Serie A2: Eco Program a casa della capolista per salutare un campionato da sogno

Ultima gara di regular season per l’Eco Program cui il calendario riserva un impegno, sulla carta, quasi proibitivo dovendo andare a far visita (mercoledì 12/4 ore 20,30) al Geas Sesto San Giovanni che, con pieno merito, si è assicurato il primo posto, facendo corsa di testa già fin dalla prima giornata. Match che in teoria non ha molto da dire visto che per entrambe la situazione di classifica è ormai cristallizzata ed i due punti in palio, aldilà del prestigio, non incideranno in alcun modo sul piazzamento finale; è curioso notare come nel girone A, a 40′ dal termine, sia praticamente ormai tutto deciso (unica eccezione la lotta per penultimo e terz’ultimo posto che vede in lizza Bolzano e Cus Cagliari) svuotando quindi di significato questo turno. Difficile però pensare che si assisterà al classico incontro di fine stagione, giocato al piccolo trotto e badando soprattutto ad evitare infortuni o sanzioni disciplinari che potrebbero poi pregiudicare il cammino nei playoff; la determinazione messa in campo dalle giraffe nella partita (anch’essa ininfluente per il Bcc) dello scorso sabato contro il Sanga testimonia di un gruppo che non vuole mai saperne di alzare bandiera bianca o, perlomeno, di farlo solo dopo aver spremuto fino all’ultima stilla di sudore. E guardando in casa sestese è più che presumibile ipotizzare che le giocatrici di coach Zanotti vorranno salutare il proprio pubblico con una prestazione vittoriosa anche per mantenere inviolato il PalaNat dove, oltretutto, le geassine vantano uno scarto medio di 24 punti nei confronti delle avversarie. D’altro canto, come già scritto in occasione della presentazione del match di andata, non è fuori luogo utilizzare il termine leggenda a proposito del sodalizio del patron Mazzoleni; 8 scudetti senior, 1 Coppa dei Campioni, 2 Coppe Italia e 18 scudetti giovanili costituiscono un palmares impressionante e la dicono lunga sull’impatto avuto sull’intero movimento cestistico femminile nazionale. Pur in un contesto non facile dal punto di vista economico,  situazione peraltro comune a molte altre società che declinano il basket in rosa, il Geas continua ad essere un punto di riferimento costante, ad ogni livello, e la disinvoltura con cui sono ripartiti dopo la retrocessione dalla massima serie patita lo scorso anno testimonia delle indiscusse capacità della dirigenza e dello staff tecnico sestesi. Lo dimostra il roster allestito, dove intorno al totem Galbiati (un autentico lusso per la A2) ruotano tutta una serie di giocatrici (Arturi, Gambarini, Barberis, Ercoli, Schieppati) che hanno già dimostrato di poter essere assolute protagoniste non solo in questa categoria ma anche al piano di sopra, dove tutte hanno già militato con successo; a completare la rosa una serie di giovani e giovanissime di grande prospettiva tra cui spicca la 2002 (!!) Panzera, già in grado di ritagliarsi, nonostante l’età, spazi molto importanti. In casa Eco Program vigilia tutto sommato tranquilla, pur se sempre condizionata dal solito affollamento in infermeria; ma siamo sicuri che dal momento in cui verrà alzata la palla a due tutti i problemi passeranno nel dimenticatoio e rivedremo in campo le solite, irriducibili, giraffe che proveranno, magari, a ripetere quanto capitato al Camagna quando, dopo una prestazione di grande cuore e temperamento, andarono a 70 centesimi di secondo da una vittoria che avrebbe avuto dell’incredibile. Ma parafrasando un noto personaggio televisivo:  comunque vada (questo campionato) è stato un grandissimo successo.

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