioni contrastanti alternando momenti di buon basket ad altri meno entusiasmanti, per usare un eufemismo. Ma oltre a loro anche le varie Porro, Rosso, D’Amico e Gabba lamentano acciacchi assortiti, allungando così a dismisura l’elenco delle giocatrici sicuramente non al meglio della condizione. La sconfitta di Crema, per quanto meritata, ha comunque lasciato la consapevolezza che la squadra non ha ancora tolto il piede dall’acceleratore; se è vero che il rendimento offensivo è stato ben al di sotto della sufficienza è altrettanto vero che nella propria metà campo le giraffe hanno fatto in pieno il loro dovere tenendo a soli 53 punti segnati una formazione che abitualmente ne realizzava oltre 65.