Licet insanire. Perde nettamente l’Eco Program sul difficile campo di Crema ed e’ una sconfitta meritata quella subita dalle giocatrici di Pozzi che hanno pagato a caro prezzo una serata assolutamente negativa al tiro; merito, sicuramente, dell’ottima prestazione difensiva delle avversarie che avevano preparato il match con il chiaro obiettivo, riuscito, di tagliare i rifornimenti dentro l’area per le lunghe castelnovesi laciando magari qualche spazio in piu’ dal perimetro alle ospiti. Il 4/30 finale da 3 punti del Bcc (tutte di D’Amico le triple), unito poi al 5/20 da 2, la dice lunga sulle difficolta’ delle giraffe (in partita comunque per almeno 30′) nel trovare la via del canestro, vanificando cosi’ il buon lavoro svolto nella propria meta’ campo e la vittoria, di Pirro, nella battaglia a rimbalzo; cose che possono capitare, non e’ certo il caso di fare drammi, ed onestamente il punteggio finale suona un po’ bugiardo perche’ per tre quarti di gara l’Eco Program e’ stata comunque a ridosso di una formazione di indiscutibile valore e che puo’ legittimamente vantare ambizioni ed obiettivi certamente differenti dai nostri. Partenza con il freno a mano tirato da ambo le parti (2-2 dopo 4′) con le locali che provano un primo strappo (7-2) ricucito da Gross e da una bomba di D’Amico; prima della sirena pero’ e’ ancora la Tec-Mar a piazzare un 5-0 chiudendo la frazione sul 12-7. Si segna con il contagocce su ambo i lati del campo, con la squadra di Visconti che prova, con una fiammata di Veinberga, a scappare via ma dall’altra parte D’Amico, con altri due siluri, tiene le giraffe, tutto sommato, in scia; un discutibile fallo in attacco fischiato a Salvini concede l’ultimo possesso del quarto a Crema che sfrutta l’occasoone colpendo dai 6,75 con Capoferri ed andando al riposo sul +8 (25-17). Un’altra bomba, questa volta di Caccialanza, riapre le ostilita’ dopo la pausa lunga dando l’impressione che le padrone di casa possano scappare via ma la difesa ospite continua a reggere l’impatto e cosi’ il distacco rimane sempre sostanzialmente invariato e lasciando quindi aperta la gara ad ogni soluzione; semmai le castelnovesi possono rammaricarsi di non aver sfruttato qualche buona opportunita’ per entrare nei 10′ finali con un distacco minore rispetto alle 8 lunghezze del 33-25 del 30′. Partita che si decide nella frazione finale grazie ai canestri dall’arco di Capoferri, Caccialanza e Veinberga che scavano quasi subito il break decisivo; e’ ancora D’Amico a provare a riportare sotto le compagne ma il canestro avversario ha, per le altre giraffe, le dimensioni della cruna di un ago e la serie di errori al tiro contribuisce anche a far calare l’intensita’ nella propria meta’ campo permettendo cosi’ alle locali di chiudere senza patemi il match. Punto e capo e’ necessario resettare quanto successo questa sera, facendo tesoro degli errori commessi, e pensare alla prossima trasferta; la stagione e’ stata ed e’ ampiamente positiva ma siamo certi che le giraffe non si sentono ancora appagate per aver raggiunto, quasi matematicamente, una salvezza che ad inizio campionato era il traguardo, per nulla scontato, da raggiungere.
Tec-Mar Crema – Eco Program Castelnuovo Scrivia 53-32 (12-7, 25-17, 33-25)
Tec-Mar: Conti 1, Zagni 4, Capoferri 6, Veinberga 13, Caccialanza 11, Parmesani 6, Cerri, Degli Agosti, Rizzi 4, Picotti 8. All. Visconti, v.all. Doldi
Eco Program: Rosso 2, Bergante, D’Amico 14, Gabba 6, Porro, Algeri, Vitari 2, Gavio, Giangrasso, Salvini 3, Gross 5. All. Pozzi, v.all. Alliori e D’Affuso