Prestazione ai limiti del commovente per un Eco Program sempre incerottata ma capace di tirare fuori, in una serata non certo memorabile in fase offensiva, un carattere ed una grinta davvero non comuni e di conquistare così altri due punti che permettono di salire addirittura a quota 28 punti in classifica, traguardo incredibile ma assolutamente meritato. Selargius arriva al Camagna privo della slovena Ljubenovic, probabilmente ai titoli di coda dopo il forfait della settimana precedente contro Crema, mentre Pozzi deve rinunciare, come previsto, ad Algeri e Porro, a referto ma non arruolabili mentre Gabba si presenta al via con una maschera che sembra paradigmatica della sua voglia di non voler mollare nonostante la frattura al setto nasale. E sono proprio le due capitane ad aprire le danze dall’arco visto che alla tripla della numero 7 locale replica, con la stessa moneta, Lussu; le sarde non danno affatto l’impressione di essere in gita di piacere ma anzi mettono sul parquet grande intensità, consce di giocarsi le residue chances di accesso ai playoff. Dopo alcuni minuti di equilibrio, con Salvini e Gross a ribattere alle iniziative di Cordola e Gagliano, sono proprio le ospiti a prendere la testa grazie ad un siluro di Russo e ad una bella iniziativa ancora di Gagliano; è D’Amico a ricucire lo strappo, dapprima in transizione e poi con una bomba a fil di sirena dall’altissimo coefficiente di difficoltà, riportando il match in parità al 10′ (12-12). Secondo quarto che vede l’Eco in chiara difficoltà nella metà campo avversaria a causa dei tanti, troppi, errori al tiro; la direzione arbitrale concede molti contatti nel pitturato e Gross e Salvini faticano così a trovare spazi e punti e l’imprecisione dalla distanza impedisce di aprire la scatola predisposta da coach Staico; sono di Gabba, in apertura e di Salvini, quasi in chiusura, i soli canestri del Bcc che però in difesa è sempre sul pezzo e così nonostante il tracciante di Arioli lo svantaggio da Selargius alla pausa è, tutto sommato, accettabile (16-22). Dopo la pausa sono due liberi di D’Amico, un canestro dalla media di Gross e le triple di Gabba e Rosso a permettere alla formazione di casa di contenere il tentativo di allungo ospite, quasi tutto griffato da Russo; è ancora Rosso, con una fiammata delle sue, a premiare i sapienti scarichi di Bergante colpendo ancora due volte dall’arco ed a firmare, dopo il 3-0 iniziale, il nuovo, provvisorio vantaggio interno (33-32). Il San Salvatore infatti non ci sta e De Pasquale, dai 6,75, ed Arioli, dalla lunetta, ristabiliscono il +4 (37-33) prima che Vitari con una bomba riporti l’Eco a contatto delle avversarie al 30′ (37-36). I primi minuti della frazione decisiva trascorrono senza che nessuna delle due formazioni trovi il fondo della retina perché se la zona fronte pari castelnovese riesce ad imbrigliare le temute bocche da fuoco isolane dall’altra parte l’Eco non riesce a capitalizzare i possessi a propria disposizione; è Gross (per lei anche 16 rimbalzi), dalla lunetta, a siglare il sorpasso grazie alla perdurante astinenza delle selargine ed è Salvini, con canestro da sotto ed una tripla, a siglare il primo vero allungo delle giraffe (43-37) a poco più di 3′ dal termine. Le cagliaritane però sono squadra vera e provano subito a agire con un 4-0 (43-41) ma è ancora il centro torinese (prestazione da doppia doppia con 14 punti e 10 rimbalzi) a mettere in ghiaccio il successo del Bcc con altre due conclusioni; Gagliano prova, un’ultima volta, a ricucire ma Bergante, dalla linea della carità, scrive game, set and match. Può scattare così l’ennesima festa di una stagione che si ricorderà a lungo in riva allo Scrivia per l’eccezionale messe di risultati che la squadra ha ottenuto. Questa è una squadra che non muore mai, e che ha trovato una chimica quasi magica grazie ad un pugno di giocatrici che ha saputo trasmettere alle compagne, trascinandole con l’esempio sul campo, cosa significhi fare parte di un gruppo e lottare per un obiettivo comune, arrendendosi solo al suono della sirena del 40′; il resto l’hanno fatto l’eccellente ed insostituibile lavoro di coloro che dirigono questo gruppo durante la settimana ed in panchina ed una società che, pur senza un grande budget, ha saputo fare scelte oculate. Quest’annata resterà forse un unicum per il Bcc, è oggettivamente difficile, per una società con i mezzi limitati come la nostra, riuscire a fare di meglio ma proprio per questo vale la pena di godersela fino in fondo, quasi sperando che non abbia mai fine; e riempie di orgoglio vedere chi va in campo e chi le guida onorare in questo modo, con questo attaccamento, questa maglia. Chapeau ragazze.
Eco Program Bc Castelnuovo Scrivia – San Salvatore Selargius 49-43 (12-12, 16-22, 36-37)
Eco Program: Rosso 9, Bergante 2, D’Amico 7, Gabba 8, Porro, Algeri, Vitari 3, Gavio, Giangrasso, Salvini 14, Gross 6- All. Pozzi, V.all. Alliori e D’Affuso
San Salvatore: Arioli 8, De Pasquale 6, Lussu 5, Mura 2, Cordola 4, Penna, Palmas, Russo 9, Gagliano 9, Laccorte. All. Staico, V.all. Frau