Successo abbastanza netto per la formazione di Molino che sconfigge una pugnace Trieste e complice il ko subito da Udine a Bolzano sale al secondo posto in solitaria, alle spalle di Milano; se il +23 finale potrebbe far pensare ad una passeggiata in realtà per buoni 30′ le ospiti, pur dovendo sempre inseguire, sono riuscite, almeno parzialmente, a limitare i danni, tenendo il distacco entro limiti più che accettabili. la cattiva sorte sembra continuare ad accanirsi sulle giraffe che devono rinunciare, oltre a Gatti, anche a Bonasia, fermata da un problema alla caviglia accusato in allenamento; la buona notizia, per il coach di casa, è l’esordio stagionale di Ravelli, al debutto in campionato. Alla palla a due si affrontano, da una parte, Baldelli, Marangoni, Leonardi, Gianolla e Premasunac mentre Scala schiera Croce, Carini, Bosnjak, Camporeale e Miccoli; dopo il 4-4 inziale, firmato da Leonardi e Miccoli arriva un 7-0 interno (tripla di Marangoni e due appoggi di Premasunac) che sembra già il preludio ad un tentativo di fuga che però le giuliane stoppano subito rientrando in partita e trovando anche un fugace vantaggio (15-14) che però ha vita breve con le locali che chiudono il quarto sul +3 (21-18). Si riparte dopo la prima mini pausa con l’Autosped che prova di nuovo a scappare via, trascinata da Gianolla (già a quota 8), Leonardi e Premasunac; è Rulli a siglare il +9 (29-20) ed è ancora Gianolla, toccando la doppia cifra, ad portare il Bcc sul +11 (33-22) con il punteggio che alla pausa lunga si fissa sul 37-27 per le locali. Si riparte dopo l’intervallo con gli attacchi che sembrano avere nettamente la meglio sulle rispettive difese tanto che dopo 4′ il parziale del quarto è di 12-11 a favore di Trieste che sembra non avere alcuna intenzione di alzare bandiera bianca; il Futurosa però spreca qualche occasione di troppo dalla lunetta e così le padrone di casa riescono sempre a mantenere il proprio vantaggio intorno alle 10 lunghezze, per poi provare un nuovo mini allungo nel finale, grazie ai primi punti, dall’arco, di Ravelli. Autosped che entra nei 10′ finali sul +13 (58-45) e che questa volta piazza la zampata decisiva, tenendo le ospiti a secco per 5′ dopo la tripla iniziale di Bosnjak; nel momento in cui Trieste ritrova il canestro infatti il tabellone ormai ha sancito la vittoria delle giraffe che negli ultimi minuti si limitano a gestire l’ampio margine accumulato in attesa della sirena che pone fine alla contesa. Vittoria più che meritata quella delle castelnovesi che hanno portato 4 giocatrici in doppia cifra di cui ben 3 (Premasunac, Gianolla e Leonardi) autrici di una doppia doppia e con l’ ala classe 2002 andata vicinissima ad una prestigiosa tripla doppia grazie anche ai 9 assist distribuiti alle compagne. Dal punto di vista tecnico-tattico sicuramente la differenza l’hanno fatta le buonissime percentuali da 2 (57%) ed il netto dominio a rimbalzo (60-31 il bilancio); grazie a ciò, quindi, la squadra non ha pagato troppo dazio per la serata invece non brillantissima nel tiro da oltre l’arco. Un successo importantei per proseguire la marcia vincente e per tenere il passo di Milano, vittoriosa nel derby contro Carugate; tra l’altro, e questo senza voler trovare facili alibi, in questi primi 4 mesi di campionato coach Molino non ha mai potuto schierare la squadra al completo, e presumibilmente, purtroppo, ciò non avverrà neppure nelle prossime due-tre settimane. Nonostante questo le giraffe finora hanno saputo offrire un rendimento all’altezza delle aspettative e se la sconfitta di Udine è stata più che meritata, anche per quanto visto sul campo, quella interna contro Costa lascia ancora oggi l’amaro in bocca ed alimenta più di un rimpianto visto che è giunta al termine di una partita condotta per oltre 30′, con vantaggi anche importanti. Ma è inutile, ormai, recriminare su quello che è passato, più utile semmai è trarre insegnamento dagli errori commessi e continuare a lavorare duramente in vista dei prossimi impegni che attendono le castelnovesi. Ogni avversaria, infatti, ha l’ambizione o perlomeno la speranza di fermare l’Autosped, conquistando un successo che rivestirebbe grande prestigio anche in considerazione del fatto che in sede di previsioni, ad inizio stagione, quella castelnovese era da quasi tutti gli addetti ai lavori indicata come la formazione da battere. In questo campionato, ed in questo girone, ogni partita va giocata con grande determinazione e concentrazione, senza cali di tensione; e sotto questo aspetto, finora, la formazione di Molino non ha mai deluso. Chapeau Giraffe!!!
PH: Marco Picozzi
Autosped Bc Castelnuovo Scrivia – Futurosa #Forna Basket Trieste 76 – 53 (21-18, 37-27, 58-45)
Autosped: Marangoni* 10 (3/9, 1/4), Bernetti, Premasunac* 14 (6/10 da 2), Rulli 6 (3/6, 0/3), Leonardi* 13 (5/7, 1/6), Baldelli* 3 (1/3 da 3), Gianolla* 18 (7/10, 1/4), Ravelli 6 (2/5 da 3), Smorto 6 (3/5, 0/1), Castagna, Gatti NE
Allenatore: Molino N. Ass. Lazzari
Tiri da 2: 27/47 – Tiri da 3: 6/26 – Tiri Liberi: 4/8 – Rimbalzi: 60 17+43 (Premasunac 12) – Assist: 27 (Leonardi 9) – Palle Recuperate: 10 (Marangoni 6) – Palle Perse: 18 (Premasunac 6)
FUTUROSA #FORNA BASKET TRIESTE: Streri 8 (1/7, 2/5), Cumbat 5 (1/4, 1/3), Castelletto 3 (1/6 da 2), Croce* 4 (1/2 da 2), Bosnjak* 15 (1/8, 3/5), Miccoli* 16 (8/14, 0/2), Grassi, Sammartini NE, Lombardi, Camporeale* 2 (1/5, 0/2), Carini*
Allenatore: Scala A.
Tiri da 2: 14/48 – Tiri da 3: 6/17 – Tiri Liberi: 7/15 – Rimbalzi: 31 7+24 (Miccoli 10) – Assist: 9 (Miccoli 3) – Palle Recuperate: 11 (Croce 3) – Palle Perse: 14 (Bosnjak 4) – Cinque Falli: Carini