Dura poco più di 10′ la speranza dell’Eco Program di giocare alla pari contro la quotata Velcofin Vicenza; troppo ampio il divario che separa le due compagini. Ancora senza Palacios, a referto ma inutilizzabile, le giocatrici di Balduzzi partono con il piede giusto con Gabba che sigla il 3-0 iniziale e con la difesa che pur soffrendo riesce a non pagare troppo dazio contro i centimetri di Keys e Ramon. Se il vantaggio esterno ha vita breve però il match resta in equilibrio con Corno costretto a chiamare time out ed a ricorrere al talento cristallino di Zimerle che ripaga subito con una tripla. Dopo il 15-11 del 10′ però la partita prende la piega temuta con le castelnovesi che in attacco tornano ad accusare le croniche difficoltà in fase di costruzione e realizzazione ed in difesa vengono punite troppo spesso a difesa schierata accusando, inoltre, un chiaro gap a rimbalzo. Le beriche volano via ed alla pausa il margine è già di quelli importanti (38-20), considerando la sterilità offensiva del Bcc difficile ipotizzare una rimonta nella seconda parte ed infatti al rientro in campo la situazione non muta di una virgola con Vicenza in pieno controllo e l’Eco che solo a sprazzi riesce a trovare il canestro. Algeri e D’Amico (le più positive tra le giraffe) ci provano ma si capisce ben presto che il match ha ormai già dato il proprio verdetto. Il 55-30 del 30′ è il viatico per un ultimo quarto che si trasforma presto in garbage time cosa che comunque non impedisce alle vicentine di rimpolpare ulteriormente il vantaggio fino al +39 finale. È indubbio che l’impatto con la categoria si sia rivelato molto più complicato del preventivato e che, pur consci delle difficoltà che il salto comportava, si sperava di poter offrire una resistenza maggiore alle avversarie. Certo l’infortunio di Palacios ha reso il cammino ancora più in salita ma,concesso questo giusto alibi, va anche detto che il rendimento difensivo delle prime giornate (oltre 70 punti subiti di media), se non migliorato in maniera sensibile, lascia pochi margini ad una squadra che non ha, per costituzione, tanti punti nelle mani. Vedremo se con il passare delle giornate l’Eco riuscira’ a trovare la quadratura del cerchio fermo restando che queata resta un avventura meravigliosa e che le eventuali sconfitte che potranno ancora arrivare non sminuiscono di una virgola l’impresa che questo gruppo e questa società hanno compiuto. Si può e si deve provare a fare meglio ma bastava guardare l’impianto dove si è giocato stasera per capire che si stavano affrontando realtà di due pianeti completamente differenti. Non è una tragedia perdere, non sarebbe una tragedia retrocedere, l’importante è provarci e lottare.
Velcofin Vicenza – Eco Program Castelnuovo 79-40
(15-11, 38-20, 55-30)
Velcofin: Fietta 3, Colombo 10, Prospero 19, Stoppa 6, Scaramuzza 2, Keys 14, Ferri 6, Benko 4, Ramon 9, Zimerle 6, Pegoraro. All. Corno
Eco Program: Bergante 6, Brussolo, Gabba 7, Porro 3, Algeri, Palacios ne, Codispoti 4, Vitari 5, Paglia 2, Marciano 4, D’Amico 9, Scarrone. All. Balduzzi, v. all. Martinelli e Pozzi